Nella seduta
di questo pomeriggio il Consiglio Provinciale ha approvato il bilancio di
previsione 2013-2015. Un bilancio ancora più rigoroso dal punto di vista della
spesa a causa della forte diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato.
Quest'anno, infatti, è stato registrato un ulteriore taglio di 11 milioni di
euro rispetto al 2012.
Quello
approvato questo pomeriggio è un bilancio 'armonizzato', un documento
finanziario considerato sperimentale perchè unificato per tutti i comparti
pubblici. Uno schema unico che contiene anche le codifiche indicate dall'Unione
Europea il cui controllo appare, quindi, più semplice.
I tagli hanno
colpito drasticamente tutti i settori. Tutelate, entro i parametri imposti
dalla spending review, le spese istituzionali per la viabilità, l'edilizia
scolastica, l'ambiente e le politiche sociali. Si registra una forte riduzione
delle uscite per quanto concerne il parco auto, le utenze telefoniche e i fitti
passivi. Quasi azzerate, infine, le consulenze esterne. Per la realizzazione
delle opere pubbliche, previste per dare risposte in ordine all'edilizia
scolastica e alla viabilità, sono stati sfruttati vecchi residui sui mutui e
somme già in bilancio.
“Oggi abbiamo
approvato un bilancio travagliato per la drastica riduzione dei costi.
Tuttavia, sia pur con grande sforzo, la Provincia di Caserta riuscirà a
garantire i servizi essenziali. La difficilissima congiuntura economica – ha
dichiarato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – ci
ha imposto una razionalizzazione delle spese generale, ma soprattutto in ordine
ad alcuni beni strumentali. In tal senso abbiamo raggiunto un'economia di costi
per la telefonia fissa e mobile. Un risparmio proviene anche dal collegamento
in rete delle stampanti e delle fotocopiatrici per ogni ufficio. Inoltre
abbiamo bloccato il rinnovo del parco auto e raggiunto un contenimento della
spesa relativamente al carburante. Anche per il prossimo biennio prevediamo una
contrazione dei costi”.