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mercoledì 30 aprile 2014

GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA: CONTROLLO DEL TERRITORIO.

Prosegue incessante l’attività del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta a tutela del cittadino ed al contrasto delle varie forme di criminalità.
In tale ambito, una pattuglia delle Fiamme Gialle della Compagnia di Marcianise, nel corso di un servizio finalizzato al controllo sull’osservanza delle disposizioni in materia di sicurezza dei prodotti e della corretta apposizione del marchio “CE”, ha effettuato un controllo nei confronti di un esercizio commerciale, ubicato in Capodrise (CE), gestito da soggetti di nazionalità cinese. All’interno dei locali, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro oltre 500 tra articoli elettrici e materiale elettronico sprovvisti proprio del marchio “CE” o recanti una segnatura tale da indurre in errore i terzi circa il significato ed il simbolo grafico della marcatura “CE”.
Tale misura cautelare assume particolare rilievo in considerazione che tutti i prodotti sottoposti a sequestro possono avere riflessi diretti ed indiretti sulla salute del consumatore.
Sempre i finanzieri di Marcianise, nel corso di attività finalizzate al controllo del territorio,hanno proceduto, in Maddaloni (CE) al sequestro di gr. 40 circa di sostanza stupefacente del tipo “marjuana”, nei confronti di tre soggetti, di giovane età, denunciati a piede libero.
Nell’ambito del medesimo dispositivo,sono stati sottoposti a sequestro, questa volta in Marcianise, gr. 0,5 di cocaina, con la segnalazione del possessore della sostanza stupefacente al Prefetto di Caserta per i provvedimenti di competenza.
Inoltre, sono stati effettuati numerosi controlli presso i mercati rionali presenti sul territorio della circoscrizione di servizio della Compagnia, che hanno consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro, ad Arienzo (CE), vari CD e DVD privi di contrassegno S.I.A.E., con il deferimento all’A.G. del responsabile.

Le attività di servizio si inseriscono nella quotidiana azione di controllo economico del territorio svolta dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta sul territorio della Terra di Lavoro.

FRODE FISCALE A NAPOLI - LA GF SU ORDINE DELLA PROCURA DI NAPOLI CHIEDE ED OTTIENE LA CARCERAZIONEW PER TRE PERSONE

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Questa mattina militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli
hanno eseguito ordinanza cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di
Napoli - su richiesta della locale Procura della Repubblica, Sezione Reati di Criminalità Economica
— nei confronti di Petrucci Gennaro (Napoli, 22/2/195]), indagato per associazione per delinquere.
dichiarazione Fraudolenta mediante uso di Fatture 0 altri documentI per operazioni inesistenti,
emissione di fatture 0 altri documenti per operazioni inesistenti c simulazione di reato, nonché il
- sequestro preventivo per equivalente di beni mobili ed immobili, di quote sociali nonché denaro ed
altre liquidità fino alla concorrenza della somma di 753.418,28 €, della disponibilità del predetto
Petrucci nonché di altri tre indagati.
Le misure cautelari sono state emesse all’esito di complesse indagini, avviato all’esito di due
distinte verifiche fiscali svolte a carico della COLOR PAINT S.r.l., di cui Petrucci Gennaro é stato
amministratore unico, e della DITTA INDIVIDUALE DI MITRI Salvatore, di fatto gestita dalla
stessa persona, che hanno consentito di constatare significative condotte di frode fiscale, realizzate
attraverso l’emissione e l’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, con la fattiva ‘
partecipazione del commercialista Di Gregorio Vittorio, depositario delle scritture contabili delle
- numerose società riconducibili agli indagati c coinvolte nella consumazione degli illeciti, tutte
collocabili nel medesimo settore merceologico del "commercio di vernici, resine e proc/ani simili 
La frode liscale é stata ricostruita sia attraverso capillari controlli incrociati prcsso clienti e
fornitori sia mediante la disamina di parte della scritture contabili della COLOR PAINT S-.r.l., solo
successivamente rinvenute dalla polizia giudiziaria in sede di perquisizione locale, a seguito del loro
occultamento da parte del principale indagato, che ne aveva simulato il furto con formale denuncia ai
Carabinieri di Portici. V
L’attività ispettiva svolta nei confronti della COLOR PAINT S.r.l. ha reso evidente che la
V stessa era una mera "cartiera” atteso che, benché avesse tbrmalmente presentato dichiarazioni dei V
redditi e bilanci, non ha di tatto mai operato, annotando fatture "di c0m0d0", per lo piix emesse dalla
ditta individuale "DE MITRI Salvatore" (risultala anclfessa una cartiera), oltre che dalla dirta
individuale "MULTIPAIN T di FERRER Ciro", genero di Petrucci Gennaro.
Le investigazioni hanno fatto emergere anche il coinvolgimento di ulteriori imprese, che hanno
intrattenuto rapporti commerciali con la COLOR PAINT S.r.l., tra cui la "G.S.P, General Sell Paint
Srl", con scdc in Casandrino (NA), rappresentata, in qualità di amministratori unico, da Fucito t
‘ Silvana.
Complessivamente e stata acclarata la partecipazione al vasto sistema fraudolento di otto
società, che risultano aver vicende volmentc emesso, ricevuto e contabilizzato fatture relative ad
operazioni inesistenti per importi complessivamente superiori ai venticinque milioni di euro.


