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mercoledì 12 febbraio 2014

CASTELVOLTURNO - MINACCIE DI MORTE FRA EXTRACOMUNITARI PER UN DEBITO USURAIO

Si comunica che nella mattinata odierna, agenti della Squadra investigativa del Commissariato di Castel Volturno, diretto dal V.Q.re Dr.ssa Carmela D’AMORE, hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli su richiesta del P.M. presso la DDA Napoletana – Sost. Proc. Dr. Giovanni CONZO nei confronti di MAJEMITE Nelson, nato in Nigeria, classe ’81 e BIVINS Patrik, nato in Nigeria, classe ’81, attualmente detenuti presso il Carcere di santa Maria Capua Vetere. Com’è noto, in data 23 gennaio u.s., ad epilogo di una concisa attività investigativa, gli Agenti della Squadra investigativa di Castel Volturno, diretto dal V.Q.re Dr.ssa Carmela D’AMORE, in collaborazione con agenti del Posto Fisso Operativo di Casapesenna, diretto dal Dr. Alessandro Tocco, traevano in arresto, in flagranza di reato MAJEMITE Nelson, nato in Nigeria, classe ’81 e BIVINS Patrik, nato in Nigeria, classe ’81, responsabili di sequestro di persona a scopo di estorsione, violenza e minaccia, anche a mano armata, porto e detenzione illegale di armi con matricola contraffatta, il tutto in pregiudizio del denunciante K.S., straniero di origine indiana.  Entrambi pluripregiudicati pregiudicati per spaccio di stupefacenti e per sequestro di persona a scopo sessuale, in data 22 gennaio u.s. i predetti avevano sequestrato il denunciante K.S. all’interno di abitazione di Castel Volturno, immobilizzandolo, imbavagliandolo e privandolo dei propri occhiali onde rendere ancora più penoso il procurato stato di disagio alla luce della evidente e grave miopia della quale il malcapitato risultava affetto. L’obbiettivo dei due aguzzini era unicamente quello di costringere il malcapitato straniero indiano, tossicodipendente, a pagare tutto il debito che aveva accumulato con loro per tutte de dosi di stupefacente che aveva acquistato a credito nei mesi precedenti. Riuscito a liberarsi grazie ad uno stratagemma, il K.R. raggiungeva a piedi la via Domitiana ove bloccava una volante in normale servizio di pattugliamento, riferendo agli agenti quanto occorsogli. Raggiunta immediatamente quell’abitazione grazie alle indicazioni del giovane indiano, gli agenti bloccavano uno dei due sequestratori che, alla vista della pattuglia, cercava vanamente di darsi alla fuga. Accompagnato negli uffici del Commissariato di Castel Volturno per formalizzare la propria denuncia, il K.S. raccontava e formalizzava in un atto di denuncia tutta la sua triste e tragica storia, fatta di tossicodipendenza, di droga presa spesso anche “a credito” dai propri spacciatori, sempre interessati a tenere legati a se mantenere i propri clienti, e di debiti che si accumulavano con questi ultimi, che alla fine pretesero il loro ingiusto provento, con tanto di interessi. Nel pomeriggio del 22 gennaio, per l’ennesima volta,  K.S. aveva tentato di prendere alcune bustine di droga dal solito spacciatore nigeriano senza pagarlo, ma con l’impegno che poi avrebbe saldato il debito. Tutto ciò non accadeva, in quanto i due aguzzini la caricavano in una macchina e lo trasportavano in un’abitazione di Castel Volturno, nei pressi di via Marotta, ove dopo averlo immobilizzato e imbavagliato, la picchiavano duramente e lo minacciavano anche con delle pistole cariche pronta all’uso, che uno dei due sequestratori aveva estratto da una cassaforte a muro, il tutto allo scopo di ottenere dalla vittima il pagamento dei debiti dai lui maturati per i precedenti acquisti di droga. Per terrorizzarlo ancor di più, l’uomo indicato come NELSON arrivava anche a minacciare la sua vittima che, se non avesse pagato, sarebbe andato a prelevare la sua fidanzata alla stazione di Villa Literno, minacciando di uccidere anche la ragazza. Dopo poco, infatti, il NELSON lasciava il sequestrato alla vigilanza del suo complice PATRIK e  si avviava verso la stazione di Villa Literno ove, effettivamente, rintracciava e faceva salire sulla propria auto la T.F., compagna del denunciante, per poi dirigersi presso un’altra abitazione in zona di Casal di Principe, ove successivamente veniva intercettato grazie al fattivo e solerte intervento dagli agenti del Posto Fisso Operativo P.S. di Casapesenna, da alcune ore già impegnati nelle ricerche dell’autovettura Alfa Romeo 156 a bordo della quale il NELSON viaggiava. Mentre il K.S. rendeva denuncia negli Uffici del Commissariato di Castel Volturno, altri agenti di quella Squadra di Polizia Giudiziaria, nel corso di una perquisizione eseguita nell’abitazione di Castel Volturno – Via Marotta ove il K.S. era stato tenuto sotto sequestro, rinvenivano all’interno di una cassaforte fissata in una parete, le due pistole utilizzate dal NELSON per minacciare di morte il denunciante; si trattava di armi in perfetto stato d’uso e munite di relativo munizionamento, con matricola abrasa: Pistola modello Magnum calibro 357 armata con n° 4 cartucce calibro 357; Pistola modello Beretta 7.65 armata di caricatore con n° 5 cartucce calibro 7.65; vari documenti d’identità e di soggiorno di presunta provenienza illecita. Tratti in arresto ed associati alla casa Circondariale di santa Maria Capua Vetere, nella giornata di ieri i due nigeriani sono stati colpiti, per i medesimi reati, da Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli  su richiesta del P.M. presso la DDA Napoletana – Sost. Proc. Dr. Giovanni CONZO, alla quale gli Agenti del Commissariato di Castel Volturno  hanno dato esecuzione nella mattinata odierna, notificandola ai due criminali nigeriani, direttamente nei locali dell’attuale luogo di detenzione.