Continua,
incessantemente, l’attività, non soltanto di prevenzione ma anche di contrasto
alla criminalità comune, posta in essere, dagli uomini del Commissariato di
P.S. di Castel Volturno, diretto dal
Vice Questore Aggiunto D.ssa Carmela D’AMORE che, negli ultimi giorni, a
coronamento di una serie di attività info-investigative, ha consentito di
trarre in arresto uno straniero pluripregiudicato , resosi responsabile di più
reatti che, oltretutto, suscitano forte allarme sociale in una zona, come
quella di Castel Volturno, attraversata da problematiche di ogni genere, dove
gli sforzi degli uomini della Polizia di Stato, e non solo, per garantire la
sicurezza dei cittadini, deve fare i conti con una ormai cronica carenza di
risorse.
Nei giorni scorsi, appresa la notizia secondo la
quale, nella zona di Dx Volturno, aveva trovato rifugio tale N.M.,
straniero di nazionalità serba, di anni 21 e membro di un gruppo dedito
alla perpetrazione di furti in appartamento in diverse parti d’Italia, s’allertavano
le fonti informative che consentivano di acclarare che, effettivamente, uno
straniero, conosciuto in zona col nome “Nicola”, era solito frequentare uno dei
bar siti nella richiamata località “Dx Volturno”. Venivano, quindi, approntati
una serie di servizi di osservazione, in particolar modo presso uno dei bar
della zona di “Dx Volturno”, spesso oggetto di controllo da parte della Squadra
Volante perché, come sovente accade in queste zone, detti locali diventano
luoghi di aggregazione per soggetti nullafacenti se non dediti al crimine mentre,
nel frattempo, veniva acquisita anche una dettagliata descrizione del soggetto,
destinatario del provvedimento restrittivo, perché condannato in quanto
riconosciuto colpevole di furto, in concorso con altri. Gli sforzi
investigativi venivano premiati nella serata di ieri, allorquando i poliziotti
appostati nei pressi del bar, notavano l’ingresso di un soggetto corrispondente
alla descrizione fornita. Immediatamente, il personale impegnato nel servizio
di polizia, entrato nel locale, bloccava il giovane che, consapevole di essere
ricercato dalla Polizia ed al fine di sottrarsi alla cattura, tentava di
eludere gli agenti, esibendo, addirittura, un permesso di soggiorno rilasciato
dalle autorità belghe. Condotto negli uffici del Commissariato, la
sottoposizione agli esami dattiloscopici fugava, laddove fosse necessario, ogni
ragionevole dubbio per cui l’uomo, destinatario di un provvedimento di cattura
emesso dal Tribunale per i Minorenni di Genova, in virtù del quale doveva
espiare la pena di mesi 7 di reclusione perché riconosciuto colpevole di furto nonché
di false attestazioni a P.U., veniva associato alla Casa Circ.le di S. Maria
C.V.
Nell’ambito
dei servizi di controllo del territorio, inoltre, sempre nella giornata di
ieri, gli uomini della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza
di Castel Volturno, denunciavano a piede libero tre stranieri, poco più che
ventenni, di cui 2 di nazionalità rumena ed uno di nazionalità albanese, in
quanto resisi responsabili di ricettazione. A richiamare l’attenzione degli
agenti, anche in questo caso, la notizia appresa da alcuni abitanti della Via
Pacetti, sita in località “Pescopagano”, che segnalavano uno strano movimento
all’interno di una delle abitazioni ivi ubicate ed occupata da stranieri
dell’est Europa che, nelle ore tarde, e quindi insolite, dei giorni scorsi
erano stati notati a scaricare del mobilio. La notizia appresa dagli agenti
consentiva di stabilire che, molto ragionevolmente, il furto, proprio di
mobili, denunciato da D.R., abitante
nella provincia di Caserta e proprietario di un’abitazione anch’essa sita in
quella via ed utilizzata nel solo periodo estivo, potesse avere a che fare con
quello strano affaccendarsi nelle ore serali e notturne e che, guarda caso,
riguardava il trasporto di mobili. Personale della Squadra Volante e della
Squadra Investigativa del Commissariato di P.S. di C/Volturno si recavano,
quindi, sul posto, al fine di acquisire ulteriori elementi proprio nel mente
dall’abitazione segnalata uscivano 2 donne ed un uomo che, alla vista degli
agenti, cercavano di allontanarsi, Immediatamente bloccati, i tre stranieri
venivano identificati per I.V., di cittadina rumena di anni 24; I.C., cittadina
rumena di anni 23 e F.T., cittadino albanese di anni 23. Stanti i fatti, non
prima di aver concordato con l’A.G. di S. Maria C.V., la necessità, considerato
il sospetto comportamento dei tre stranieri, di procedere ad una perquisizione domiciliare,
all’esito della quale, il denunciante D.R.,
nel frattempo contattato ed invitato a recarsi sul posto, riconosceva i mobili
che gli erano stati rubati, nel frattempo, con molta cura, montati dai tre
stranieri nella casa da loro occupata.
Le tre persone, quindi, venivano deferite all’A.G.
di S. Maria perché ritenuti responsabili del reato di ricettazione.