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venerdì 5 settembre 2014

GOSSIP DI FINE ESTATE DAL PALCOSCENICO DI SETTEMBRE AL BORGO- RENZO ARBORE SI IMPROVVISA REGISTA E CHIAMA SUL PALCO UN CAMERAMEN E FA RIPRENDERE IL PUBBLICO IN DELIRIO MA ANCHE IL PRESIDENTE ZINZI E L’ONOREVOLE CESARO !!!

Ieri sera il gran finale della performace di Renzo Arbore insieme all’orchestra Italiana, ha riservato una piacevolissima sorpresa degni di un gossip di fine estate.
Quasi sul finale, dopo che lo showman aveva deliziato gli intervenuti con un repertorio al bacio ricordando sia Roberto Murolo  che Totò con dei video inediti, mentre era intento a cantare sul palcoscenico con la gente in delirio a sbatter le mani portando il tempo insieme all’Orchestra Italiana, chiamando anche il pubblico al ritornello di una vecchia canzone napoletana , ad un certo punto dal microfono di Renzo Arbore  si ode “ Tu con la telecamera sali vieni sali sul palco – e con un gesto quasi inedito portando la mano destra verso di lui chiamando sul palco ha detto “ Sali sopra!” come se fosse un ordine da regista .  
 Contro tutti i protocolli della sicurezza, il cameramen di una produzione televisiva napoletana , incredulo aveva quasi paura a salire quando Arbore , addirittura si è arrabbiato. Il cameramen non ha potuto fare a meno ed ha aperto la porta di ingresso al palco , e dopo alcune peripezie con gli addetti alla  sicurezza che correvano in lungo ed in largo  è riuscito a salire.
 Arbore a quel punto gli ha detto “ Mettiti qua e riprendi il pubblico!!” – Ed a quel punto non si è capito più niente con donne uomini  , ragazzi  e ragazze che ballavano e cantavano a suon di musica con l’onorevole Cesaro e il presidente Zinzi che ammiravano le gesta dello showman e regista di una serata divertente  .  Ma mentre sulle ultime note salutava il pubblico, Arbore avvicinandosi al cameramen gli ha sussurrato nell’orecchio “ Dopo mi dai il video !!”
 Dopo tre ore e mezzo di concerto la gente era cosi stanca che voleva tornare a casa soddisfatta .
 Ma non  finiva qui, perché dopo il concerto lo showman  accompagnato dalla sicurezza mentre percorreva il viale di uscita del teatro insieme anche ad alcuni del pubblico intervenuto che lo veneravano come fosse il Dio Apollo dal pubblico si è levato  un grido “ E a campa’ cient’ann !!!”.
Egregio maestro

Non so se leggerà queste poche righe, ma sul palcoscenico e nella sua perfomance ho visto per molti aspetti quella “goliardia” – che chiameremo universitaria degna di una feste di quella più antiche come quella della matricola degli anni cinquanta e sessanta quando presso le università si organizzare per conoscere le nuove ragazze che giungevano negli atenei fresche diplomate.        

Che a saput' nu quart e luna............. peccato che non c'era , ma nascosta si è deliziata lo stesso