E’
soltanto un lontano ricordo l’incendio che si verifico qualche anno fa al Mulino
Parisi nei pressi del bivio di San Prisco . Come tutti ne sono già a conoscenza
Il mulino Parisi proprio per la sua esposizione, era stato considerato qualche anno fa la vera speculazione edilizia a Santa Maria
Capua Vetere. Non a caso l’8 settembre
2009 si verificò un incendio e così vennero fuori tutti i disegni che dovevano essere adottati . A rispolverare
l’antico progetto che risale al 2006, quando la consiliatura
dell’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere Iodice era intenzionata a farne un cambio di
destinazione d’uso è stata la notizia del
ritorno dell’ex capo Ufficio Tecnico Ingegnere Biondi, che secondo alcuni
dovrebbe fare ritorno fra qualche giorno al comune di Santa Maria Capua Vetere.
La stessa è stata data dagli speculatori edilizi (che
gravitano tutt’oggi come lupi famelici intorno al comune) già all’epoca avevano
interesse affinchè si costruissero appartamenti e centri commerciale sfruttando una legge regionale . Quest’ultima visto che dal momento in cui è imminente
l’insediamento dell’Ingegnere Biondi al
comune come dirigente Tecnico, la lobbie affaristica vorrebbe rispolverarla e quindi chiedere al “nuovo” di firmare la concessione edilizia, non passata mai di moda, traendone un profitto personale da un’area affinché si costruisse quello che
effettivamente doveva essere costruito, il business si aggirerebbe in diversi
milioni di euro a tre cifre. Le norme del provvedimento legislativo
riguarderebbe proprio le attività dismesse . Tutto questo però venne frenato
dalle dimissioni del sindaco Iodice e fu li che si scoprì la magagna e che
guarda caso i suoi precedessori avevano continuato a macinare . In questo contesto, dopo che le
Associazioni si erano battute affinchè le speculazioni edilizie fossero
soltanto un miraggio lontano, e
successivamente alle dimissioni dell’ingegnere Biondi , un parere del nuovo Dirigente tecnico che prese il posto del
dimissionario , Roberto Di Tommaso, , dopo che si aprirono
le indagini per l’incendio che avvenne nel 2009 , classificò la vicenda
molto delicata frenando il rilascio
delle concessioni edilizie, all'epoca non si ritenne poterle concedere . Ma c’è anche una altro tassello che testimonia che le grandi manovre sono già iniziate
. Si apprende, infatti, che il Comando della Polizia Municipale di Santa Maria
Capua Vetere ha eseguito un
sopralluogo sull'area affinché il
dirigente preposto relazionasse sulla viabilità del posto proprio in merito all'inizio della costruzioni e all'ubicazione di nuovi palazzi e centri
commerciali, in una zona altamente considerata archeologica . E forse a frenare
la più grande speculazione edilizia mai eseguita a Santa Maria Capua Vetere, saranno proprio i reperti archeologici che
verranno alla luce così come vennero
alla luce negli anno settanta , guarda caso di fronte al Mulino Parisi: cari
speculatori anche se siete in festa , Mario Tudisco vi guarda sempre dall’alto!!!!.