Vitulazio –
Quasi venticinque di pene detentive per i quattro rapinatori che aveva commesso
il 22 febbraio del 2013 la rapina alla gioielleria Damiano di Vitulazio . Lo ha
sentenziato il gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Raffaele Meccariello
oggi pomeriggio che ha inflitto 8 anni di reclusione a Michele Vasta di
Cancello ed Arnone , quattro anni e sei
mesi a Pietro Tarquini di Castelvolturno
, sette anni e sei mesi a Gaetano Sorano
di Villaricca e quattro anni e sei ad
una cittadina romena Gabriella Zih. Tutti insieme ad Giuseppe Albiano la cui posizione è stata stralciata avevano partecipato
alla rapina a Vitualzio in Corso Ruggiero. Stando a quanto accertarono i
carabinieri, il 22 febbraio scorso i cinque furono responsabili del ‘colpo’ alla nel iccolo centro casertano .
Secondo gli inquirenti, Zih era entrata per prima all’interno della gioielleria
di Damiano Palmesano, che si è costituito
parte civile assistito dall’avvocato Giancarla
De Stavola insieme alla sorella Maria Teresa Palmesano, con il
pretesto di comperare un regalo. Dietro di lei, all’improvviso, erano
sopraggiunti i tre complici che avevano minacciato la vittima con una pistola
costringendola a consegnare i numerosi gioielli presenti all’interno della
cassaforte e la somma in contanti di 10mila euro. Al tentativo del titolare del
negozio di opporsi alla rapina, uno dei malviventi lo aveva colpito con il
calcio della pistola sulla testa. Subito dopo si erano dati alla fuga con una
Nissan Micra, per poi fare un veloce cambio di vettura. Alla guida Albiano,
paraplegico, costretto sulla sedia a rotelle. I rapinatori furono arrestati dai carabinieri di Vitulazio dopo un inseguimento. Catturati sono stati giudicati con il rito abbreviato stamattina