Rifiuti - CUB (Consorzio Unico di Bacino): i Presidenti delle Province di Napoli e Caserta chiedono alla Regione l'istituzione di un tavolo tecnico



Al Presidente della Giunta Regionale della Campania

All’Assessore Regionale all’Ambiente

All’Assessore Regionale al Lavoro

e p.c.

Ai Prefetti di Napoli e Caserta

Al Soggetto Liquidatore del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta

Al Presidente del Collegio dei Revisori del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta

Alle OO.SS. di comparto

Loro Sedi

Oggetto: problematiche dei lavoratori del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta (CUB); richiesta urgente di convocazione di un tavolo tecnico.

Con riferimento all’oggetto, facendo seguito alla pregressa corrispondenza ed alle avvenute interlocuzioni, si ritiene opportuno rappresentare, nuovamente, alle SS. VV. le ormai drammatiche ed insostenibili condizioni in cui versano i dipendenti del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta (CUB) che, da diversi mesi, non percepiscono la retribuzione ad essi dovuta, a causa, essenzialmente, del mancato materiale incasso dei crediti vantati dalla struttura consortile (anche, e forse soprattutto, nei confronti delle Amministrazioni Comunali e di altri soggetti istituzionali) e delle continue aggressioni operate sulle limitate disponibilità finanziarie mediante una pluralità indeterminate di procedure esecutive (anche presso terzi debitori).

Risulta del tutto evidente, e non sfuggirà al prudente apprezzamento delle SS.VV., che la situazione sopra sinteticamente descritta non appare in alcun modo suscettibile di protrarsi ulteriormente (anche alla luce della progressiva cessazione delle attività propriamente operative delle articolazioni territoriali del CUB e della conseguente necessità di dare avvio alla fase della liquidazione dell’Ente) poiché essa, oltre ad incidere sulla carne viva dei lavoratori della struttura consortile e dei loro familiari (privati ormai da tempo di strumenti di concreto sostegno), potrebbe determinare, entro un breve lasso di tempo, l’insorgenza di problemi di ordine pubblico (paradigmatiche, in tal senso, si dimostrano le manifestazioni di protesta registratesi negli ultimi giorni presso diverse sedi istituzionali, talvolta trasmodate in comprensibili, stante lo stato di esasperazione dei dipendenti del CUB, ma non giustificabili, eccessi).

Nel quadro sopra tratteggiato si inseriscono, inoltre, le previsioni opportunamente dettate dalla legge regionale n. 5 del 2014, che riordina l’assetto organizzativo del ciclo dei rifiuti in Campania, e detta norme, pur se non particolarmente perspicue, di opportuna tutela (cfr. art. 13) per i lavoratori, in generale, dei Consorzi di Bacino ed in particolare di quelli del CUB.

Con ogni evidenza, tuttavia, le nuove modalità gestorie del ciclo dei rifiuti (con conseguente riassorbimento dei lavoratori sopra specificati) non potranno avere avvio alla data del 01.07.2014, come già prospettato in occasioni di incontri istituzionali da rappresentanti di codesto Ente, attesa la complessità degli adempimenti da porre in essere per la strutturazione delle autorità di governo e per l’individuazione dei soggetti gestori del ciclo de quo ovvero di segmenti di esso, di talché si annuncia una nuova proroga, quanto meno sino al 31.12.2014, dell’attuale regime transitorio.

In relazione a quel che precede non v’è chi non veda come il sistema non sia nelle condizioni di poter reggere ancora per molto; la situazione, infatti, come già accennato risulta potenzialmente esplosiva e suscettibile di deflagrare, traumaticamente, in ogni momento in assenza di risposte efficaci da parte delle istituzioni competenti.

Al riguardo, rammentato come la menzionata legge regionale vada ad espungere dall’ordinamento, con norma connotata da immediata precettività (cfr. art. 18), le competenze delle Amministrazioni Provinciali in relazione al ciclo dei rifiuti, gli scriventi, nella qualità di rappresentanti delle rispettive collettività provinciali e di soggetti preposti ex lege alla nomina del Liquidatore del CUB, ravvisano l’opportunità, ed in tal senso formulano specifica richiesta alle SS.VV, dell’immediata convocazione, da parte della Regione Campania, di un tavolo tecnico che individui le tipologie in concreto applicabili di ammortizzatori sociali atte ad assicurare, nelle more dell’effettivo avvio del nuovo modello gestorio, la tutela della dignità dei lavoratori del CUB.

Si confida nel senso di responsabilità istituzionale delle SS.VV. ed in  attesa di sollecito riscontro si porgono cordiali saluti.

 
     IL PRESIDENTE                                                                                     IL PRESIDENTE F.F.
della Provincia di Caserta                                                                             della Provincia di Napoli
on.dott. Domenico Zinzi                                                                             dott. Antonio Pentangelo

ROMANO SUL PORTO: “NO AD UN UNICO PIANO STRATEGICO PER NAPOLI, SALERNO E CIVITAVECCHIA. SI SALVAGUARDI L'IMPORTANZA DEL PORTO NAPOLETANO”.

