Nella
mattinata di ieri, in Castel Volturno (CE), la Squadra Mobile di Caserta, diretta
dal Vice Questore Alessandro TOCCO, e personale del locale Commissariato di
P.S., diretto dal Vice Questore Carmela D’AMORE, hanno arrestato in flagranza
di reato il cittadino ghanese LAWUNA Musah Mohammed, nato il 25.05.1980, res. a
Modena, e la cittadina nigeriana IZEVBUWA Princess Nosa, nata il 04.03.1980, res.
a Castel Volturno (CE), entrambi incensurati e regolarmente soggiornanti in
Italia, in relazione al reato di detenzione ai fini di spaccio di gr. 185,80 di eroina. In particolare, nei
giorni scorsi, nel contesto di attività investigative finalizzate al contrasto
del traffico di stupefacenti gestito da gruppi criminali stranieri, gli
investigatori individuavano uno stabile sito in via Vianelli a Castel Volturno
(CE) teatro di un inconsueto andirivieni di cittadini extracomunitari, per cui
veniva pianificata un’irruzione al fine di accertare l’eventuale esistenza di
un centrale dello spaccio o di altre attività illecite gestite da stranieri,
fenomeno sempre più diffusi sul litorale domitio. Alle prime ore di ieri,
pertanto, i poliziotti, coadiuvati anche da unità cinofile specializzate nella
ricerca di stupefacenti, circondavano lo stabile ubicato al civico 6 di via
Vianelli. Durante l’operazione, da una finestra posta sul retro
dell’appartamento del piano terra, un uomo di colore lanciava furtivamente una
busta nel giardino. Il gesto, però, veniva distintamente notato dai poliziotti
appostati che recuperavano l’involucro, constatando che conteneva 5 ovuli
ripieni di eroina, un bilancino di precisione nonché sostanza polverosa di
natura non psicotropa, verosimilmente utilizzata per il taglio dello stupefacente. Successivamente, all’interno
dell’appartamento da cui era stato lanciato l’involucro, venivano identificati
i citati cittadini extracomunitari e, ad esito di perquisizione locale, erano sequestrati
anche la somma di 2.505,00 Euro, verosimile provento dell’attività di spaccio;
alcuni rotoli di nastro adesivo riportante una scritta in inglese identica a
quella che avvolgeva uno degli ovuli precedentemente recuperati; 11 telefoni
cellulari; un tablet ed un notebook. Inoltre, poiché sugli ovuli sequestrati
erano state rilevate evidenti tracce di feci, i due cittadini extracomunitari, previa
autorizzazione del P.M. di turno presso la Procura di S. Maria C.V. (CE),
venivano accompagnati presso l’Ospedale civile di Caserta per essere sottoposti
ad esami clinici, finalizzati a verificare la eventuale presenza di ulteriori
ovuli occultati nell’intestino che, però, risultavano negativi. Verosimilmente
l’operazione di ieri ha permesso di individuare una centrale destinata alla
raffinazione di stupefacente importato direttamente dell’Africa tramite il
sistema, peraltro rischioso, della ingestione di ovuli pieni di eroina
purissima. Infatti, nell’abitazione venivano rinvenute anche dei pentoloni
utilizzati probabilmente per trattare lo stupefacente, nonché diverse centinaia
di grammi di sostanza da taglio.