Nell’ambito
di una vasta operazione coordinata dalla DDA di Salerno, scaturita da una
complessa indagine avente per oggetto una serie di ricatti ed estorsioni
pianificati dall’interno della Casa Circondariale
di Fuorni, ove alcuni detenuti gestivano, unitamente ad altri affiliati liberi,
estorsioni da compiersi nei territori di Pontecagnano e della Piana del Sele,
nella decorsa notte sono state eseguite nr. 7 misure cautelari restrittive, a
carico di altrettanti sodali indagati per
reati di associazione per
delinquere di tipo camorristico, corruzione e
estorsione in danno di imprenditori dell’area di Pontecagnano e Piana
del Sele.
Tra le persone tratte in arresto,
compare tale CURTI
Leonilda, nata a Napoli di anni 31, pluripregiudicata, localizzata in
Castel Volturno e catturata in collaborazione con agenti della Squadra
Investigativa del Commissariato di Castel Volturno, coordinati dall’Ispettore
Superiore D. Lisena, grazie al cui apporto, e ai numerosi appostamenti
effettuati nei giorni precedenti all’operazione, è stata anzitempo localizzata
e monitorata, al fine di assicurare il buon esito dell’operazione.
Tra i vari precedenti della CURTI Leonilda, nota nell’ambiente con
il semplice appellativo di “NILDE”, vi è quello di essere stata, nel 2006,
attiva favoreggiatrice della latitanza di un noto killer esponente del clan dei
casalesi, tale FRANCESCO DI MAIO, detto ‘O Maranese”, esponente del clan camorristico dei casalesi, fazione
Bidognetti, attualmente detenuto per associazione camorristica, omicidio ed
altro.
Attualmente la NILDE trovasi detenuta presso la casa Circondariale di
Fuorni, ove è stata associata a cura del personale della Squadra Mobile di
Salerno.