MENO MALE CHE NON ABBIAMO FATTO LA FINE DEL GARGANO ........
La quiete dopo la tempesta . Non è che desideriamo elencare alcuni sonetti di quel Giacomo Leopardi , ma lunedì per gli uffici tecnici dei comuni colpiti, ed in special modo il comune di Santa Maria Cv da nubifragi e bombe d’acqua avranno un gran da fare per conteggiare i danni che si sono avute a terreno e fabbricati , compreso strade e ponti .
La quiete dopo la tempesta . Non è che desideriamo elencare alcuni sonetti di quel Giacomo Leopardi , ma lunedì per gli uffici tecnici dei comuni colpiti, ed in special modo il comune di Santa Maria Cv da nubifragi e bombe d’acqua avranno un gran da fare per conteggiare i danni che si sono avute a terreno e fabbricati , compreso strade e ponti .
Iniziamo subito con dire perché nessuno l’ha
mai detto , che il nostro pianeta che si chiama Terra ha subito una inclinazione
di due gradi spostando l‘asse dell’equatore più in alto , non lo dico io , ma
gli esperti meteorologici che hanno un primo allarme già qualche mese fa. Ciò comporta che il clima
che negli anni scorsi in questo periodo è mite , subisce oggi degli sbalzi di
temperature dovute appunto a quei fenomeni tropicali che solitamente si
chiamano “Monsoni” e li chiameremo i “Monsoni
Europei” . Non è che siamo a quei
livelli ma poco ci manca, anche perché bisogna essere preparati poiché fenomeni di questo tipo sono abbastanza
frequenti nei tropici .
Dando una infarinatura scientifica
di quello che sta accadendo oggi sul nostro pianeta, andiamo a vedere quali danni
ha creato nei comuni maggiormente interessati dal fenomeno.
Santa Maria Capua Vetere
che è quello che ci interessa maggiormente , dobbiamo registrare che il livello dell’acqua raggiunto nella
giornata di sabato è stato quasi un un metro e trenta nelle periferie, vedi via
Achille Grandi inondando case, giardini , atri, ripostigli scantinati, stabili
da lavoro agricolo bloccando la
circolazione sotto il ponte dell’alifana e soprattutto sotto il ponte di via Avezzana,
in località Sant’Andrea dei lagni si è
dovuto registrare un mancato funzionamento delle pompe che servivano appunto a
tirare l’acqua quando si impantanava. Ma non finiva qui perché addirittura sembra per una mancata
manutenzione delle fognature comunali , in via Jan Palach al Central Residence alcuni
negozi sottostanti abbiano avuto seri problemi , tanto è che il proprietario sembra
intenzionato a chiedere i danni all’amministrazione comunale , cosi come tutti i cittadini che hanno riscontrato anomalie nelle proprie case.
Una segnalazione è d’obbligo
per il centro storico ed in particolar modo per piazza san Pietro dove nessuno lo sa ma lo
diciamo noi. Agli inizi del duemila
circa dodici anni fa e siamo fra il 2001 e il 2002 , qualche scienziato del
Comune di Santa Maria Capua Vetere nel costruire le nuove fognature sbagliarono la pendenza, in parole povere costruirono
una fognatura più bassa rispetto a quella proveniente da Corso Aldo Moro generando
quello che accade sempre l’allagamento totale di Piazza San Pietro e quindi
della chiesa dove i fedeli in due giorni di pioggia sono stati i veri vigili
del fuoco .
Sono stati 40 minuti di pioggia torrenziale
che ha bloccato maggiormente le periferie, ma dove anche le auto hanno avuto
seri problemi , ma sembra che anche in altre strade del centro storico ci sono
stati, successivamente problemi di stabilità.
Una nota intonata e stonata , il sindaco di
Santa Maria Capua Vetere Biagio Maria Di Muro lo abbiamo visto in prima linea ad eseguire i sopralluoghi mentre i preposti al controllo era intenti a
fare la pennichella pomeridiana.
E’ inutile dire che
adesso cercheranno il pelo nell’uovo chi vuole fare la cresta sul comune per il
risarcimento danni