SI RINNOVA IL DUO VINCENTE DELLA PROVINCIA DI CASERTA - DA UNA PARTE IL SINDACO DI SANTA MARIA CAPUA VETERE ARCHITETTO BIAGIO MARIA DI MURO CHE INSIEME ALL'AVVOCATO MIMMO SANTONASTASO METTE UNA SERIA IPOTECA SU COME SI AGISCE IN CITTA' DAL PUNTO DI VISTA POLITICO ED AMMINISTRATIVO -
BRAVO BIAGIO SARAI SINDACO NELLA NUOVA CONSILIATURA !!!
NB E' ANCHE UNA RISPOSTA AL DIRIGENTE BIRITTERI , CHE ACCOLSE I SINDACI SOTTO L'ATRIO DEL MINISTERO E DISSE A TUTTI PRESENTE ANCHE L'AVVOCATO STELLATO
" SE VOI AVANZANTE DEI SOLDI FATEVELI DARE DAL MINISTERO DELL'ECONOMIA E FINANZE" I DIRIGENTI DI ENTRAMBI I MINISTERI HANNO FATTO UNA GRANDISSIMA FIGURA DI MERDA
GRAZIE BIAGIO , GRAZIE MIMMO , E GRAZIE SOPRATTUTTO AL CESARE SAMMARITANO !!!
ECCO COME SONO ADNDATI I FATTI !!!
Il Tar del Lazio ha dato ragione al
Comune di Santa Maria Capua Vetere e condannato i Ministeri della Giustizia,
dell’Economia e dell’Interno a determinare, entro trenta giorni, il contributo
per le spese relative agli uffici giudiziari.
La sentenza del tribunale
amministrativo è del 28 maggio scorso ed è stata depositata mercoledì 11
giugno. Il ricorso era stato presentato dal Comune, in persona del sindaco
Biagio Di Muro e rappresentato dall’avvocato Domenico Santonastaso, e chiedeva
l’annullamento del silenzio del Ministero della Giustizia, nonché l’accertamento
dell’obbligo dello stesso Ministero di provvedere sulla domanda di rimborso.
In pratica, nonostante varie
sollecitazioni datate 2013 e inviate dagli uffici comunali, il dicastero di via
Arenula non aveva proceduto alla determinazione del contributo per le spese
sostenute dal Comune stesso per il mantenimento e il funzionamento del
tribunale e degli uffici giudiziari sammaritani nel 2011.
Si tratta di spese – il cui rendiconto
era stato approvato anche dalla commissione di manutenzione – per un importo
totale di quasi tre milioni e mezzo di euro. Il Ministero, pur avendo pagato un
acconto, non aveva poi concluso il procedimento di determinazione ed erogazione
dell’intero contributo nei termini di legge (cioè entro il 30 settembre 2012).
E’ significativo che il Tar ha ritenuto
infondate le giustificazioni del Ministero, riconoscendo al Comune di Santa
Maria Capua Vetere di aver “diligentemente assolto ai suoi impegni”.
“Il ricorso – si legge nella sentenza –
va pertanto accolto, dichiarando l’illegittimità del silenzio del Ministero
della Giustizia e va ordinato al Ministero di determinare, previo eventuale
concerto con i ministeri competenti, anch’essi evocato in giudizio, ma comunque
entro trenta giorni dalla notificazione ovvero dalla comunicazione della
presente decisione, il contributo dovuto al Comune di Santa Maria Capua Vetere
per le spese di giustizia relative all’anno 2011. Trascorso tale intervallo e
persistendo l’inerzia, viene sin d’ora nominato commissario ad acta l’attuale
capo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei
servizi presso il Ministero”. Il commissario ad acta, a semplice richiesta del
Comune, dovrà procedere entro il termine di ulteriori sessanta giorni a
emettere il provvedimento.