Cala il sipario sulla manifestazione di La citta’ sotto la città, manifestazione ideata dal compiato assessore alla cultura recentemente scomparso Mario Tudisco e i sammaritani si
aspettano che i soldi spesi per questa manifestazione vengano resi pubblici in
modo che nessun più possa parlare e sparlare .
E’ la prima cosa che si deve eseguire se non si vuole una
ricaduta di stile per non cadere nel tranello politico dove la città di Santa
Maria Capua Vetere è al centro , in questi ultimi giorni, di polemiche sterili e prive di senso.
Chi ha lavorato, non è che sono sempre gli stessi ?? Quanti soldi sono stati spesi in questi
giorni ? Quanta gente è accorsa per questa tre giorni che ha chiuso una estate
molto chiacchierata dal punto di vista politico ? Quale è stato il ritorno
economico e di immagine per questa città dove assiste in maniera apatica e
scostante alla vita amministrativa e politica di una città che per certi versi ha assunto le
sembianze di un vero e proprio campo di
battaglia ??
Il rendiconto è necessario per zittire un po tutte le
polemiche che si sono alimentate dopo alcune diatribe che in queste ultimi
giorni hanno tenuto banco sulla scena politica sammaritana .
Tutti d’accordo sulla riuscita della manifestazione, ma
resta un amaro in bocca su come è stata pubblicizzata una manifestazione che ha
visto, se pur riusciti, i due concerti
all’Anfiteatro Campano degli Stadio e di Alex Britti e di una perla come il
concerto jazz di Fabrizio Bosso al teatro Garibaldi , è necessario sapere se i monumenti sammaritani
sono stati di gradimento da parte di turisti , se ce ne sono stati , accorsi
alla manifestazione. Ne una parola sull’ANSA , la grande agenzia di
informazione italiana, adn kronos, sulla reti Rai , Mediaset, la7, era
necessario anche questo , perché una telefonata a qualche amico giornalista
nazionale si poteva fare , anche se chiedevano i soldi per fare informazioni,
visto che oggi si fa così . Lasciare una
manifestazione del genere fine a se stessa circoscrivendola soltanto ad una città
e cittadini dei paesi limitrofi e non hai turisti delle grandi città che forse
sabato e domenica sono andati al mare salendo
su qualche nave per raggiungere le isole del golfo di Napoli dove su qualche
isola sono sbarcati la bellezza di più di diecimila persone, soltanto nella giornata di domenica .
Non sono polemico, ne
disastroso ma se si vuole scrivere nell’albo delle manifestazioni nazionali ed
internazionali quello che è stato organizzato a Santa Maria Capua Vetere è
necessario muoversi a livello nazionali, perché soltanto così si può avere un
ritorno internazionale su ciò che era una idea di una persona che voleva far
diventare grande una città, la stampa provinciale e regionale non serve a niente .
Buongiorno a tutti