Fra vent’anni
forse qualcuno si azzarderà a fare un di film, per le accuse che ancora oggi dovrebbero
essere top secret perché si sta ancora in fase di istruttoria.
La storia
del giudice Donato Ceglie, stimatissimo pubblico ministero all’interno della Procura
della repubblica DI Santa Maria Capua Vetere , ha del sospetto . Si proprio così
del sospetto, perché qualcuno forse per
la troppa invidia ha deciso di farlo fuori dai palazzi di giustizia . Questa
invidia però non veniva registrata all’epoca dei fatti poiché le inchieste di Chernobyl
che sfociarono poi in un’altra inchiesta, Cassiopea, avevano fatto il giro non
solo della regione Campania, ma anche dell’intera penisola e per certi versi
dell’indagine si parlò anche a livello Europeo. Forse per questo, poiché ancora
oggi, ripeto, esiste soltanto una richiesta di rinvio a giudizio e troppo
prematuro mettere le dita nella marmellata.
Desidero ricordare
che alcuni anni fa altri magistrati integerrimi che prestavano servizio presso
il palazzo di giustizia sammaritano hanno
avuto a che fare con questa lotta fratricida all’intero delle
procure e dei tribunali della provincia, della regione e della nazione ma mi
limito soltanto a dire che quelle erano storie da prima repubblica dove c’era ancora
amor proprio e verso i figli e della famiglia e perché no anche amore per lo
sport dove i ragazzi , i giovani
venivano allontanati da quel mondo che si chiamava droga .
Si sa la
guerra in famiglia non giova a nessuno ne ai vincitori ne ai vinti perché per entrambi si esce con le ossa rotte, ma la
forza interiore, sempre per entrambi, vale
per chi accusa e chi subisce, riesce sempre a prevalere se si ha un carattere
forte , decisionale e soprattutto intelligente.
Molti miei
colleghi giornalisti con la pubblica
amministrazione vanno braccetto , escono con loro, a cene , pranzi , convegni ,
feste festicciole e perché no si concedono specialmente le donne ad appuntamenti
galanti, generando storie all’interno degli uffici . Ma quando qualcuno gli fa
capire che bisogna fermarsi mettere un punto , questo viene allontanato dal
gruppo e le lobbie ci mettono il resto a discapito di persone che hanno messo
la faccia ed hanno sentito il dovere di
essere sempre equidistanti da loro in ambito professionale . Con
questo mio post non voglio colpevolizzare nessuno , sia ben inteso, ma una
considerazione deve essere fatta , in quanto non so come uscirà sui quotidiani questa notizia a
livello regionale , ma so che a livello nazionale e la rete si è già espressa
come un macigno sul pm che per anni ha combattuto le ecomafie.
Vorrei
concludere con una proverbio napoletano di Pulcinella . 'A capa 'e sotta fa. perdere 'a capa a capa 'e còppa. Il sesso può far diventare pazzi o scemi.