Si comunica che nella mattinata
odierna, agenti della Squadra investigativa del Commissariato di Castel
Volturno, diretto dal V.Q.re Dr.ssa Carmela D’AMORE, hanno dato esecuzione a
un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP presso il
Tribunale di Napoli su richiesta del P.M. presso la DDA Napoletana – Sost.
Proc. Dr. Giovanni CONZO nei confronti di MAJEMITE
Nelson, nato in Nigeria, classe ’81 e BIVINS
Patrik, nato in Nigeria, classe ’81, attualmente detenuti presso il Carcere
di santa Maria Capua Vetere. Com’è noto, in data 23 gennaio u.s., ad epilogo di
una concisa attività investigativa, gli Agenti della Squadra investigativa di
Castel Volturno, diretto dal V.Q.re Dr.ssa Carmela D’AMORE, in collaborazione
con agenti del Posto Fisso Operativo di Casapesenna, diretto dal Dr. Alessandro
Tocco, traevano in arresto, in flagranza di reato MAJEMITE Nelson, nato in Nigeria, classe ’81 e BIVINS Patrik, nato in Nigeria, classe ’81, responsabili di
sequestro di persona a scopo di estorsione, violenza e minaccia, anche a mano
armata, porto e detenzione illegale di armi con matricola contraffatta, il
tutto in pregiudizio del denunciante K.S.,
straniero di origine indiana. Entrambi
pluripregiudicati pregiudicati per spaccio di stupefacenti e per sequestro di
persona a scopo sessuale, in data 22 gennaio u.s. i predetti avevano
sequestrato il denunciante K.S.
all’interno di abitazione di Castel Volturno, immobilizzandolo, imbavagliandolo
e privandolo dei propri occhiali onde rendere ancora più penoso il procurato
stato di disagio alla luce della evidente e grave miopia della quale il
malcapitato risultava affetto. L’obbiettivo dei due aguzzini era unicamente
quello di costringere il malcapitato straniero indiano, tossicodipendente, a
pagare tutto il debito che aveva accumulato con loro per tutte de dosi di
stupefacente che aveva acquistato a credito nei mesi precedenti. Riuscito a
liberarsi grazie ad uno stratagemma, il K.R. raggiungeva a piedi la via
Domitiana ove bloccava una volante in normale servizio di pattugliamento,
riferendo agli agenti quanto occorsogli. Raggiunta immediatamente
quell’abitazione grazie alle indicazioni del giovane indiano, gli agenti
bloccavano uno dei due sequestratori che, alla vista della pattuglia, cercava vanamente
di darsi alla fuga. Accompagnato negli uffici del
Commissariato di Castel Volturno per formalizzare la propria denuncia, il K.S. raccontava e formalizzava in un
atto di denuncia tutta la sua triste e tragica storia, fatta di tossicodipendenza,
di droga presa spesso anche “a credito” dai propri spacciatori, sempre
interessati a tenere legati a se mantenere i propri clienti, e di debiti che si
accumulavano con questi ultimi, che alla fine pretesero il loro ingiusto
provento, con tanto di interessi. Nel pomeriggio del 22 gennaio, per l’ennesima
volta, K.S. aveva tentato di prendere
alcune bustine di droga dal solito spacciatore nigeriano senza pagarlo, ma con
l’impegno che poi avrebbe saldato il debito. Tutto ciò non accadeva, in quanto
i due aguzzini la caricavano in una macchina e lo trasportavano in un’abitazione
di Castel Volturno, nei pressi di via Marotta, ove dopo averlo immobilizzato e imbavagliato,
la picchiavano duramente e lo minacciavano anche con delle pistole cariche pronta
all’uso, che uno dei due sequestratori aveva estratto da una cassaforte a muro,
il tutto allo scopo di ottenere dalla vittima il pagamento dei debiti dai lui
maturati per i precedenti acquisti di droga. Per terrorizzarlo ancor di più, l’uomo
indicato come NELSON arrivava anche a minacciare la sua vittima che, se non
avesse pagato, sarebbe andato a prelevare la sua fidanzata alla stazione di
Villa Literno, minacciando di uccidere anche la ragazza. Dopo poco, infatti, il
NELSON lasciava il sequestrato alla vigilanza del suo complice PATRIK e si avviava verso la stazione di Villa Literno
ove, effettivamente, rintracciava e faceva salire sulla propria auto la T.F., compagna del denunciante, per poi
dirigersi presso un’altra abitazione in zona di Casal di Principe, ove successivamente
veniva intercettato grazie al fattivo e solerte intervento dagli agenti del
Posto Fisso Operativo P.S. di Casapesenna, da alcune ore già impegnati nelle
ricerche dell’autovettura Alfa Romeo 156 a bordo della quale il NELSON viaggiava.
Mentre il K.S. rendeva denuncia negli Uffici del Commissariato di Castel
Volturno, altri agenti di quella Squadra di Polizia Giudiziaria, nel corso di
una perquisizione eseguita nell’abitazione di Castel Volturno – Via Marotta ove
il K.S. era stato tenuto sotto
sequestro, rinvenivano all’interno di una cassaforte fissata in una parete,
le due pistole utilizzate dal NELSON per minacciare di morte il denunciante; si
trattava di armi in perfetto stato d’uso e munite di relativo munizionamento,
con matricola abrasa: Pistola modello
Magnum calibro 357 armata con n° 4 cartucce calibro 357; Pistola modello Beretta 7.65 armata di
caricatore con n° 5 cartucce calibro 7.65; vari documenti d’identità e di
soggiorno di presunta provenienza illecita. Tratti in arresto ed associati alla
casa Circondariale di santa Maria Capua Vetere, nella giornata di ieri i due
nigeriani sono stati colpiti, per i medesimi reati, da Ordinanza di Custodia
Cautelare in Carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli su richiesta del P.M. presso la DDA
Napoletana – Sost. Proc. Dr. Giovanni CONZO, alla quale gli Agenti del
Commissariato di Castel Volturno hanno
dato esecuzione nella mattinata odierna, notificandola ai due criminali nigeriani,
direttamente nei locali dell’attuale luogo di detenzione.