Estraevano senza le necessarie autorizzazioni materiale sabbioso utilizzato nel settore
delle costruzioni. Sottoposta a sequestro preventivo d’urgenza un’area di 150.000 mq.,
nonché gli impianti di lavorazione e 15 mezzi meccanici utilizzati per l’estrazione ed il
trasporto del materiale.
I sigilli sono scattati nell’agro di Camigliano (CE), località Monticello, a conclusione di
un’operazione di servizio condotta dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di
Capua, nell’ambito dei servizi finalizzati alla tutela dell’ambiente ed al contrasto delle
irregolarità nell’esercizio delle attività estrattive.
I Finanzieri, insospettiti dal frenetico lavoro degli operai, hanno deciso di accedere
all’interno dell’area, dove era in corso una ingente attività di estrazione da parte di
personale intento ad asportare, caricandolo a bordo di un autoarticolato, materiale inerte
preventivamente fresato e pronto per il trasporto sui cantieri edili.
Ad attirare l’attenzione dei militari sono state le inusuali modalità di tempo e di luogo con
cui venivano poste in essere le operazioni di prelevamento del materiale. Infatti, i soggetti
sono stati sorpresi nelle primissime ore del mattino intenti a lavorare nel sito da cui
stavano estraendo materiale in totale assenza di qualsiasi autorizzazione necessaria per
l’esercizio della specifica attività.
Ulteriori e più approfonditi accertamenti consentivano di appurare che la cava, gli impianti
di lavorazione ed i mezzi meccanici utilizzati erano già stati oggetto di sequestro da parte
dell’Autorità Giudiziaria. Per tale motivo, le Fiamme Gialle hanno denunciato quattro
responsabili: il proprietario della cava e i due soggetti sorpresi nell’illecita attività estrattiva
per violazione dei sigilli, nonché il custode giudiziario per violazione degli obblighi di
custodia.
L’operazione di servizio rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno profuso dalla task
force messa in campo dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta a
tutela dell’ambiente e della legalità nella Provincia di Caserta.
E’ di pochi giorni fa, infatti, la notizia di un altro sequestro effettuato sempre dalla
Compagnia di Capua, nel Comune di Calvi Risorta, che ha riguardato un fondo agricolo di
circa 10.000 mq., sul quale era in corso un’ingente attività di sbancamento e contestuale
sversamento di asfalto fresato, mescolato a scarti di lavorazione edile tra cui calcinacci,
mattoni, parti di piastrelle e plastica.
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