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mercoledì 26 febbraio 2014

AVEVA FAVORITO LA LATITANZA DI FRANCESCO DI MAIO - LA POLIZIA FERMA UNA NAPOLETANA

Nell’ambito di una vasta operazione coordinata dalla DDA di Salerno, scaturita da una complessa indagine avente per oggetto una serie di ricatti ed estorsioni pianificati dall’interno della Casa Circondariale di Fuorni, ove alcuni detenuti gestivano, unitamente ad altri affiliati liberi, estorsioni da compiersi nei territori di Pontecagnano e della Piana del Sele, nella decorsa notte sono state eseguite nr. 7 misure cautelari restrittive, a carico di altrettanti sodali indagati per  reati di  associazione per delinquere di tipo camorristico, corruzione e  estorsione in danno di imprenditori dell’area di Pontecagnano e Piana del Sele.
Tra le persone tratte in arresto, compare  tale  CURTI Leonilda, nata a Napoli di anni 31, pluripregiudicata, localizzata in Castel Volturno e catturata in collaborazione con agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Castel Volturno, coordinati dall’Ispettore Superiore D. Lisena, grazie al cui apporto, e ai numerosi appostamenti effettuati nei giorni precedenti all’operazione, è stata anzitempo localizzata e monitorata, al fine di assicurare il buon esito dell’operazione.
Tra i vari precedenti della CURTI Leonilda, nota nell’ambiente con il semplice appellativo di “NILDE”, vi è quello di essere stata, nel 2006, attiva favoreggiatrice della latitanza di un noto killer esponente del clan dei casalesi, tale FRANCESCO DI MAIO, detto ‘O Maranese, esponente del clan camorristico dei casalesi, fazione Bidognetti, attualmente detenuto per associazione camorristica, omicidio ed altro.  

Attualmente la NILDE trovasi detenuta presso la casa Circondariale di Fuorni, ove è stata associata a cura del personale della Squadra Mobile di Salerno.