I Carabinieri
della Compagnia di Caserta, a seguito di una complessa ed articolata attività d’indagine,
protrattasi da circa un mese ad oggi, hanno sottoposto a controllo amministrativo
tutti i rivenditori c.d. “compro oro”
presenti nel territorio di competenza, al termine del quale sono emerse
numerose infrazioni amministrative e penali. In particolare sono stati deferiti
all’Autorità Giudiziaria due coniugi, titolari di licenza ed esercenti in due
negozi del capoluogo, in quanto resisi responsabili del reato di ricettazione,
poiché in qualità di titolare e rappresentate del negozio compro-oro, sono
stati trovati in possesso di numerosi oggetti e preziosi in oro, per un peso
complessivo di circa 850 grammi, di
presunta provenienza illecita. Infatti né l’uomo, D.M.M. classe 66 di Napoli,
né la consorte, S.K. classe 78 di origini ucraine, hanno saputo fornire valide
motivazioni ai militari dell’Arma circa il possesso e la relativa provenienza
dei monili in gran parte esposti in vetrina ed altri custoditi in un mobile del
negozio. I militari operanti hanno immediatamente interessato l’autorità
competente richiedendo la revoca per il citato D.M.M., al quale infatti, nel
giro di brevissimo tempo, è stato notificato l’avvio del procedimento.
Nel mirino
dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caserta sono
finiti anche i titolari di altri due negozi compro oro del centro cittadino. In
questa circostanza G. R. classe 70 della provincia di Frosinone e V.D. classe
57 di San Nicola la Strada, i quali esercitavano il commercio di oggetti
preziosi avvalendosi di persone gravate da numerosi precedenti di polizia e non
autorizzate dalla competente autorità amministrativa.
Nel corso
della medesima attività, estesa oltre alla città di Caserta, anche ai comuni di
Casagiove e Caiazzo, sono stati interessati altri ben 7 titolari di negozi
compro oro ai quali sono state contestate altrettante sanzioni amministrative,
per un importo complessivo di euro 2.156,00, poiché gli stessi hanno omesso di
indicare nel prescritto registro le operazioni di vendita dei preziosi
acquistati in ragione della propria attività.
A seguito
degli illeciti riscontrati, i militari operanti hanno ottenuto e notificato un provvedimento
di sospensione della licenza, per giorni 60, a carico del titolare di un
esercizio commerciale sito in Caserta, nonché notificato l’avvio del
procedimento per la revoca della licenza nei confronti di ulteriori 5 esercenti.
Gli
accertamenti esperiti dai militari si sono principalmente soffermati sulla
regolarità degli strumenti di precisione per pesare i metalli preziosi, nonché
sul riscontro delle annotazioni apposte sul registro di carico e scarico della
merce.
I controlli
posti in essere dai militari di Caserta sono solo un ulteriore anello che si
aggiunge alle numerose attività ed indagini realizzate allo scopo di
contrastare i reati predatori (furti in abitazione, rapine e scippi), in quanto
spesso i preziosi trafugati finiscono nelle mani di ricettatori “senza
scrupoli” che in qualche modo devono reimmetterli sul mercato.