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sabato 15 marzo 2014

IL COMUNE DI DI SANTA MARIA CV AMMESSO AL FINANZIAMENTO DEI FONDI REGIONALI

Il Comune di Santa Maria Capua Vetere figura tra gli ammessi al finanziamento, nell’ambito dei provvedimenti per l’accelerazione della spesa, per gli interventi sullo storico edificio della Principe di Piemonte in corso Garibaldi.
“Si tratta, al di là della chiacchierologia da bar praticata da alcuni esponenti dell’opposizione, di una conferma importante – spiega il sindaco Biagio Di Muro – delle azioni che questa amministrazione comunale ha messo in campo per porre rimedio allo sfacelo lasciato da quelli che oggi non perdono occasione per esibirsi in facile e comoda demagogia. E’ singolare, comunque, che la stessa Regione Campania dia valutazioni differenti per progetti praticamente identici. E non sfugge a nessuno che il tanto decantato peso politico vantato dagli esponenti dell’opposizione si traduce, nei fatti, in una penalizzazione per la città di Santa Maria Capua Vetere, dal momento che vengono sistematicamente favoriti Comuni che costituiscono feudi elettorali di importanti esponenti del consiglio regionale. Basti pensare inoltre a vicende come quella relativa al tribunale o alla sanità, sulle quali le malauguranti prefiche dell’opposizione farebbero bene a tacere dignitosamente, visto che dovrebbero spiegare ai cittadini come mai i loro partiti di riferimento considerino Santa Maria Capua Vetere un mero terreno di conquista elettorale senza poi dare nulla in cambio in termini istituzionali e progettuali”.
Ciò nonostante, il Comune sammaritano è attento a ogni minima opportunità di finanziamento, così come è avvenuto per il piano ambientale e per le energie sostenibili (finanziato), per le stesse emergenze archeologiche (ammessi alla graduatoria e in attesa dell’estensione del finanziamento) e per numerosi altri progetti ammessi a finanziamenti.
“Il lavoro degli uffici e della giunta – conclude Di Muro – è costante. Ed è paradossale che, secondo gli esponenti dell’opposizione, quando il Comune ottiene un finanziamento è merito della Regione, mentre quando non lo ottiene è colpa del Comune. Questo è un modo di ragionare ridicolo e infantile, dannoso per la città e indicativo del livello politico e democratico di una parte della minoranza”.