“Napoli è e deve restare baricentro del Mediterraneo, ma per potenziare e valorizzare sempre di più questa sua vocazione è necessario difendere la centralità del porto, sia per quanto concerne il traffico delle merci sia come fondamentale snodo di ricettività turistica”. Lo dichiara il presidente del Consiglio Regionale Paolo Romano, candidato alle elezioni Europee nella circoscrizione Sud per il Nuovo Centrodestra. “Lo scalo partenopeo ha potenzialità ancora inespresse, come porta di tutto l’Occidente per i mercati internazionali. Per non parlare dei risvolti occupazionali che potrebbero derivare dal suo ruolo di primo piano nel bacino del Mediterraneo. Ecco perché, nel guardare all’Europa, non si può prescindere dalla difesa di un’infrastruttura di fondamentale importanza nel programma di rilancio del Meridione. In quest’ottica, un unico piano industriale per i porti di Napoli, Salerno e Civitavecchia rischierebbe di pregiudicare irrimediabilmente ogni prospettiva di crescita dello scalo partenopeo”.

ROMANO SU NOMINA COMMISSARIO KARRER: “GLI AUGURO BUON LAVORO, MA DA SUBITO SI ACCANTONI L’IDEA DI UN UNICO PIANO INDUSTRIALE”

“Faccio i miei più sentiti auguri al nuovo commissario del Porto di Napoli, Francesco Karrer”. Commenta il Presidente del Consiglio Regionale Paolo Romano, candidato alle elezioni Europee nella circoscrizione Sud per il Nuovo Centrodestra. “La scelta del Miniostro Lupi fa chiarezza e sono certo che il nuovo commissario terrà conto delle istanze del territorio e sia in grado di rilanciare il Porto Napoletano, accantonando la malsana idea di un unico piano industriale per o porti di Napoli, Salerno e Civitavecchia”. 

SANTA MARIA CV - Ludobus, domenica mattina i bambini si “appropriano” di piazza Mazzini

L’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere ha aderito al progetto Ludobus, organizzato dalla Provincia di Caserta con la cooperativa Attivarci.
L’evento si terrà domenica 4 maggio, dalle 10 alle 13, in piazza Mazzini ed è rivolto principalmente a bambini di età compresa tra i 4 e i 13 anni.
“L’iniziativa – spiega il sindaco Biagio Di Muro – ha l’obiettivo di rilanciare il gioco nelle piazze, riconsegnando gli spazi pubblici ai cittadini e ai bambini. Per perseguire tale scopo, il nostro Comune ha deciso di partecipare al progetto provinciale con totale convinzione”.
Obiettivo del Ludobus è far giocare i bambini nelle aree pubbliche, promuovere i diritti dell’infanzia, accogliere e avvicinarsi ai genitori attraverso uno sportello d’ascolto.

“In questa ottica – dichiara il sindaco – è fondamentale dare al bambino la possibilità di esprimersi liberamente all’interno dello spazio di gioco, imparando a rispettare le semplici regole di utilizzo dei materiali e delle aree pubbliche a sua disposizione. Oltre all’aspetto ludico, pertanto, c’è una forte componente educativa. Per l’organizzazione di questa iniziativa e per l’impegno messo in campo, ringrazio l’assessore alle politiche sociali Cuccaro e i collaboratori tutti dell’ufficio”.

DIOCESI DI AVERSA - DOMANI -Le famiglie della diocesi in festa


Giovedì 1° maggio, al Santuario della Madonna di Briano, un’intera giornata dedicata alla “Festa della Famiglia” con momenti di dibattito, riflessione e svago

“Una vocazione chiamata famiglia” sarà il tema portante della Festa Diocesana della Famiglia, in programma giovedì 1° maggio 2014 presso il Santuario della Madonna di Briano.
Relatore del convegno con inizio previsto alle ore 10,00 sarà il dott. Pasquale Riccardi, psicologo che collabora come consulente presso il Tribunale Regionale del Diritto Canonico. Sull’argomento si svilupperà un dibattito con le famiglie presenti.
Al termine della celebrazione eucaristica che avrà inizio alle ore 12,00 saranno rinnovate le promesse matrimoniali alla presenza del vescovo di Aversa, Mons. Angelo Spinillo,  che si tratterrà per la condivisione del pranzo. La festa proseguirà nel pomeriggio, sempre presso il complesso del Santuario di Villa di Briano, e vivrà momenti di preghiera, riflessione e svago.
“Il Prof. Riccardi ha elaborato un accurato studio che mette in risalto la famiglia come vocazione, scelta e dono”, commenta Mons. Salvatore Coviello, Direttore dell’Ufficio di Pastorale Familiare. “Sicuramente la sua relazione offrirà diversi spunti di confronto su un argomento di grande attualità ed interesse”.


CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

1.   In Grazzanise, nella decorsa notte, quattro persone, verosimilmente, con accento est europeo, travisati ed armati di pistola si introducevano all’interno di un’abitazione, ubicata alla frazione Borgo Appio, dove con minaccia, rinchiudevano il nucleo familiare nel bagno, procedendo,  successivamente, ad asportare  monili in oro e denaro contante, il tutto in corso di quantificazione. Nella circostanza, il capo famiglia, faceva ricorso a cure mediche presso la clinica Pineta Mare di Castel Volturno.


