PRESENTATA OGGI ALLA STAMPA
Centoventi
elementi, tra coro e orchestra, provenienti dai quattro Conservatori della
Campania, per la prima orchestra
sinfonica della regione.
Debutto
con Salvatore Accardo il 15 marzo al Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere (CE).
Offrire un’opportunità di
lavoro di respiro internazionale ai giovani musicisti diplomati nei quattro
Conservatori della Campania; colmare la lacuna storica di una regione che non
ha mai avuto una vera e propria orchestra sinfonica; recuperare il valore
artistico e storico delle grandi opere nella loro originaria perfezione. Questi
gli elementi fondati della GOR, la Grande
Orchestra Reale presentata oggi al ristorante “La Loggetta ” di Caserta.
Al tavolo dei relatori il
maestro Mario Ciervo, direttore artistico
e direttore principale della GOR, il primo violino e docente al Conservatorio
San Pietro a Majella di Napoli maestro Antonio
Colica, il regista Livio Galassi,
e la coreografa della GOR nonché docente all’Accademia del teatro “Bellini” di
Napoli Laura Zaccaria.
“Tra orchestrali e voci, la
GOR conta 120 elementi – ha spiegato il maestro Ciervo, violoncellista, compositore e
direttore d'orchestra casertano vincitore, tra le altre cose, di ben 7 Oscar
con "I Promessi Sposi" – tutti musicisti
di prima linea e docenti animati dalla stessa volontà, ossia quella di creare
una “piattaforma multimediale di arrivo e partenza verso lidi internazionali”
per i giovani studenti di musica della Campania, affinchè abbiano oggi e in
futuro il punto di riferimento lavorativo valido così come è stato concesso a
noi di qualche generazione fa”.
Colmare le lacune per la GOR non significherà soltanto
offrire un futuro lavorativo e prestigioso ai giovani diplomati dei
conservatori della Campania, ma anche rappresentare in Italia e nel mondo la
prima vera Orchestra sinfonica della Campania.
“Napoli, storicamente, non ha mai avuto un’orchestra
sinfonica – spiega il
maestro Ciervo –
tant’è che la “Scarlatti” della Rai di
Napoli era una orchestra da camera così come quella del San Carlo di Napoli è una
orchestra lirica, benché faccia anche stagioni sinfoniche. Ecco, la GOR percorre il viaggio
dell’Orchestra del San Carlo a ritroso nascendo come orchestra sinfonica e
aprendosi alla lirica, al musical, alla musica leggera, il tutto coniugato con
respiro e spessore internazionale. Un sogno ambizioso, reso possibile e
concreto da Gennaro Vitiello,
compagno di studio al Conservatorio di Napoli e imprenditore-mecenate con la
musica classica nel cuore. La GOR
di Gennaro Vitiello esiste perché, fortunatamente, un “folle” che investe di
proprio in cultura ancora esiste, a garanzia di un presente e di un futuro possibile
per la cultura, petrolio nascosto sotto i piedi di politici e amministratori
criminosamente indifferenti e distratti da altro”.
“Molti
di noi, docenti e prime linee delle orchestre più prestigiose della nostra
storia campana –
spiega il primo violino della GOR maestro Antonio
Colica, docente al conservatorio di San Pietro a Majella – abbiamo accettato di essere della GOR a
titolo gratuito perché concretizza un
miracolo al quale ciascuno di noi è chiamato a partecipare. La musica d’arte è troppo
spesso coniugata con verbi al passato. La GOR , invece, rappresenta il presente e il futuro
per chi ama la musica, per chi studia e fatica per anni su partiture di
sentimenti ed emozioni in nota, e per una regione come la Campania che merita un
futuro degno dei talenti che vanta e della storia che eredita”.
Livio
Galassi,
che dopo esperienze maturate con registi del calibro di Rossellini, Polanski e
Ronconi oggi lega il suo nome e il suo prestigio internazionale alla GOR,
sottolinea: “Al pubblico riporteremo l’opera nella sua semplicità di
apprendimento, scevra da sovrapposizioni e ridondanze sceniche, e soprattutto
modulare nel suo impianto affinchè, pur rimanendo fedele alla sua essenza,
possa adattarsi agli ambienti ed ai contesti nei quali sarà chiamata ad
esprimersi”.
“L’opera
esprime un movimento emotivo – spiega la coreografa Laura Zaccaria - che è danza
di note e corpi. A questi ultimi darò struttura e spessore assecondando il
contesto in cui si muoveranno e il sentire del personaggio rappresentato in
scena”.
Dopo lo spettacolo inaugurale con il
maestro Salvatore Accardo del prossimo 15 marzo al teatro Garibaldi di Santa
Maria Capua Vetere, è previsto un secondo concerto con musiche di Ennio Morricone eseguite dal maestro Nello Salza, tromba
solista del maestro Morricone e prima tromba della GOR.
Il regista Livio Galassi, intanto, sta già lavorando
alla regia delle quattro opere in cartellone per i prossimi mesi: il 1 giugno
“Madama Butterfly”, l’8 giugno “Il barbiere di Siviglia”, e a settembre la “Cavalleria
Rusticana” e il “Rigoletto”.
“Il
concerto inaugurale della GOR con il maestro Accardo sarà al “Garibaldi” di
Santa Maria Capua Vetere – spiega il maestro Ciervo – in quanto unico del
territorio che si presta a questo tipo di evento per caratteristiche tecniche
ed acustiche. Per gli spettacoli già previsti in cartellone stiamo lavorando
per location ulteriori, immaginando ovviamente la
Reggia di Caserta
dove, prendendo spunto dagli appuntamenti alla Reggia di Capodimonte dell’Orchestra
della Rai di Napoli negli anni ‘70/’80 , proporremo “il luglio musicale” con 4 concerti dedicati al repertorio del ‘700
napoletano. In questi giorni, poi, il nostro presidente Gennaro Vitiello
contatterà tutti i sindaci dei comuni della Campania per individuare le
location più idonee alle varie produzioni musicali che inseriremo in cartellone”.