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martedì 25 novembre 2014

CULTURA. MATRES//MATRES, AL MUSEO PROVINCIALE CAMPANO DI CAPUA IL PASSATO SI FONDE CON IL PRESENTE GRAZIE ALLA MOSTRA DI GIOVANNI IZZO. IL PRESIDENTE ZINZI: “INIZIATIVA DI GRANDE QUALITA’, IL MUSEO CAMPANO SI RINNOVA CONTINUAMENTE OFFRENDO PROPOSTE CULTURALI DI SEMPRE MAGGIORE SPESSORE”.



E’ stata un successo di pubblico e di critica la presentazione della mostra Matres//Matres di Giovanni Izzo in esposizione nelle sale del Museo Provinciale Campano di Capua. Trenta stampe della collezione del fotografo che ritraggono madri di etnia africana in compagnia dei loro figli, sono state accostate alle più famose Matres ospitate nel Museo.

Più di 300 persone hanno partecipato domenica mattina alla presentazione della mostra fotografica. Ad introdurre i lavori è stato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi. Presenti insieme a lui anche l’ex ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Massimo Bray, l’architetto Raffaele Cutillo e Matteo De Simone che hanno offerto un contributo al catalogo della mostra.

Per la prima volta la sala delle Matres al Museo Provinciale Campano di Capua si apre a un evento fuori dal comune. La più singolare e preziosa collezione del Museo Campano, tra le più rare che musei italiani e stranieri possano vantare, si veste di un manto di attualità creando un connubio tra il passato e il presente attraverso le immagini delle donne che abitano lungo le coste casertane.


“Il Museo Provinciale di Capua è importante custode, con i suoi preziosi reperti, di un tempo che fu – ha dichiarato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi - ma ha anche il merito, attraverso iniziative di qualità come questa, di rinnovarsi continuamente. Questo è un museo che ‘vive’ e la varietà delle proposte culturali presentate viene premiata dal numero sempre più crescente di visitatori, attirati dalle collezioni custodite ma anche dalle iniziative organizzate”.
La mostra, organizzata dal Museo Provinciale Campano di Capua in collaborazione con l’associazione CaserTerrae, sarà visitabile fino all’8 dicembre.