2. In Santa Maria Capua Vetere i Carabinieri della locale aliquota radiomobile hanno arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, di C. A.cl. 1960 del luogo. Nella circostanza il prevenutotentava diaccedere all’interno dell’abitazione di un uomo legato sentimentalmente alla sua ex moglie, inveendo nei suoi confronti eminacciandolo di morte. Sul poto intervenivano i militari dell’Arma i quali non appena giunti venivano aggrediti dal citato, che, per l’appunto veniva arrestato. Lo stesso, sarà giudicato con la formula del rito direttissimo.

GUARDIA DI FINANZA. ROMA. SOCIETA’ DI MANZIANA VENDE AUTO MA OCCULTA AL FISCO OLTRE 7,5 MILIONI DI EURO. DENUNCIATE 3 PERSONE, TRA CUI UN COMMERCIALISTA.

Una società di Manziana, attiva nel commercio di autovetture, ha occultato al Fisco 7,5
milioni di euro, omettendo la presentazione, dal 2008 al 2011, delle dichiarazioni annuali ai
fini delle imposte sui redditi, dell’IVA e dell’IRAP..

E’ quanto hanno appurato, al termine di una verifica fiscale, i Finanzieri del Comando
Provinciale di Roma, che hanno scoperto anche l’evasione dell’IVA per circa 800.000
euro.

In mancanza delle scritture contabili obbligatorie e di ogni altra documentazione
amministrativa, le Fiamme Gialle della Compagnia di Civitavecchia hanno dovuto
analizzare tutti i conti correnti intestati all’impresa, arrivando, così, a ricostruire, grazie agli
ingenti movimenti di denaro, l’importo dei ricavi non dichiarati, tutti riconducibili alla vendita
di autovetture.

I tre rappresentanti legali della società – tra cui un commercialista - sono stati denunciati
all’Autorità Giudiziaria per i reati di omessa presentazione della dichiarazione annuale e di
dichiarazione infedele avendo superato le soglie minime di punibilità previste dalla
normativa penale tributaria

POGGIOMARINO – BOSCOREALE (NA). TURNI MASSACRANTI, UTILIZZO DI LAVORATORI IRREGOLARI E NESSUNA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO. SEQUESTRATI 2 OPIFICI NEL NAPOLETANO. DENUNCIATI I 2 TITOLARI

Nel quadro dell’intensificazione dei servizi di prevenzione generale E controllo economico del territorio, particolare attenzione viene  Rivolta al fenomeno della produzione e distribuzione di merci  Contraffatte nonché del successivo sversamento degli scarti  Tossici di lavorazione. In tale contesto, militari del comando Provinciale napoli hanno individuato e sequestrato due opifici di  Abbigliamento ubicati in poggiomarino e boscoreale (na), Denunciando due cittadini cinesi all’autorità giudiziaria.  In particolare, finanzieri del gruppo di torre annunziata, a seguito  Di pregressa autonoma attività info-investigativa, hanno accertato  La presenza nei predetti opifici di otto lavoratori di nazionalità  Bengalese e cinese non in regola con le norme previdenziali ed  Assistenziali, sottoposti a turni massacranti di lavoro in ambienti  Non sicuri caratterizzati da gravi carenze igienico sanitarie.  Gli opifici - in realtà locali destinati a civili abitazioni e luogo di  Effettiva dimora dei lavoratori - rispettivamente di 25 e 80 metri  Quadrati, sono stati sottoposti a sequestro preventivo unitamente  A 17 macchine per cucire, 3.300 rocchetti di filo, 4.000 capi  Semilavorati (valore complessivo stimato 260.000 euro) e 400 kg. Di  Rifiuti derivanti dagli scarti della lavorazione tessile.  Due cittadini cinesi di 48 e 32 anni sono stati denunciati alla procura  Della repubblica presso il tribunale di torre annunziata per  Violazione delle disposizioni in materia di tutela della salute e della  Sicurezza nei luoghi di lavoro e per aver svolto attività di gestione Rifiuti non autorizzata, in violazione delle vigenti disposizioni in Materia. 

Sicurezza alimentare. Stop dell’Ue alle importazioni di alcune varietà di ortofrutta dall’India

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea la "Decisione di esecuzione" della Commissione del 24 aprile 2014 relativa a misure volte ad impedire l’introduzione e la diffusione nell’UE di organismi nocivi per quanto riguarda alcuni prodotti ortofrutticoli originari dell’India. A darne notizia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione da sempre impegnata anche nella tutela della salute e nella costante informazione dei consumatori.
Il provvedimento segue numerosi controlli fitosanitari effettuati dagli Stati membri sulle partite di alcuni vegetali e prodotti vegetali di origine indiana che hanno più volte evidenziato la presenza di organismi nocivi. Negli ultimi quattro anni il numero di partite contaminate è cresciuto in maniera esponenziale.
La maggior parte delle notifiche riguardano le seguenti varietà :
- Taro (o Colocasia Schott si tratta di una pianta che ha dei tuberi simili alla patata e in Oriente è coltivata per ricavare farina e amido);
- mango (Mangifera L.);
- melone amaro (Momordica L.);
- la melanzana ( Solanum melongena L.);
- il serpentone o zucchetta cinese  (Trichosanthes L.).
Gli audit svolti in India a cura della Commissione hanno evidenziato numerose carenze nel sistema di certificazione fitosanitario indiano. Nonostante le rassicurazioni  la Commissione europea ritiene che tale sistema di certificazione non è sufficiente a garantire che le partite di queste varietà vegetali siano indenni da organismi nocivi e quindi a fronteggiare il rischio di introduzione nell’UE attraverso l’importazione dei prodotti sopracitati.
 Con la decisione di esecuzione del 24 aprile viene vietata l’introduzione nel territorio dell’UE di vegetali di Colocasia Schott (ad eccezione delle sementi e delle radici) e di vegetali di Mangifera L., Momordica L., Solanum melongena L. e Trichosanthes L., (ad eccezione delle sementi) originari dell’India. Le misure indicate resteranno in vigore fino al 31 dicembre 2015.
                                                                                                                                                     
