Con sentenza emessa in data 19.02.2014
dalla Corte di Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Misso Giuseppe
cl. 1969,è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio pluriaggravato dalla
premeditazione e dall’art. 7 legge 203/1991, di Lubrano Raffaele avvenuto in
Pignataro Maggiore il 14.11.2002.
Pertanto, in virtù dell’efferate
modalità di esecuzione dell’evento omicidiario la cui matrice si è rivelata di
chiaro ed accertato metodo mafioso e, non per ultimo, la pericolosità del Misso
e la sua appartenenza ad una delle più agguerrite consorterie camorristiche
quale è quella dei “Casalesi”, si è
sottolineata l’incompatibilità con una sua eventuale reimmissione in libertà,
motivo per cui la Corte di Assise del
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Direzione
Distrettuale Antimafia di Napoli, ha
disposto nei suoi confronti una nuova misura di custodia cautelare in carcere
che è stata notificata, nel pomeriggio odierno, dai Carabinieri del Nucleo
Investigativo – Reparto Operativo del Comando Provinciale di Caserta, presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere dove il Misso è
tutt’ora recluso.
LE ALTRE NOTIZIE DI CRONACA
In
Rocca D’Evandro i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato per
violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale
Spiridigliozzi Francesco cl. 1984, di Pignataro Interamna (FR).
Nella circostanza i militari dell’Arma, che si trovavano all’interno della
caserma, liberi dal servizio,
sentivano delle forti grida provenire dall’ingresso. Intervenuti, notavano il prevenuto in forte stato di
agitazione che inveiva nei confronti di una 25/enne, frantumando nel
contempo il vetro di un’autovettura in transito nonché lanciando vasi di vetro
all’indirizzo degli operanti. L’uomo,
quindi, veniva condotto presso gli uffici del Comando Stazione, ove anziché calmarsi, andava ulteriormente in
escandescenza strattonando e minacciando i Carabinieri, quindi, veniva tratto in arrestato. Lo stesso
sarà giudicato con la formula del rito
direttissimo.