“Una delle cariche prestigiose e di grande interesse del food italiano è andata ad un campano. Un segnale importante e significativo nel percorso di ricostruzione e risanamento del marchio made in Terra di Lavoro”. L’assessore all’Agricoltura della Provincia di Caserta Stefano Giaquinto commenta con queste parole la nomina di presidente Slow Food Italia dell’agronomo Gaetano Pascale, 45enne di Guardia Sanframondi (Bn). Da più volte vertice della sezione della Campania a rappresentante nazionale di un’associazione internazionale che a sede a Bra, una nomina a maggioranza decretata dal Congresso Nazionale di Riva del Garda e che ha eletto Pascale per i prossimi 4 anni, superando la studiosa Cinzia Scaffidi, successore di Roberto Burdese. 61 per cento delle preferenze tra 771 delegati riuniti, “il 98 per cento degli aventi diritti ha scelto ‘Nino’ – agginge Giaquinto – e la sua lista ‘Seminiamo il futuro… Coltivando il presente’, sono sicuro che sono state premiate l’esperienza maturata negli anni e la disponibilità di un tecnico appassionato delle sue origini”. “Un incarico di responsabilità e al tempo stesso di vetrina per tutta la Regione Campania e le sue eccellenze, sono sicuro – conclude l’assessore provinciale casertano – che con un rappresentante campano sarà superata la triste e famigerata immagine della Provincia di Caserta intesa come Terra dei Fuochi e non Terra di Lavoro. Auguro un buon e proficuo lavoro e mi dichiaro aperto a collaborazioni e sinergie”. Lavoreranno con Pascale il riconfermato segretario nazionale Daniele Buttignol, il consigliere nazionale Lorenzo Berlendis, l’ex presidente di Slow Food Umbria Sonia Chellini, ex presidente di Slow Food Lazio Francesca Rocchi.