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sabato 12 ottobre 2013

AMBIENTE E RIFIUTI - PERCHE’ ADESSO , PERCHE’ SI PORTA A CONOSCENZA SOLTANTO ORA CHE IL TERRITORIO IN CUI VIVIAMO E’ CONSIDERATO UNA BOMBA ECOLOGICA ?? PROVIAMO A DARE UNA SPIEGAZIONE, ANCHE SE E’ IL PROGRESSO L’ANIMA NERA DI QUESTO SCEMPIO .


Nessuno e quando dico nessuno  poteva mai immaginare ciò che era stato commesso su un territorio malandato come il nostro . Già, potrebbe essere un inizio di un buon articolo contro lo scempio che si è consumato sul nostro territorio quello della provincia di Caserta ed ahimè della Campania , ma in realtà è la solita retorica che si fa quando ci sono delle inadempienze da parte di personaggi politici o imprenditoriali e cittadini . Invece,  oggi oseremo dire ,  tutti sapevano e nessuno escluso , tranne coloro che in quel frangente non ricoprivano nessuna carica istituzionale, erano al corrente  di ciò che stava accadendo nella nostra provincia perché il connubio politico fra maggioranza ed opposizione a livello comunale , provinciale e regionale ed oggi oseremo dire a livello nazionale conferma che davanti al business dell’oro nero nessuno si è tirato mai indietro. Negli ultimi 16 anni è accaduto di tutto e molto spesso i consigli comunali erano soltanto una farsa per ignari cittadini che forse non sapevano che il territorio era già stato spartito da operatori imprenditoriali e  conseguenti  personaggi politici che facevano finta di non sapere ciò che accedeva sul loro territorio , ma in realtà promettevano lavori e assunzioni  elargendo  somme da capogiro per ottenere ciò che desideravano, anche con il benestare della criminalità organizzata.
 Nel 2007 dopo che la storia dell’inceneritore di Caserta che doveva essere costruito in località Gradilli, due coraggiosi pubblici ministeri della procura di Napoli ottenevano dal gip di Napoli il rinvio a giudizio di alcuni familiari di  imprenditori molto conosciuti che con la Impregilo e d’accordo con personaggi politici e professionisti  si accaparrarono numerosi appalti nell’ambito dei rifiuti . All’epoca tutti decantarono l’operazione della costruzione del CDR di Santa Maria Capua Vetere  di diversi milioni di euro, che  venne considerata da tutti e quando dico tutti mi riferisco a tutti i partiti e movimenti ma anche  sindacati che in quel frangente agivano per conto dei cittadini onesti,una opera positiva per ottemperare al fenomeno dell’emergenza rifiuti in Campania ,  fioccarono anche assunzioni e movimenti vari .
Stamattina  il consiglio comunale convocato dal presidente dell’assise comunale Dario Mattucci , voluto fortemente  dal sindaco della città architetto Biagio Maria Di Muro, dopo che si è venuto a conoscenza  che nel territorio sammaritano rifiuti tossici erano stati sotterrati in località Spartimento nel pressi del Cdr ora Stir  fuori i centri abitati in località Sant’andrea dei Lagni , è stato senz’altro un atto dovuto , ma è stato un Amarcord negativo per coloro che sapevano ma hanno taciuto.  Anche se padre Maurizio Patriciello parroco di Caivano  ha scaldato l’ambiente consiliare affinchè si dicesse no allo scempio, nessuno è stato in grado di analizzare il perché!!

Io penso che se ci  troviamo in questa situazione è stato il progresso , quel progresso segnato da rifiuti venuti fuori  per la maggior parte da prodotti industriali che a metà del diciannovesimo secolo giungevano nelle famiglie italiane , come la plastica , i detersivi,  miscugli chimici di generazione avanzata, gli elettrodomestici i materiali inerti, adesso anche computer e pezzi di ricambio,  costruiti per dare una ventata di cultura progressista. Ma con il passar del tempo questi rifiuti , anche quelli ingombranti hanno un problema quello di essere smaltiti . Le discariche  non bastavano più e quindi si è tentato di costruire impianti che assomigliano a veri termovalizzatori che dovevano imballare  e dividere i rifiuti da secco ad umido e altri, ma purtroppo  i Cdr venivano anche localizzati come delle vere e proprie discariche camuffate . Ancor prima questi rifiuti, che partivano da centri industriali venivano smaltite in campagne del centro sud perché non vi erano territori incolti . Ed ecco che si scopre che sotto le case , gli impianti , i ponti , sotto addirittura il manto di superstrade che collegano la provincia con i capoluoghi vi sono rifiuti tossici , ma anche rifiuti per i quali nessuno sa la provenienza.