Alife (CE): Evade più volte dai “domiciliari” in pochi mesi,
pregiudicato finisce in carcere durante un blitz dei Carabinieri. Negli ultimi
due mesi i Carabinieri lo hanno arrestato per ben quattro volte perché era
evaso dai “domiciliari” e per almeno altre otto volte era stato denunciato per
violazione degli obblighi inerenti la predetta misura cautelare. Un vero e
proprio record per Luigi Gallifuoco, 46enne di Piedimonte Matese. Questa volta
però i Carabinieri della Stazione di Alife hanno ottenuto una ordinanza di
custodia cautelare in carcere che ha messo la parola fine a questa vicenda che
ha visto protagonista il Gallifuoco con il suo record di evasioni. Per lui
quindi si sono spalancate le porte della casa Circondariale di Santa Maria
Capua Vetere, dove probabilmente resterà per un periodo abbastanza lungo.
L’uomo si trovava ai domiciliari nella sua abitazione di Piazza Roma ad Alife,
con l’accusa di estorsione aggravata e continuata, in quanto attraverso minacce
di morte e aggressioni fisiche, con percosse di ogni tipo, costringeva gli
anziani genitori residenti a Piedimonte Matese, a consegnargli quasi
giornalmente somme di denaro che variavano dai cinquanta ai cento euro. In una
circostanza aveva minacciato addirittura di incendiare l’auto dei due pensionati,
mentre in un’altra occasione avrebbe minacciato di farli uccidere da alcuni
suoi amici camorristi. Continui erano anche i danneggiamenti di suppellettili
all’interno dell’abitazione dei genitori, tra l’altro entrambi affetti da gravi
patologie, se non gli fosse stato consegnato immediatamente il denaro. In
un'altra occasione, sempre con l’intento di ottenere somme di denaro, aveva
minacciato di incendiare il negozio della sorella. A suo carico risultano
comunque anche altri reati come furti e ricettazione. Quello di oggi è il
cinquantesimo arresto eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Piedimonte
Matese dall’inizio di quest’anno, per reati che vanno dallo spaccio di
stupefacenti al furto aggravato, dalla violenza sessuale allo stalking, dal porto
illegale di armi allo sfruttamento della prostituzione, dall’estorsione alla
truffa.
1. In Grazzanise, i Carabinieri
della locale stazione hanno dato esecuzione ad un ordinanza di aggravamento
della misura cautelare, emessa dallaCorte d’Appello di Napoli, nei confronti
del pregiudicato Mirra Girolamo classe 1976, del luogo. Il provvedimento
restrittivo è scaturito da reiterate inosservanze delle prescrizioni degli
obblighi degli arresti domiciliari, prontamente segnalate alla competente Autorità
Giudiziaria dai militari dell’Arma. L’arrestato, pertanto, è stato associato
presso la casa circondariale diSanta Maria Capua Vetere.
2. In Castel Volturno, viale Mino
da Fiesole, i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato il pregiudicato
iranianoKarimizadehMohammad Alì, classe 1977, in esecuzione
dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale
di Verona. L’uomo, che era già sottoposto all’obbligo di dimora in Castel Volturno,
si è reso responsabile dei reati diRapina aggravata ed usurpazione di funzioni
pubbliche in concorso, consumati il 18.04.2013 in Castelnuovo del Garda (VE) ed
il 21.04.2013 in Vago di Lavagno (VE).Pertanto è stato associato presso la casa
circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
3. In Orta di Atella, i Carabinieri
della locale stazione, hanno dato esecuzioneall’ordinanza di aggravamento e
sostituzione degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere emessa
dalla Corte di Appello di Napoli, nei confronti del pregiudicato del luogoFenicia
Mattia, classe 1980. Il provvedimento cautelare è scaturito in seguito
all’attività svolta dalla locale stazione Carabinieri, nel corso della quale si
è accertato che l’arrestato, già sottoposto alla misura degli arresti
domiciliari, si è reso, più volte inosservante degli obblighi imposti. Pertanto
è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.