Giovanni D’AGATA

Filcams Cgil: la festa non si vende, si vive Lavorare il Primo maggio è un insulto

Lavorare il Primo maggio, come accadrà domani per molti lavoratori del commercio, è un insulto. La Filcams Cgil, il sindacato dei lavoratori del commercio, in provincia di Caserta guidato da Benedetto Arricale, non usa mezzi termini: “La festa del Primo Maggio – dice – non si vende, si deve vivere”. E aggiunge: “Chi sostiene che le aperture dei negozi nelle giornate di festa sono un modo per combattere la crisi dice una bufala. I cittadini sanno benissimo che si compra e si consuma non sulla base delle aperture dei negozi ma rispetto alle condizioni del portafoglio, che di questi tempi sono tutt’altro che buoni”.Da qui la presa di posizione della Filcams Cgil di Caserta che in vista, appunto, della festa del Lavoro, ha diramato il seguente documento.“Il  1° maggio molti negozi nella provincia di Caserta, soprattutto i grandi centri commerciali, resteranno aperti. E questo il risultato delle liberalizzazioni concesse dal Governo Monti, che ha voluto sostituirsi a imprese, sindacati e territori i quali, fino ad allora, avevano sempre contrattato le aperture in termini che non fossero mortificanti nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Con circa 6 milioni di disoccupati e una crisi che ha drasticamente ridotto i consumi – continua il documento della Filcams Cgil di Caserta - obbligare lavoratrici e lavoratori del commercio a lavorare domeniche e festività, senza nessuna possibilità di stare in famiglia, sembra quasi una beffa. Peggio ancora nel giorno della Festa del Lavoro. Lavorare il Primo maggio – continua il sindacato – rappresenta un insulto nei confronti di quella storia, di quegli uomini e di quelle donne che hanno costruito le basi della nostra democrazia, delle nostre conquiste sociali e di libertà”.Quindi il giudizio sulla valenza economica di una decisione che appare tutt’altro che vantaggiosa. “Sostenere – continua infatti la Filcams Cgil - che le aperture nelle giornate di festa sono un modo per combattere la crisi è una colossale bufala, smentita dai dati di continua riduzione dei consumi e dal comune buon senso, poiché i cittadini sanno benissimo che si compra e si consuma non sulla base delle aperture dei negozi ma rispetto alle condizioni del portafoglio”.“Nel commercio il lavoro è particolarmente debole con una prevalenza di contratti part time imposti, a tempo determinato, con flessibilità difficili da contrattare. Una condizione che complica la contrattazione e rende doverosa la solidarietà di chi dispone di maggiore libertà d’azione. Per tali ragione la Filcams CGIL Caserta – conclude – da mesi impegnata nella campagna nazionale la festa non si vende, si vive, tesa a restituire i diritti dei lavoratori sottrattati alla contrattazione, invita i cittadini consumatori ad essere solidali con i lavoratori”.

CASAL DI PRINCIPE IL PROGRAMMA DELLA UNICA CANDIDATA A SINDACO DONNA - ELISABETTA CORVINO

Un’amministrazione efficiente parte dalle fondamenta
“ Non posso- spiega Elisabetta Corvino, candidata a sindaco a Casal di Principe – realizzare un grattacielo se le fondamenta non sono solide e sicure. Fondamenta forti sono in grado di reggere il peso dell’edificio e delle persone. E’necessario partire dall’ordinario per poi ambire allo straordinario. Casal di Principe ha bisogno innanzitutto di raggiungere la normalità attraverso la soluzione di problematiche vecchie e irrisolte da decenni. I progetti utopistici non servono a nulla, bisogna prima consolidare le basi, rafforzandole, e poi mirare in alto. Il mio programma comunque è ricco di idee innovative e straordinarie. Penso che si debba partire dalle priorità assolute ”.
I primi interventi che Elisabetta Corvino intende attuare riguardano:
·        il rifacimento delle strade;
·        sistemazione o costruzione in toto dei marciapiedi;
·        pulizia, sistemazione, manutenzione dell’intero sistema fognario;
·        pubblica illuminazione;
·        interventi specifici e mirati per gli edifici pubblici e le strutture scolastiche;
·        creazione di parcheggi;
·        fornitura degli elementi costitutivi dell’arredo urbano e spazi pubblici;
·        realizzazione di aree verdi attrezzate;

