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sabato 8 febbraio 2014

Tabacco, crisi del settore: Consoli torna a sollecitare Caldoro e gli assessori competenti. Licenziato un atto di indirizzo che impegna la Regione a trattare con i Ministri competenti e con l’Unione Europea



“Tutelare il settore della tabacchicoltura da un lato e salvaguardare gli attuali livelli occupazionali dall’altro”. E’ ancora una volta l’onorevole Angelo Consoli, vice presidente della Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale della Campania, a sollecitare il governatore Stefano Caldoro affinché la questione venga affrontata nella sua complessità. E lo fa all’indomani dell’atto di indirizzo, in materia di “Problematiche tabacchifici e produzione del tabacco”, licenziato dalla terza Commissione permanente e che impegna lo stesso governatore Caldoro e gli assessori Nugnes (Agricoltura), Nappi (Lavoro) e Martusciello (Attività Produttive) a: richiedere intervento del Ministro del Lavoro per la riapertura del fondo nazionale; richiedere intervento del Ministro dell’Agricoltura per la sottoscrizione degli accordi con le multinazionali per il ritiro dell’intera produzione campana; richiedere intervento della Commissione Europea per ottenere la reintroduzione del tabacco nei prodotti che beneficiano degli aiuti, nella nuova programmazione 2014-2020, e per la modifica della direttiva sugli additivi. “La situazione è drammatica, – sottolinea, dati alla mano, l’onorevole Consoli – basti pensare che solo in provincia di Caserta, negli anni dal 2004 al 2005, complice anche la mancata incentivazione europea, sono andati persi quasi 2mila posti di lavoro. Per far fronte a questa situazione di crisi, a marzo del 2006 – ricorda Consoli - fu fatto un accordo e firmato un decreto che prevedeva gli ammortizzatori sociali in deroga per questi lavoratori, ivi compresi i stagionali; ammortizzatori che sono stati utilizzati fino al 2012”. Nel 2013 è stata fatta apposita richiesta al Ministero competente per la riattivazione degli ammortizzatori sociali; richiesta che è stata disattesa giacché, come da note ufficiali protocollate, il Ministero non aveva più fondi a disposizione. “Eppure, come da nota del direttore generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, – incalza l’onorevole Consoli – l’Inps ha ancora disposizione risorse residue per oltre 11mln di euro a disposizione dei lavoratori del settore del tabacco”. Da qui l’atto di indirizzo approvato in Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale e l’ennesima richiesta d’intervento considerato che “i dirigenti della Regione stanno trattando per stringere accordi con le multinazionali, al fine di garantire l’acquisto della produzione di tabacco campano nella stessa quantità degli anni passati, mentre a livello ministeriale ci sono trattative con le maggiori manifatture italiane per assicurare un futuro al settore”.