Personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del
Commissariato di P.S. SANTA MARIA C.V. ha
tratto in arresto un cittadino di nazionalità ucraina
ricercato in campo internazionale per reati di frode
fiscale e falso, reati puniti severamente dal codice
penale ucraino.
Nella decorsa notte gli agenti del
Commissariato P.S. Santa Maria C.V. guidati dagli Ispettori Di Matteo Andrea,
Ferrara Massimiliano e Pontillo Vincenzo
a coronamento di laboriose indagini bloccavano :
TKACH ANDRIY di anni 32, colletto bianco della criminalità economica ucraina riconosciuto da quella giustizia penale colpevole per reati di frode fiscale e falso e condannato a 20 anni di reclusione con provvedimento di cattura esteso in campo internazionale del 2011, cui si era abilmente sottratto con un lungo periodo di latitanza.
Nel 2007 nella città di
LVIV(Ucraina) il TKACH si era reso responsabile di una mega truffa con Banche
locali ottenendo illecitamente prestiti con l’esibizione di documenti falsi
appoggiato da una capillare organizzazione internazionale ramificata anche in
ITALIA.
Nel corso dell’attività
investigativa è emerso una fitta rete di rapporti commerciali che il cittadino
ucraino aveva intrapreso sul territorio casertano per aprire attività
apparentemente lecite nel settore della intermediazione commerciale e
creditizia.
La persona era in possesso di
regolare permesso di soggiorno e carta d’identità rilasciata regolarmente prima
dell’emissione del provvedimento di cattura internazionale del 2011.
Il cittadino ucraino veniva
intercettato in Marcianise a bordo di una autovettura di alta cilindrata AUDI
SW con targa italiana.
Dopo un accenno di fuga gli
operanti riuscivano a bloccarlo intimandogli di arrestare la marcia.
Accompagnato in ufficio e previ
contatti diretti con l’INTERPOL si acquisiva la documentazione giudiziaria estradizionale
già trasmessa al DIPARTIMENTO DELLA P.S. per le vie diplomatiche dalle Autorità
Ucraine.
L’arrestato veniva associato alla
Casa Circondariale di Santa Maria C.V. a disposizione della Procura Generale
della Corte di Appello di Napoli e del Ministero della Giustizia-Ufficio
Relazioni Internazionali che adiranno le procedure del trasferimento del
condannato presso una struttura carceraria dell’Ucraina.
Sono in corso indagini per
accertare i complici dell’arrestato che aveva stabilito la propria base
operativa nel casertano appoggiato dalla criminalità locale tramite un altro connazionale ucraino attivamente
ricercato.