Con
una faccia tosta che fece seriamente riflettere sulla volontà di
gettare fumo negli occhi alla cittadinanza e di mascherare le gravi
carenze amministrative, la precedente Amministrazione Comunale
sbandierò ai quattro venti l’intenzione di realizzazione un
progetto di centro Commerciale Naturale.
Esso
doveva sorgere come contrasto al disastroso e speculatorio progetto
dell’ex tabacchificio. Ma era solo un mezzo per sviare l’attenzione
dai veri interessi dei soliti noti che hanno imperversato ed
imperversano in città.
Tutto
ciò che è stato detto e promesso puntualmente non si è avverato;
infatti il progetto dell’ex tabacchificio fu approvato e,
puntualmente, si è rivelato la solita speculazione atta a porre in
essere progetti nati nel 2002 e portati avanti da ambienti economici
ben individuati. Questo progetto che prevedeva la costruzione di 9
medie strutture commerciali sotto la gestione commissariale è stata
ridimensionato per consentire l’edificazione di migliaia di vani
per civili abitazioni (per chi e nell’interesse di chi?), non
porterà alcuna ricchezza alla città ma solo a chi imperversa ed ha
imperversato impunemente a Santa Maria per l’affermazione di
interessi di dubbia matrice.
Ma,
tornando al centro commerciale naturale, mi viene spontaneo dover
chiedere, con forza,per evitare che la città continui la sua morte
lenta ed inevitabile, che quest’ Amministrazione, una volta tanto,
mantenga gli impegni presi in campagna elettorale e che venga
discusso seriamente un progetto di sviluppo commerciale del centro
storico che presupponga anche la ristrutturazione e la
valorizzazione del patrimonio edilizio, storico ed architettonico
delle zone da esso interessate. E’ necessario, altresì, che
vengano ricollocati nel centro storico le sedi di uffici pubblici,
dell’Università, del Tribunale, ecc…, affinchè si possa
risvegliare l’interesse degli imprenditori commerciali ad investire
in aziende che abbiano un futuro serio e basato su programmi di
indubbia valenza. L’abbandono ed il degrado che si registra nelle
strade storiche di Santa Maria è davanti agli occhi di tutti. Il
corso di Santa Maria nelle serate in cui si dovrebbe registrare un
affollamento di persone che acquistano beni di consumo, è
frequentato solo da pochi spauriti cittadini che non rinunciano alla
passeggiata serale ma che non sono sufficienti a dare un’impressione
di vita e di benessere alla città. In questi luoghi si vedono
squallidi accumuli di rifiuti lasciati da banche e commercianti
provenienti da altre città i quali vengono a guadagnare a Santa
Maria e non disdegnano di lasciarla sporca anche prima dell’orario
di chiusura. Chi si avventura nel centro storico deve fare i conti
con gli extracomunitari ubriachi,frequentatori incontrastati della
zona, invece di ammirare nuove iniziative imprenditoriali o dare atto
di uno spirito di ripresa dell’economia e nessuno prende iniziativi
per porvi rimedio.
Chi si
rende conto della situazione in cui versa il centro storico e la
città deve impegnarsi, seriamente , per risolvere i problemi che
l’affliggono e la stanno precipitando in un baratro senza
possibilità di ripresa.
I
Sammaritani hanno votato questa Amministrazione per avere la speranza
di poter vivere in una realtà normale, aperta allo sviluppo di sani
interessi ed iniziative che possano ridare la speranza di un futuro
ai nostri figli, invece ci siamo trovati di fronte ad immobilismo
sconcertante ed ad una continuità politica ed amministrativa che
abbiamo sempre aborrito e contrastato.
Gaetano Rauso