·        realizzazione ed ampliamento rete idrica esistente e relativa gestione;

martedì 29 aprile 2014

DROGA A CASTELVOLTURNO . DENUNCIATI IN TRE DALLA POLIZIA DI CASTELVOLTURNO

L’attività di prevenzione, incessantemente condotta dagli uomini del Commissariato di P.S. di Castel Volturno, diretto dal Vice Questore Aggiunto D.ssa Carmela D’AMORE, ha consentito, negli ultimi giorni, di conseguire apprezzabili risultati sul fronte della lotta e del contrasto al sempre fiorente mercato dello spaccio di sostanze stupefacenti, intensificando, allo scopo, i controlli, nelle zone di “Baia Verde”, “Dx Volturno” e “Pescopagano”, dei veicoli e relativi occupanti nonché dei soggetti appiedati. Si tratta, difatti, delle zone dove, in particolar modo, si concentra l’attività di spaccio che può contare su un “bacino d’utenza” non soltanto locale ma anche dalle zone del napoletano e del basso Lazio.
            Infatti, nell’ambito di detta attività, brillantemente realizzata dagli uomini del Commissariato di P.S. di C/Volturno, opportunamente stimolati in tal senso, sono stati denunciati, nella giornata di ieri 28 aprile C.B., napoletano di 40 anni residente a Villaricca e C.L., di anni 37 e napoletano anch’egli abitante a Giugliano, sorpresi, tra l’altro a bordo di un veicolo privo della copertura ass.va, nel mentre si aggiravano nella zona di “Baia Verde”. Da accertamenti al c.e.d. emergevano non solo precedenti specifici in materia di violazione al T.U. sugli stupefacenti, ma lo stesso C.B., tra l’altro alla guida del veicolo benché sprovvisto della patente di guida, risultava essere, inoltre, destinatario di un provvedimento del Questore di Napoli, emesso in osservanza dell’art. 75 del D.P.R. 309/90, col quale vietava allo stesso di allontanarsi dal comune di residenza senza prescritta autorizzazione e perciò deferito all’A.G.. Allo stesso modo, gli Agenti procedevano alla denuncia del C.L., in quanto questi risultava essere destinatario di un provvedimento di Rimpatrio dal Comune di C/Volturno tuttora esecutivo.
            Allo stesso modo, nella giornata del 25 aprile, gli uomini della Squadra Volante, sorprendevano, nella zona di “Pescopagano”, gli stranieri P.V., di anni 35 circa, e J.D, di anni 30 circa, entrambi serbo-montenegrini, trovati in possesso di alcune bustine contenenti sostanza stupefacente risultata essere marijuana e perciò segnalati al Prefetto per la violazione prevista dall’art. 75 del T.U. sugli stupefacenti.
            Nel corso delle stesse attività di prevenzione e controllo del territorio, gli uomini della Squadra Volante hanno provveduto al sequestro di numerosi veicoli perché sprovvisti della prescritta copertura assicurativa. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno in crescente aumento e che interessa, indistintamente,  sia i cittadini italiani che quelli stranieri.



CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA


1.   In Capua (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato, in flagranza di reato per tentato furto aggravato in concorso, BarberisMassimilano, cl. 1989, del luogo. Nella circostanza, l’uomo è stato sorpresodai militari dell’Arma, in Largo Sanità, mentre, unitamente ad un complice, datosi subito alla fuga,  tentava di asportare pneumatici da un autovettura ivi parcheggiata. L’arrestato, pertanto, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.


2.   I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Marcianise, hanno proceduto al deferimento in Stato di Libertà di due cittadini marocchini per il reato di prostituzione minorile. Durante il primo pomeriggio odierno i due si trovavano presso la stazione ferroviaria di Marcianise ove, sedute su una panchina, a loro volta, vi erano due ragazze 17enni del posto. I due extracomunitari, approfittando della presenza di poche persone all’interno della stazione si sono avvicinati alle due giovani ragazze minorenni e, con invadenza, hanno prima tentato un approccio e poi proposto loro di avere dei rapporti sessuali in cambio di denaro. Le ragazze, impaurite si sono allontanate da quel luogo e raggiunta la pubblica via si sono diritte verso un bar.  Nel frattempo una delle due ragazze, ha contattato telefonicamente la propria madre informandola di quanto stava accadendo. la donna, preoccupata, ha subito telefonato al 112 e dopo pochi istanti, una delle pattuglie della compagnia carabinieri di Marcianise, impegnate nel normale controllo del territorio è giunta sul postobloccando i due extracomunitari che sono stati condotti in caserma.
I due extracomunitari, la cui posizione in Italia è in corso di regolarizzazione, sono stati denunciati e nei loro confronti sono state avviate le pratiche per l’irrogazione del divieto di ritorno nel comune di Marcianise.


3.   In Galluccio (CE), i militari della Stazione Carabinieri di Mignano Monte Lungo (CE) hanno  notificato un’ordinanza di esecuzione di pene concorrenti, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE), nei confronti di IZZO Alberto cl. 63 di santa Maria Capua Vetere e domiciliato presso la comunità “La Cooperativa Aria Nuova” di Galluccio. Il provvedimento è scaturito da condanna ad anni 4 (quattro) e mesi 6 (sei)  di reclusione (per cumulo pena) per i reati di maltrattamenti in famiglia, percosse e calunnia, commessi nell’arco temporale dal 2006 al 2008 in Formicola (CE) e Santa Maria Capua Vetere. L’arrestato,  è stato associato presso la casa circondariale di Cassino (FR).

