Diocesi
di Aversa
Ufficio
Comunicazioni Sociali
L’appuntamento del 2 febbraio sarà
preceduto sabato da una veglia di preghiera in Cattedrale con la partecipazione
di movimenti e associazioni. Mons. Coviello: “Siamo felici, non era mai
accaduto”
La diocesi di Aversa si prepara a celebrare
la 36a Giornata Nazionale per la Vita, in programma domenica prossima 2
febbraio 2014, riunendo per la prima volta in Cattedrale i movimenti e le associazioni
per una comune veglia di preghiera.
L’importante avvenimento avrà luogo sabato 1°
febbraio e vedrà la partecipazione di Azione Cattolica, Cammino
Neocatecumenale, Rinnovamento nello Spirito, Comunione e Liberazione.
“Siamo felici di aver realizzato qualcosa
di completamente nuovo”, afferma Salvatore Coviello, Vicario Episcopale per la
Pastorale della Famiglia, che spiega le modalità secondo cui si svolgerà la
giornata. “Ogni associazione si riunirà in una Chiesa di Aversa: Rinnovamento
nello Spirito nella Chiesa dell’Annunziata, i Neocatecumenale nella Parrocchia
dei Santi Filippo e Giacomo, l’Azione Cattolica nella Parrocchia di San Nicola,
Comunione e Liberazione nella Chiesa Santa Maria di Costantinopoli”. Proprio a
Costantinopoli si daranno appuntamento anche i rappresentanti delle varie
parrocchie territorialmente più vicine al napoletano, mentre le altre si
riuniranno nella Chiesa di Santa Maria a Piazza.
Gli incontri avranno contemporaneamente inizio
alle 17.30, con una breve catechesi sul Messaggio del Consiglio Episcopale
Permanente “Generare Futuro”; al termine, tutti confluiranno in corteo nella
Chiesa Cattedrale dove, alle ore 19, il Vescovo di Aversa Mons. Spinillo condurrà
i lavori unitari alla presenza di altri movimenti e dei rappresentanti di tutte
le parrocchie della diocesi. “Durante la veglia di preghiera – aggiunge don
Salvatore – a ciascun movimento e associazione sarà affidato un momento di
testimonianza sul tema della custodia della vita e, in conclusione, ci sarà la consegna
ufficiale da parte di Mons. Angelo Spinillo del Messaggio dei Vescovi”.
Generare futuro, come recita il titolo del
documento della CEI, è “tenere ben ferma e alta la relazione di amore e di
sostegno indispensabile per prospettare una comunità umana ancora unita e in
crescita”, consapevoli che, come scritto da Papa Francesco l’11 settembre 2013
nel Messaggio ai partecipanti alla 47a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani,
“un popolo che non si prende cura degli anziani e dei bambini e dei giovani non
ha futuro, perché maltratta la memoria e la promessa”.
Domenica 2 febbraio, poi, la giornata sarà
celebrata come di consuetudine in tutte le parrocchie.