La grave situazione politica che tuttora si registra a Santa Maria, si ripercuote negativamente su tutta l’economia della città. Siamo letteralmente allo sbando, la popolazione non trova più alcuna risposta alle sue domande nelle Istituzioni che dovrebbero pensare al suo benessere ed al suo futuro, invece di trastullarsi in inutili giochi di potere. Senza pensare ai problemi reali, si tessono le trame per compiere un altri misfatti ai danni della città e della sua popolazione che, solo grazie all’azione decisa ed incessante di poche persone , finora, sono state scongiurate. Con il desiderato rilascio di concessioni per la realizzazioni di tanti appartamenti non si guarda, assolutamente, allo sviluppo sostenibile del territorio, ma solo a favorire colate di cemento che determinerebbero la morte di una città già tanto danneggiata nel suo assetto urbanistico ed ambientale,trasformandola in un dormitorio . Quale beneficio potrebbe trarre la città dalla nascita di quartieri dormitorio se non supportati dalla creazione di nuovi posti di lavoro? Si favorirebbe solo lo sviluppo demografico ed il proliferare della microcriminalità, peraltro già diffusa sul territorio.
Ecco perché la società civile e tutte le persone ben intenzionate si debbono unire nella denuncia di un immobilismo e di un mal governo che non fa altro che aggravare la disastrosa condizione della città.
Le Associazione che in passato hanno richiesto la celebrazione di Consigli Comunali per sensibilizzare l’opinione pubblica su problemi gravissimi e di vitale importanza per la città, hanno partorito solo dei rappresentanti che hanno tradito il loro propositi di buon governo e di cambiamento.
I propositi di preservare le aree a vocazione industriale e quelle agricole non hanno avuto alcuna pratica azione a sostegno e si cercano di far dimenticare tutti i misfatti perpetrati per favorire interessi personali.
E’ triste che tante persone si lascino manipolare, non comprendendo la gravità delle danni che scaturiranno dal loro atteggiamento accondiscendente; mentre in segreto non fanno altro che criticare quello che si sta facendo, cercando, così, di mascherare la loro ignominia e la loro colpa di essere venuti meno agli impegni assunti ed al loro mandato.
La dignità non si può barattare!! I canonici ”trenta denari” sono poca cosa di fronte alla coscienza che si svende giorno dopo giorno.
Mascherare un mercimonio che si sta consumando con giustificazioni di natura politica è disonesto sia nei confronti della gente ma, soprattutto, nei confronti di se stessi. Cosa fanno i Partiti di sinistra che nella loro ideologia hanno come fine primario difendere gli interessi del Popolo e dei lavoratori? Per mantenere una poltrona rinnegano i loro principi e disdegnano il dialogo con chi chiede loro di rispettare i patti assunti con i cittadini. Per non parlare di chi ha sempre sbandierato idee di trasparenze e di onestà e che ora di nasconda dietro false scuse. Questa maggioranza che si regge sull’apporto di personaggi che sono invisi agli stessi che li hanno arruolati o di chi, per difendere interessi occulti, non farà mancare il suo appoggio pur militando nelle file dell’opposizione, venendo meno ai loro impegni verso l’elettorato .
Ma a questo a Santa Maria siamo abituati!!
L’incompetenza che si registra nell’affrontare problematiche serie che, giorno per giorno, si affacciano all’attenzione di chi manovra le leve del potere amministrativo è palese.
L’irrisolto problema del centro storico, la crisi del commercio, la crisi occupazionale, il mancato controllo di quel mostro che è il CDR, la mancata valorizzazione dei beni storici ed archeologici, sono le cose che dovrebbero essere le priorità di un’amministrazione seria.
Ma chi si interessa a queste cose? Gli eletti dalle Associazioni e dalle liste del cosiddetto Rinnovamento in questi due anni non hanno saputo far altro che dare continuità ad un’azione amministrativa contro la quale si erano schierati fermamente.
Coloro che hanno usurpato il potere conferito dal Popolo alle Associazioni, non vogliono dare conto del loro operato, tradiscono gli interessi della città e le promesse fatte per una mera estrinsecazione di interessi personali.
E’ ora di trarre una conclusione onesta da tutto quanto è la quotidianità della politica sammaritana, dall’inefficienza e dalla mancanza di programmi per uno sviluppo reale,non effimero. O si cambia o si andrà avanti vivacchiando cercando di difendere qualche interesse o cercando di accaparrarsi gettoni di presenza.
Ci si renda conto dello scempio che si sta consumando e si abbia coraggio di agire per il bene comune.
In questi tre anni che rimangono si potrà recuperare se si cambierà modo di amministrare rendendosi conto che la Politica è fare il bene di chi si amministra e non chiudersi nelle stanza segrete per mercanteggiare misere prebende.
Siate uomini, almeno una volta ed agite; altrimenti dimettetevi!!