1.    In Cellole i Carabinieri della locale stazione hanno notificato un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare, con contestuale applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a Calenzo Giovanni cl.1963, del luogo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari avendo già violato le prescrizioni imposte con la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie.  Nell circostanza il provvedimento in argomento scaturisce da nuove minacce di morte rivolte alla donna, a mezzo telefono, nonostante  lo stesso si trovasse agli arresti domiciliari.
2.    Casal di Principe.Dovranno rispondere del reato di porto illegale di arma e munizionamento. I Carabinieri dell’aliquota operativa della locale Compagnia, a seguito di una perquisizione, eseguita nei confronti di Petrillo Ferdinando, cl.1972 e Cefaliello Giuseppe, cl.1980, all’interno dell’autovettura loro in uso, hanno rinvenuto  una pistola mitragliatrice, calibro 7,65 con relativo caricatore contenente quattro cartucce dello stesso calibro. Quanto rinvenuto, unitamente all’autovettura sono stati sottoposti a sequestro. Gli arrestati, invece,sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.


TRASFERIMENTI FITTIZI DI BENI IMMOBILI - A FIRENZE ORDINANZA PER CINQUE AFFILIATI ALA CLAN CASALESI

Nelle prime ore della mattinata odiema, nell'ambito di un'articolata indagine coordinata dalla DDA
di Napoli, i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Caserta ed i militari del
Gl.C.O. della Guardia di Finanza di Firenze hanno eseguito un‘ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa dal g.i.p. presso il Tribunale di Napoli nei confronti di sei indagati, gravemente
indiziati, a vario titolo, dei reati di trasferimento fiittizio di titolarita di denaro 0 altro bene ed
estorsione, con contestuale esecuzione di decreto di sequestro preventivo di quote societarie e beni
immobili, per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro.
L’indagine, svolta dall’ottobre del 20ll al novembre del 20l3,ha consentito di ricostruire attraverso
attivita tecniche e dinamiche, documentali e testimoniali, una condotta estorsiva attuata da un
imprenditore del frusinate, il quale, avvalendosi della forza intimidatrice di alcuni personaggi
afliliati al clan "dei casalesi", fazione Bidognetti, poneva in essere una serie di azioni tese a
recuperare ingenti debiti non onorati da parte di alcune societa, originarie dell’agro aversano ed
attive in territorio laziale, che gli avevano subappaltato considerevoli lavori di natura edile, tutti
realizzati nel medesimo ambito territoriale.
Veniva inoltre acceitato e riscontrata, nel corso delle indagini, l’introduzi0ne, sul territorio dello
Stato, di un ingente numero di banconote false statunitensi pari a circa 5.000 dollari, che poi
venivano spacciate attraverso la mediazione di un istituto di credito sito in Caserta, risultato
estraneo ai fatti.
Le indagini hanno poi permesso di fare emergere una condotta attuata da un imprenditore, gia
condannato per la sua appartenenza a clan camorristi operanti nel casertano originario di Villa
Litemo e residente in provincia di Arezzo, iinalizzata all’attribuzione fittizia di societa operanti nel
settore dell’edilizia a suoi dipendenti, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di
prevenzione patrimoniale e sfuggire al sequestro e alla confisca .
Le societa, inizialmente operanti in Villa Literno e successivamente trasferite in provincia di
Arezzo, risultavano tra l’altro essere uno strumento attraverso il quale si procedeva all' emissione ed
all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti al fine di ottenere l’ingiusta restituzione dell’lmposta
su Valore Aggiunto a danno dello Stato.

Tra le numerose societa intestate flttiziamente a terzi ve ne sono anche alcune, operanti nel settore
edile, che hanno eseguito lavori anche derivanti da appalti pubblici.
Le indagini che hanno consentito l’esecuzione del provvedimento cautelare personale e reale
testimoniano Pesistenza di inllltrazioni del clan "dei casalesi” nel tessuto economico della regione
Toscana e hanno permesso di pervenire agli arresti ed ai sequestri di quote di 7 societa nel Valdamo

aretino operanti nel settore edile e di 5 immobili, anche in provincia di Arezzo.
ELENCO DEGLI INDAGATI SOTTOPOSTI A MISURA 

FRATARCANGELI BRUNO,cl. 1959, RESIDENTE BOVILLE ERNICA (FR), PREGIUDICATO, IMPRENDITORE EDILE;
-       FELACO FRANCESCO,cl. 1974, RESIDENTE CASALUCE (CE),PREGIUDICATO;
-       BIFFA ROBERTO,cl. 1975, DOMICILIATO TEVEROLA (CE);
-       DI FUSCO MASSIMILIANO, cl. 1967, RESIDENTE AVERSA (CE),PREGIUDICATO, AFFILIATO CLAN “CASALESI –FAZIONE BIDOGNETTI”;
-       VENTRE GIUSEPPE, cl. 1958, AFFILIATO CLAN “CASALESI –FAZIONE BIDOGNETTI”, ATTUALMENTE DETENUTO CARCERE NAPOLI –SECONDIGLIANO PER REATI ASSOCIATIVI;
-       POTENZA GIOVANNI, cl. 1952, RESIDENTE TERRANUOVA BRACCIOLINI (AR), PREGIUDICATO,AFFILIATO CLAN “TAVOLETTA” OPERANTE NAPOLI, IN ATTO SOTTOPOSTO OBBLIGO DIMORA PER REATI ASSOCIATIVI.


