Alife (CE): tentano il furto in un bar - intercettati dai carabinieri.
Sono circa le quattro del mattino quando il proprietario di un bar di Alife avverte dei strani rumori provenire dal locale sottostante l’abitazione, insospettito anche dalla presenza di persone da’ l’allarme ai Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese.
I militari dell’Arma, intervenuti tempestivamente sono riusciti ad individuare tre persone che ancora armeggiavano nei pressi della porta posteriore del locale, ma nonostante il tentativo di bloccarli, i malviventi si sono dileguati nelle vicine campagne riuscendo a far perdere le proprie tracce tra la fitta vegetazione.
Nel frattempo i Carabinieri dell’ aliquota radiomobile hanno recuperato l’intera refurtiva che i malviventi avevano accantonato nei pressi della recinzione posteriore del locale ed in parte già caricata a bordo di un autovettura parcheggiata sullo sterrato.
Le ricerche dei tre sono tutt’ora in corso.
La refurtiva, consistente in due macchine video poker ed una macchina cambiamonete è stata restituita al titolare del bar.
Dai primi accertamenti è emerso che i tre malviventi nell’arco della notte si siano resi autori anche di un tentato furto ad una tabaccheria di San Lorenzo Maggiore (BN).
Marcianise (CE), i carabinieri del locale Comando Stazione, nel primo pomeriggio hanno tratto in arresto, per evasione, PIETOSI Umberto, cl. 78 di Capodrise. L’uomo, il 4 agosto u.s., era evaso dalla comunità terapeutica denominata “LEO O.N.G.”, sita in Valle di Maddaloni (CE), dove era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per estorsione continuata in danno della madre, rendendosi irreperibile. Il 36enne, nella giornata di domani sarà giudicato con rito direttissimo.
Marcianise (CE), i carabinieri del locale Comando Stazione, nel primo pomeriggio hanno tratto in arresto, per evasione, PIETOSI Umberto, cl. 78 di Capodrise. L’uomo, il 4 agosto u.s., era evaso dalla comunità terapeutica denominata “LEO O.N.G.”, sita in Valle di Maddaloni (CE), dove era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per estorsione continuata in danno della madre, rendendosi irreperibile. Il 36enne, nella giornata di domani sarà giudicato con rito direttissimo.