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venerdì 10 ottobre 2014

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

RIFORNIVANO DI ARMI E MUNIZIONI GLI APPARTENENTI AL CLAN DEI CASALESI E GRUPPI CAMORRISTICI DI NAPOLI. I CARABINEIRI DI MONDRAGONE ESEGUONO  PROVVEDIMENTO DI FERMO DEL P.M.

Alle prime ore dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Mondragone, coordinati dalla DDA Partenopea, hanno eseguito un provvedimento di Fermo del P.M. a carico di diversi soggetti che, nel corso degli anni, hanno rifornito di armi e munizioni gli appartenenti al clan dei Casalesi e gruppi camorristici del capoluogo campano.

I Carabinieri della Stazione di Vitulazio (CE) hanno tratto in arresto Z. B., cl. 90, operaio, incensurato, per atti persecutori. L’uomo, che dallo scorso mese di agosto aveva posto in essere  insistenti molestie e minacce di morte nei confronti della denunciante, con la quale aveva da tempo interrotto una relazione sentimentale, poneva in essere l’ennesimo atto persecutorio. In particolare, l’arrestato era arrivato a minacciare, nel tempo, anche gli altri componenti del nucleo familiare della vittima, tanto da generare in tutti loro un perdurante e grave stato d’ansia con il timore per la propria incolumità e da costringere loro a modificare le proprie abitudini di vita. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.


I Carabinieri della Stazione di Vitulazio (CE) hanno tratto in arresto Z. B., cl. 90, operaio, incensurato, per atti persecutori. L’uomo, che dallo scorso mese di agosto aveva posto in essere  insistenti molestie e minacce di morte nei confronti della denunciante, con la quale aveva da tempo interrotto una relazione sentimentale, poneva in essere l’ennesimo atto persecutorio. In particolare, l’arrestato era arrivato a minacciare, nel tempo, anche gli altri componenti del nucleo familiare della vittima, tanto da generare in tutti loro un perdurante e grave stato d’ansia con il timore per la propria incolumità e da costringere loro a modificare le proprie abitudini di vita. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.



I carabinieri della Stazione di Mondragone, in località Pescopagano, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sospensione della misura degli arresti domiciliari ed esecuzione di misura della custodia in carcere, emessa dall’ufficio di sorveglianza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere  nei confronti di NIKOLIC Sabrina, cl. 91, del posto.
La donna, al momento della notifica del provvedimento si trovava sottoposta agli arresti domiciliari per furto aggravato. Il provvedimento restrittivo è scaturito dall’ inosservanza delle prescrizioni imposte dalla citata misura detentiva, acclarata il 02.10.2014 dagli stessi  carabinieri della Stazione di Mondragone. L’arrestata è stata tradotta presso la casa circondariale femminile di Avellino. 



I carabinieri del Comando Stazione di Castel Volrurno hanno tratto in arresto ERIC Eric cl. 78, nigeriano. L’uomo è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Presso l’abitazione del 36enne, infatti, i militari dell’Arma, nel corso nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto e sequestrato grammi 20 di marijuana, suddivisa in piccole dosi e pronte per essere spacciate, nonché grammi 6 (sei) sostanza stupefacente tipo semi di canapa indiana. I carabinieri hanno sequestrato anche la somma contante di € 870,00 rinvenuta nel medesimo appartamento e che ritengo essere provento dell’illecita attività di spaccio. L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.


I carabinieri del locale Comando Stazione di Aversa hanno tratto in arresto, per evasione,    OMORUYI Fredick cl. 73 della Nigeria. L’uomo, in atto sottoposto agli arresti domiciliari con provvedimento del Tribunale di Marsala emesso il 14.08.2013 per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo “eroina, è stato sorpreso dai militari dell’Arma mentre faceva rientro a piedi alla sua abitazione dalla quale si era allontanato arbitrariamente. Il 41enne è stato nuovamente posto agli arresti domiciliari in attesa celebrazione del rito direttissimo.