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giovedì 6 giugno 2013
Il sindaco di Capua, Carmine Antropoli, bacchetta il comandante dei vigili urbani Carlo Ventriglia, al quale trasmette una nota di censura.
Il sindaco della città di Capua, il dott.
Carmine Antropoli, richiama all’ordine il comandante del locale Comando di
polizia municipale e gli trasmette una formale comunicazione di censura.Questo è quanto emerge dall’atto inviato dal
primo cittadino al capo dei caschi bianchi, il dott. Carlo Ventriglia, al quale
specificatamente evidenzia“la mancanza o, quanto meno, la insufficiente
presenza di agenti della polizia municipale nelle manifestazioni pubbliche,
tant’è che nell’ultima processione in ordine di tempo, la processione del
Corpus Domini, notoriamente molto sentita dalla popolazione, erano presenti
così pochi operatori che il corteo è stato spesso, ed in più tratti,
spezzettato ed interrotto dalla intromissione di veicoli in circolazione” .
Il sindaco ha poi sottolineato: “Un tale
stato di fatto, già grave di per sé, è stato acuito, sempre in occasione delle
predette manifestazioni,da altri due
aspetti che definire aberrante è poca cosa”. In particolare, fa riferimento
alla “continua assenza del
comandante,che si somma alla cronica
assenza nelle manifestazioni in cui l’Ente ha uno specifico ruolo istituzionale
di rappresentanza”. In aggiunta, sempre in riferimento alla recente
processione del Corpus Domini, il primo cittadino ha fatto pesare l’omesso
impiego ed esibizione del Gonfalone della città. “Conosco e vivo tale processione sin da piccolo – ha riferito -e
ricordo che,per la solennità
dell’evento, ogni anno, ogni Sindaco, ogni Amministrazione sono sempre stati
accompagnati dal Gonfalone della città”. Nella sostanza, il sindaco
Antropoli ha censurato il comportamento del Comandante Vantriglia sia per
quanto riguarda l’assenza dalla manifestazione, che per la scarsa
professionalità dimostrata nell’impartire disposizioni di servizio in merito
alla viabilità, oltre che per la mancata partecipazione del Gonfalone della
Città alla stessa processione del Corpus Domini. Il primo cittadino ha bacchettato il funzionario anche per quanto
concerne la quasi totale assenza dei vigili urbani sul territorio. “Al di là qualche rarissima eccezione –
ha puntualizzato - mi riferisco, ad
esempio, a numerose presenze, in più punti del territorio, di venditori
chiaramente abusivi (presunti venditori ambulanti) che per legge, seppur
fossero in regola con le licenze, non potrebbero star fermi in un posto per
giornate intere. Mi riferisco ai numerosi ingorghi stradali che si verificano
spesso a Porta Napoli, nel tratto finale del Corso Appio, in Via Porta Roma, al
Quadrivio Caputo e così via, senza che nessun agente preposto alla viabilità
intervenga per il ripristino della normale viabilità e per comminare sanzioni
ai trasgressori. E ciò semplicemente
perché non ci sono, sono assenti”. Anche sul fronte degli istituti
scolastici, non sono mancate “bacchettate”. E sulla presunta carenza di
personale, che sembrerebbe aver giustificato alcune omissioni da parte degli
agenti, il sindaco è stato lapidario. “Se
la mia memoria non mi inganna – ha evidenziato - quando ho iniziato il primo mandato, il Comando di Polizia Municipale
era praticamente ridotto all’osso, annoverando tra i suoi appartenenti nove
unità dei quali due prossimi alla pensione. Da allora, tolte le due unità
andate via, una deceduta ed una distaccata al settore Ecologia, ne sono rimaste
5 full-time alle quali si sono aggiunte le assunzioni di n.19 unità part-time,
delle quali uno andato via per mobilità, due assegnati a servizi sedentari ed
uno distaccato presso altro Settore.Tale conteggio che porta a 13 presenze al giorno (otto unità giornaliere
part-time e cinque full time) che, poi, possono diventare 10, 9, 8,per riposi e/o malattia, non ha
importanza,può valere per la
quotidianità, per l’ordinario, ma non deve ripercuotersi in occasioni
particolaricome la tradizionale
manifestazione sportiva “Corri per la Repubblica”, divenuta ormai uno dei punti
fermi della Città di Capua in ambito nazionale,che non per un caso si effettua il 2 giugno di ogni anno nell’ambito
delle cerimonie per la festa della Repubblica, che, si può affermare senza aver
nessun timore di essere smentito, è diventato un simbolo di cui la Città va
fiero”.