CENTINAIA DI PERSONE A CANCELLO ED ARNONE AD ACCOGLIERE IL PRESIDENTE ROMANO: “IL SUD IN EUROPA NON E’ SPOT ELETTORALE MA IMPEGNO CONCRETO CHE VALORIZZI LE RICCHEZZE TERRITORIALI.”

Cancello ed Arnone risponde presente a Paolo Romano. Una sala gremita, con centinaia di persone, ha accolto con applausi e manifestazioni di stima l’arrivo del Presidente del Consiglio regionale Paolo Romano: “Sono orgoglioso e lusingato – ha commentato il candidato alle Europee 2014 – dell’accoglienza che mi è stata riservata a Cancello ed Arnone, dove ho sentito forte la vicinanza della gente insieme a quella dell’amico Sindaco Pasqualino Emerito. Il Sud in Europa – ha aggiunto Paolo Romano – non rappresenta un mero spot elettorale di facciata, ma un impegno concreto che valorizzi le singole realtà territoriali del Sud Italia, profondamente ricche di valori e risorse, ma ancora troppo distanti dall’Europa dei burocrati e dei vincoli. Per questo motivo – ha concluso il Presidente Romano – andremo a Strasburgo per avvicinare l’istituzione ai cittadini, rendendola più snella, efficiente ed esente da sprechi. Ricordandoci che contano le persone. Non la burocrazia.” 

AMMINISTRATIVE A CASALUCE - ECCO IL PROGRAMMA DI FRANCESCO LUONGO




Luongo punta sulla creazione di nuove opportunità di lavoro: “Nel mio piano ci sono cooperative di lavoratori per sostenere i disoccupati, nuova area Pip e sostengo all’agricoltura”

E’ il lavoro uno dei punti fondamentali del programma elettorale di Francesco Luongo, candidato a sindaco per la lista civica ‘Vivi Casaluce’. “In questo momento di crisi credo sia fondamentale puntare sulla creazione di nuove opportunità di lavoro” fa sapere Francesco Luongo, che mette in campo diverse strategie, finalizzate al potenziamento degli attuali livelli occupazionali, oltre a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, quella parte di popolazione che “purtroppo in questo momento non ha occupazione”.
Individuare una zona Pip che possa attrarre investimenti, grazie anche alle agevolazioni fiscali, è uno dei passaggi per aumentare l’offerta occupazionale a Casaluce, che ha però anche un’altra grandissima risorsa, ovvero l’agricoltura: “Un settore economico tradizionale per il nostro comune che versa in gravi condizioni di crisi sia per la bassa attrazione economica sui giovani sia per la storia recente riguardante l’inquinamento da sversamenti abusivi di rifiuti e roghi tossici. Da questo punto di vista – aggiunge – vogliamo procedere all’analisi di alcuni terreni, per confermare l’assenza di agenti inquinanti. Oltre ad introdurre, con l’aiuto delle associazioni di categoria, pratiche nuove e redditizie come le coltivazioni biologiche tipiche e la vendita a filiera corta a Chilometri Zero dei prodotti”.
Altro strumento fondamentale per il sostegno e l’ampliamento dell’occupazione sarà quello della creazione delle Cooperative di lavoratori. “Esiste la possibilità di affidare piccoli lavori di manutenzione e cura di spazi e beni comunali a cooperative sociali che diano lavoro, con contratti a termine, a disoccupati o inoccupati per il loro reinserimento o inserimento nel mondo del lavoro. In questo modo l’amministrazione da impulso diretto alla creazione di lavoro e stimola il mercato alla creazione in via stabile di opportunità nuove”.

SUCIDIO A GIANO VETUSTO - UN UOMO SI TOGLIE LA VITA - LE ALTRE NOTIZIE DEL GIORNO




In Giano Vetusto, all’interno di un deposito, un 23enne originario di Burkinia Faso, si toglieva la vita mediante impiccagione. Sopralluogo e rilievi effettuati dai carabinieri della Stazione di Pignataro Maggiore e da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua. La salma cosi come disposto dall’A.G. è stata trasportata presso l’istituto di medicina legale di Caserta.
 



1.   In Orta di Atella i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato Lupoli Antonio, cl. 1969, del luogo, per evasione. Nella circostanza il predetto, attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, veniva sorpreso fuori dalla sua abitazione, mentre percorreva in bicicletta, una via di quel centro, sprovvisto di qualsivoglia  provvedimento autorizzativo. L’arrestato sarà giudicato con la formula del rito direttissimo.


2.   In Aversa  i Carabinieri della locale Sezione radiomobile, hanno arrestato, per maltrattamenti in famiglia, il cittadino marocchino L. M. cl.1972, del luogo. Nella circostanza i militari dell’Arma su richiesta della moglie convivente, intervenivano presso il domicilio del citato, in occasione di un violento litigio durante il quale questi l’aggrediva e la minacciava. La donna a causa dell’aggressione subita veniva visitata e medicata dai sanitari del locale pronto soccorso. L’arrestato, sarà giudicato con la formula del rito direttissimo.