COVINO
Assunta,
napoletana di 45 anni, è stata arrestata
nella mattinata di oggi dagli uomini del Commissariato di P.S. di Castel
Volturno diretto dal Vice Questore Agg.to D.ssa Carmela D’AMORE, , in
esecuzione del provvedimento restrittivo emesso dalla Procura Generale presso
la Corte d’Appello di Venezia, perché ritenuta colpevole dei delitti di
associazione mafiosa, estorsione, usura e sequestro di persona a scopo di
rapina, tutti commessi nel Veneto tra il 2009 e 2011.
La donna, come
emerso dalle indagini condotte e coordinate dalla D.D.A. di Padova, è risultata
essere membro della potente organizzazione criminale denominata “clan dei
casalesi” che, nel corso degli anni, dopo esser insediata nel Veneto ed esteso
i suoi tentacoli, aveva imposto il pagamento del pizzo agli imprenditori
nonché, attraverso la creazione di una società finanziaria denominata “Aspide”,
taglieggiava quelli in difficoltà, prima elargendo il prestito di denaro e poi imponendo
tassi usurai. Per chi tentava di uscire dal giro o aveva difficoltà nei pagamenti non restava
altro che cedere l’attività o, nel caso di rifiuto, sottoposti a violenze e
vessazioni di ogni genere.
Nel 2011 scattano
le manette per i 25 affiliati alla cosca casalese, tra cui la stessa COVINO, all’esito dell’operazione di
polizia denominata “serpe”, cui
seguiranno condanne esemplari nel processo “Aspide” (dal nome della società finanziaria promanazione della
potente consorteria criminale) con pene sino a 20 anni di reclusione che non
risparmiano neanche il marito della donna, PARISI Antonio. Per tutti l’A.G. riconosce
l’appartenenza al sodalizio mafioso nonché gli altri delitti tipici quali
estorsione e sequestro di persona a scopo estorsione e/o rapina.