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sabato 11 maggio 2013

SANTA MARIA CV - IL PUNTO DI GAETANO RAUSO L’eterna querelle della costruzione di case inutili nell’ex tabacchificio.



Ancora una volta i Consiglieri comunali e tutta la città di Santa Maria stanno per essere raggirati dai professionisti del cemento.

Ci si chiede :

“a che pro un dirigente comunale deve far spendere soldi pubblici per dirimere una questione sulla quale vi è già un parere pro veritate di un altro amministrativista, di un esperto in urbanistica ed una relazione condivisa di un consigliere comunale di cui il Consiglio ha preso atto?” . Il dirigente ha già avuto l’indirizzo politico amministrativo cui attenersi!!!!

Forse il parere a suo tempo richiesto da consiglieri comunali che volevano evitare di assumersi delle responsabilità politiche per eventuali stravolgimenti del territorio non è stato gradito?

E’ ancora più inspiegabile la decisione di richiedere un altro parere, laddove la stessa proprietà dell'area dell'Ex Tabacchificio ha richiesto, in un parere fatto circolare ad arte prima del Consiglio Comunale che deliberò di mantenere la destinazione produttiva dell’area, di poter tornare al progetto originario, peraltro illegittimo, che prevedeva la costruzione di nove capannoni.

Quelle tesi che sostenevano chiaramente che in quell’area non si possono costruire appartamenti sono inoppugnabili e, dato che il progetto per la costruzione dei nove capannoni è stato modificato, che il siad non è più vigente, anche il ritorno al vecchio progetto è impraticabile .

Se il parere che , si dice, sia stato richiesto dal dirigente dovesse dire il contrario del parere rilasciato dall'Avv. Romano, della relazione presentata da chi scrive, chi potrà mai garantire quale dei due pareri si attiene realmente alle norme vigenti?

Ormai,alla luce dell’assenza totale di volontà di contrastare questi disegni e dell’acquiescenza di tanti consiglieri comunali che hanno dimenticato le ragioni che hanno e la loro discesa in campo, si deve convenire che non vi è alcuna speranza di evitare lo scempio della città.

I cementificatori , nonostante il continuo d incessante impegno di chi vuole contrastare le loro mire speculatorie, stanno cercando , ancora una volta, di escogitare nuovi modi per non tener conto della volontà del Consiglio Comunale,screditando con minacce o lettere anonime chi si erge a difensore degli interessi della città.

Non si fermeranno di certo all'Ex Tabacchificio , si continuerà col Mulino Parisi, per non parlare dei vari terreni acquistati dai costruttori in aree agricole che, se non intervenisse un delibera, così come richiesto dalla commissione urbanistica che presiedevo, potranno essere, anch’esse,cementificate.

L'ultima speranza la si può riporre nella Procura perchè intervenga prima che l’atto finale dello scempia della città si compia; così come è intervenuta nella vicina Casapulla proprio , pare, sulla scorta di quello stesso parere dell'avv. Romano che l'ing. Biondi, posto a dirigere l’Ufficio Tecnico, nonostante il suo impiego a part time non lo permetta, vuole sconfessare con un nuovo parere ( non si capisce altrimenti il perchè della richiesta di un nuovo parere se non per contrastare quanto già deliberato dal Consiglio Comunale all'unanimità ) senza contare che assumersi l’onere della richiesta di un altro parere, in presenza di quello uno specialista della materia, o presento tale nell’organico dell’Ente, potrebbe esporre il Sindaco o chi l’autorizzasse a richiederlo a andare incontro a responsabilità contabili.



Alla faccia della trasparenza !!!



Gaetano Rauso