Da Roma :Gli
amministratori locali , provinciali e regionali sono degli incapaci
Siti munnezza!!!
C’è un
vecchio detto napoletano che recita “ Santa Chiara Dopp’ arrubbat’ mettett e port e fierr “. Più
di un consiglio comunale sembrava, per la verità, un vero e proprio funerale ad
una città che ha sempre combattuto a denti stretti la sua autonomia di centro culturale
, professionale ed imprenditoriale , ma soprattuto politico ma che oggi, invece ha , per certi versi, fatto
vedere il rovescio della medaglia con personaggi politici locali, provinciali e
regionali che non sono stati neanche presi in considerazioni dalle alte cariche
dello stato. Santa Maria Capua Vetere e il suo tribunale è diventato di serie
B. Stasera si è assistita alla vendita
di una città . E’ inutile che l’avvocato Stellato, L’avvocato Simoncelli , il
presidente dell’ordine degli avvocati Alessandro Diana , il consigliere Antonio
Mirra si sono alternati per far capire
agli intervenuti che c’è ancora uno spiraglio – non è vero – non si può andare contro un provvedimento del Ministro della Giustizia, quando poi
si afferma che non un problema campanilistico , non è un
problema politico ,ma allora spiegatemi una cosa perché avete convocato un consiglio
comunale?? La storia la sappiamo , ma voi cosa avete fatto in tutti questi anni
e più precisamente dal 2005 ad oggi quando si avanzò l’idea di costruire la cittadella giudiziaria
?? la verità è un’altra, ed adesso ve la diciamo . Il tribunale si sa per gli
amministratori locali provinciali e regionali è una cosa scomoda quindi è
meglio pensare al mattone. Infatti non a
caso, tutti gli amministratori che si sono succeduti nell’assise comunale di
Santa Maria Capua Vetere tutti hanno cercato di alzare palazzi , furchè di
interessarsi alla questione tribunale . In realtà hanno pensato bene a cercare
di costruire palazzi e case nell’ex tabacchificio , nella ex Siemens, a dare
due milioni di euro a Mastrominico per costruire una scuola , a formulare
delibere in favore della Stu , per ben due volte hanno dato mandato ad un
professore universitario per il piano regolatore daccordo con Mazzetta, attuando poi
successivamente la curva Mazzotti dulcis in fundo lo scempio in piazza Padre Pio, tutto in
funzione di un laterizio che si
chiama mattone . Hanno speso più di quanto hanno speso in quarant’anni di
giunte municipali della prima repubblica, come i lavori al Santa Teresa, tutti in favore di personaggi poco chiari e sanzani non pensando al vero problema quello della cittadella giudiziaria e degli uffici
giudiziari che oggi hanno soltanto un lontano ricordo . Gli amministratori locali
hanno pensato soltanto a concedere a pioggia denari senza fine e conto a
dirigenti comunali che hanno allargato soltanto il loro portafoglio a descapito
delle famiglie bisognose che non possono mettere il piatto a tavola. Le amministrazioni
che di sono succedute dal 1998 ad oggi, hanno confermato che la maggior parte dei componenti dell’assise sono
sempre gli stessi dove non vi è una maggioranza e opposizione , ma vi è un
trasversalismo non solo politico , ma anche imprenditoriale dove tutto che si fa
per soldi, ed adesso ci provano anche cimitero. Questi personaggi hanno buttato
al vento anni di storia della città pensando soltanto al business dei palazzi
ed anche delle licenze date per costruire supermercati e far entrare la camorra
casalese. Questi personaggi che siedono fra i banchi dell’assise hanno voluto
la morte di una città dove stasera si è assistito al suo funerale . A nulla
possono avvalersi i proclami e i documenti per inviarli a Roma al Ministro della giustizia ed una manifestazione con
sindaci con in testa il primo cittadino che ha minacciato dimettersi. Evidentemente quei documenti già inviati sono
serviti come carta igienica così come in un film di Totò .Ma la cosa che fa pensare ancor di più e quella di come i dirigenti nazionali di un partito come il Pd hanno burlato i rappresentanti locali, provinciali e regionali .