A
conclusione delle indagini coordinate dalla
Procura della Repubblica di Napoli -Direzione Distrettuale Antimafia sul
fallito agguato in Villa di Briano (CE), organizzato tra il marzo e l’aprile del 2008 ai danni di
CIRILLO Alessandro e LETIZIA Giovanni, i Carabinieri del Nucleo Operativo della
Compagnia di Casal di Principe stanno dando esecuzione all’ordinanza di
custodia cautelare in carcere - emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli -
nei confronti di tre persone ritenute affiliate alla organizzazione
camorristica “dei casalesi”, per i
delitti di tentato omicidioe porto abusivo di armi, aggravati dal “metodo mafioso”.
La vicenda in questione si riferisce a
un agguato, autorizzato secondo l’ipotesi accusatoria da Giuseppe SETOLA, che
doveva avvenire presso un’ abitazione ubicata in Villa di Briano (CE), ove le
vittime erano state invitate per incontrarsi con ALFIERO Massimo.
In quel luogo, infatti, doveva avvenire
l’omicidio: in alternativa, qualora non fosse stato possibile uccidere le
vittime designate all’interno
dell’abitazione, avrebbe agito un altro
gruppo di fuoco, appostato all’esterno dell’abitazione, sulla pubblica via.
L’agguato non si realizzò poiché le
vittime designate, intuita l’insidia che si nascondeva dietro l’appuntamento,
inviarono una donna, vicina al gruppo camorristico, a giustificare la loro
assenza, motivata dai numerosi controlli
delle forze di polizia in atto sul territorio.
Le persone che dovevano eseguire
l’agguato erano munite di armi
micidiali, in particolare un fucile mitragliatore tipo “kalashnikov”, un fucile
semiautomatico con meccanismo a pompa, una mitraglietta calibro 7,65, pistole calibro 9, di cui una munita di
silenziatore.
Il movente dell’agguato scaturiva dalla
circostanza che Giuseppe SETOLA riteneva che il CIRILLO e il LETIZIA si fossero
appropriati di denaro proveniente da estorsioni e non versato nella cassa del
gruppo criminale.
Nel corso dell’indagine, che ha portato
all’individuazione degli autori del fallito agguato, sono stati raccolti obiettivi
riscontri alle dichiarazioni di tre collaboratori di giustizia, riscontri
ulteriormente avvalorati da alcune intercettazioni ambientali, eseguite
nell’ambito dell’attività di indagine svolta a seguito dell’omicidio ORSI.
Il 13 novembre 2012 analoga ordinanza di
custodia cautelare per gli stessi fatti reato venne notificata a SETOLA
Giuseppe, quale mandante e ad altre
persone , quali agevolatori e co-esecutori.
LE ALTRE OPERAZIONI
Il Comando Compagnia Carabinieri di Casal di Principe al
fine infrenare
la commissione di reati predatori ed a garantire il sicuro svolgimento della
movida cittadina nelle ore serali e notturne, ha predispostodei servizi straordinari di
controllo del territorio. Nella tarda serata di ieri 04 ottobre, in Cancello ed
Arnone i Carabinieri della locale stazione, nel corso di uno dei citati
servizi, procedevano al controllo di La Marca Michele, cl.1950, di
Napoli. Nella circostanza, a seguito di accertamenti, emergeva che sul conto
del citato pendeva un ordine di esecuzione per espiazione pena definitiva di
anni 2 e mesi 5 cinque, per il reato di concussione, irreperibile dal 2008.
Quindi, i militari procedevano al suo arresto e traduzione presso la Casa Circondariale
di Santa Maria Capua Vetere.
2. In Castel
Volturno, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di
Mondragone, hanno proceduto all’arresto del cittadino nigeriano NhamokoFriday,
cl.1984, per il reato di minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nella
circostanza, i militari intervenuti per una segnalazione relativa ad una rissa
in famiglia, procedevano al controllo del prevenuto, il quale si opponeva in
maniera violenta, scagliandosi contro gli stessi armato di un collo di bottiglia, riuscendo
comunque a bloccarlo. Quindi il Nhamoko,
cosi come disposto dall’Autorità Giudiziaria, sarà giudicato con la formula del
rito direttissimo.