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sabato 23 agosto 2014

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONE DEL GIORNO IN PROVINCIA , DALL'ITALIA E DALL'ESTERO


Estradato dalla Germania ed accompagnato da personale Interpol è giunto, all'aeroporto di Fiumicino, il pluripregiudicato, latitante, CASCARINO Giovanni, cl. 68 di Mondragone, affiliato al clan “Gagliardi-Fragnoli”, colpito da mandato di arresto europeo emesso il 15.05.2014 dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale D.D.A..
Il CASCARINO, resosi irreperibile dal 8 aprile u.s, ritenuto responsabile dei reati di concorso in lesioni personali, aggravati dal metodo mafioso, era stato localizzato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Mondragone in Wuppertal (GERMANIA), dove aveva trovato rifugio. La cattura, avvenuta lo scorso 13 giugno, è stato l’ottimo risultato della cooperazione tra i Carabinieri di Mondragone e la Polizia Tedesca.
 
I carabinieri del Comando Stazione di Casagiove (CE), nel corso della notte, a conclusione di una serrata attività investigativa, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di SALZILLO Pasqaule, cl. 68, RUSSO Alessandro, cl. 93e F.G., cl. 96, tutti del posto. I tre, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma che nei loro confronti hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza, il 24 luglio u.s. scorso si sono resi responsabili del reato di incendiodell’ autovettura Nissan Micra di proprietà del 76enne titolare di un negozio del luogo, danneggiando lievemente anche l’ autovettura parcheggiata accanto.
L’origine dell’incendio, le cui cause inizialmente erano dubbiose, non ha convinto appieno gli investigatori dell’Arma che hanno quindi avviato accertamenti a 360 gradi ed hanno contestualmente sentito, anche a distanza di alcuni giorni, il proprietario del veicolo scoprendo che lo stesso, ma anche un suo dipendente, nei giorni antecedenti l’incendio aveva più volte litigato, per futili motivi, con il Salzillo Pasquale. Sarebbero, quindi, i continui litigi, in alcuni casi anche violenti, ad aver indotto i tre a compiere una “rappresaglia” dimostrativa nei riguardi dell’anziano titolare dell’esercizio commerciale.
Il Salzillo è stato quindi associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre il RUSSO Alessandro, ristretto presso il proprio domicilio. Il F.G., è stato infine sottoposto, tutti i giorni,       all’ obbligo di P.G. .
Tale indagine della stazione di Casagiove si inserisce in una più ampia attività di controllo del territorio che il locale comando dell’ Arma sta ponendo in essere da tempo che ha consentito di raggiungere buoni risultati non solo dal punto di vista repressivo ma anche preventivo.
 
I carabinieri della Stazione di Grazzanise hanno tratto in arresto per furto aggravato in concorso, OGARISTI Vincenzo, cl. 60 di Casal di Principe e OGARISTI Pasquale, cl. 84, entrambi di Casal di Principe. I due, zio e nipote, nel primo pomeriggio odierno sono stati bloccati dai militari dell’Arma, mentre erano intenti a tagliare con una motosega ed  asportare circa 200 metri di cavi in rame, dai pali telefonici di proprietà della società telefonica Telecom Italia precedentemente divelti. Durante le fasi della identificazione dei due i militari dell’arma hanno scoperto che OGARISTI Pasquale è dipendente di una società che effettua l’installazione e la manutenzione  dei cavi telefonici proprio per conto della Telecom Italia. Nella circostanza i carabinieri di Grazzanise hanno sequestrata anche l’autovettura “di servizio”, di proprietà della medesima società, con cui i due si sono recati sul posto ed utilizzata, probabilmente, per non destare sospetti. I due arrestati trascorreranno la notte presso le camere di sicurezza in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
 
 

Nella mattinata odierna, i carabinieri della Stazione di Grazzanise hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di 3 soggetti, tutti rumeni, ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di concorso in furto aggravato e furto in abitazione. I provvedimenti restrittivi emessi dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ed  eseguiti dai militari della Stazione di Grazzanise nelle provincie di Napoli e Caserta, sono stati notificati a MOCANU IOAN Daniel cl. 95, in atto già ristretto presso casa circondariale Santa Maria Capua Vetere; TANASE CATALIN IONUT, cl. 94, in atto già ristretto presso casa circondariale Napoli - Poggioreale; TUDORACHE Faruc Emilian, cl. 89, in atto già ristretto al regime degli arresti domiciliari presso un campo di Napoli.
Gli stessi soggetti, il 12 AGO u.s. furono sottoposti ad un Fermo del P.M. della Procura di Santa Maria Capua Vetere che concordava pienamente con le risultanze emerse a seguito di una complessa attività investigativa condotta dagli stessi militari dell’Arma, anche attraverso attività tecniche intercettive, che permise di identificare  i predetti  quali autori di alcuni furti in abitazione commessi nei comuni di Santa Maria La Fossa (CE) e Marcianise (CE), nonché il furto aggravato commesso all’interno dell’azienda agricola “SELVALUNGA” con danno stimato pari ad euro 250.000,00 circa. Gli arrestati, rimanevano ristretti il MOCANU presso casa circondariale Santa Maria Capua Vetere (CE); il TANASE presso casa circondariale Napoli Poggioreale ed il TUDORACHE preso il proprio domicilio.

Nel corso della mattinata i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Capua hanno notificato un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dall’ufficio GIP – del Tribunale di Napoli, nei confronti di SELLITTO Vincenzo, cl. 88, di Pignataro Maggiore (CE)eCUCCARI Antonio, cl. 68, di Pastorano (CE), per tentata estorsione in concorso, con l’aggravante del metodo mafioso.
Ai due, riconducibili alla criminalità organizzata locale di tipo camorristico, con riferimento specifico alla famiglia “LIGATO- LUBRANO” ed al clan “dei Casalesi”, viene contestato il reato di tentata estorsione in danno di tre diversi imprenditori operanti nell’agro caleno,vittime di reiterate richieste estorsive poste in essere dai suddetti indagati mediante violenze e minacce.
L’odierna ordinanza  è stata loro notificata nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, ove  si trovano reclusi già dal 7 Agosto u.s. allorquando, per gli stessi reati, fu emesso dalla  Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, un Fermo del PM. 

 A bordo di un veicolo radiato dai registri PRA, tra l’altro non coperto da assicurazione, forza un posto di controllo dei carabinieri, non fermandosi all’alt. E’ accaduto questa mattina a Marcianise, in provincia di Caserta. L’uomo, P.A. 34enne pregiudicato di San Marco Evangelista (CE), alla guida del veicolo FORD Fiesta, non ha ottemperato all’alt imposto dai militari dell’Arma  durante un posto di controllo. Anzi, l’uomo sapendosi in difetto ha prima tentato, con una manovra azzardata, di investire il carabiniere e poi si è dato alla fuga, in direzione di Caivano (NA), ponendo in essere una condotta di guida pericolosa per se e per gli altri utenti della strada. Raggiunto e bloccato dall’autoradio dei carabinieri ha ulteriormente tentato, senza riuscirvi, di proseguire la fuga urtando la parte posteriore del veicolo militare. E’ stato quindi bloccato, tratto in arresto e condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo previsto per la mattinata di domani.