Nella tarda serata di ieri, veniva soccorsa presso l’ospedale civile di caserta, la giovane Aprea Rosaria di anni 20, residente in macerata campania (ce) la quale riferiva di essere stata selvaggiamente percossa dal convivente.
I sanitari di turno, a causa dei traumi riportati in zona addominale, la sottoponevano ad un delicato intervento chirurgico per l’asportazione della milza che era stata irrimediabilmente lesionata.
Immediatamente, si portavano sul posto agenti della volante della questura e personale della squadra mobile, diretti dal vice questore Alessandro Tocco.
Dalle
prime testimonianze raccolte dai familiari, emergeva che la aprea
conviveva da circa due anni, con tale Caliendo
Antonio di anni 27 da casal di principe con
il quale aveva procreato anche un bambino.
Sin
dall’inizio della relazione si erano verificati dei problemi a
causa della forte gelosia del caliendo.
L’uomo,
che annovera precedenti di polizia per lesioni personali, ingiuria,
violenza privata e violazione di domicilio, era solito arrabbiarsi
con estrema facilita’ e per motivi futili con la giovane, adducendo
qualsiasi pretesto per picchiarla al punto tale che la mamma della
ragazza più volte aveva cercato di convincere la figlia a lasciarlo.
Oltre
ai particolari circa le violenze subite, emergeva anche che la
giovane nel 2011, mentre stava partecipando ad un concorso di
bellezza in pesaro, si era vista raggiungere dal caliendo che a causa
della sua gelosia, l’aveva selvaggiamente picchiata tanto da
doverla far ricorrere alle cure mediche presso l’ospedale civile di
pesaro.
Apprese
tali informazioni, iniziava cosi’ una frenetica caccia all’uomo
cui partecipavano agenti della squadra mobile e dei commissariati
della polizia di stato.
Verso
le 01.30 successive, vistosi ormai braccato, l’uomo, accompagnato
dal proprio legale di fiducia, nonche’ sorella, avvocato
caliendo amalia, si presentava presso il
posto fisso della polizia di stato di casapesenna.
Subito
condotto negli uffici della squadra mobile di caserta veniva posto in
stato di fermo di p.g., attesi i gravissimi fatti di cui si era
ritenuto responsabile, ed associato presso la casa circondariale di
s. maria c.v. a disposizione del procuratore della repubblica di s.
maria c.v...