Se Nunzio De Falco, mandante dell’omicidio di Don Peppe Diana, avesse aspettato un altro
giorno forse i padri della provincia di Caserta, non si sarebbero rovinati il giorno della festa del papà.
Nessuno non
lo vuole ricordare perché forse il ventennale e perché no anche il trentennale
della morte di Don Peppe Diana servirà,
per modo di dire , al ricordo e alla
fiction che andrà in onda martedi e mercoledì.
Ma il
fattaccio avvenuto all’interno della chiesa San Nicola di Bari, oggi
completamente rimodernata racchiude in
quelle mura la vera passione e il vero motivo per i quali Casal di Principe ,
per alcuni cambiata, ma per altri invece rimasta sempre la stessa.
Mi
meraviglio come i mass media oggi, anzi ieri sera non hanno mai parlato di una
guerra di camorra che si sta svolgendo a Napoli per il controllo del territorio.
Non a caso dall’inizio dell’anno nell’agro napoletano sono state uccise 17
persone, invece si parla di fatti storici della camorra in provincia di Caserta,
della terra dei fuochi , si parla di una provincia di Caserta malandata , ma a
che serve , perché si vuole l’autodemolizione di un territorio che negli anni
passati ha dato lavoro ai cittadini del comuni della provincia di Caserta ??
Sia ben
chiaro il lavoro svolto fino adesso è certamente positivo , ma la lunga strada
per sconfiggere la camorra è molto lontana , perché bisogna scovare chi ha
portato i soldi all’estero per ripulirli . Soltanto in questo modo si può
frenare il capitale illecito racimolato con fatture false, estorsione ,
prostituzione , rifiuti e quant'altro.
Questo mi sento di dire a chi effettivamente
crede ancora nel suo lavoro !!!!