I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere coadiuvati da personale della Compagnia di Maddaloni
hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso della
Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia. In
particolare sono stati sequestrati un portone in ferro blindato ed un sistema
di videosorveglianza composto da una telecamera fissa e due telecamere
brandeggianti di grosse dimensioni, installato
presso l’abitazione di Piscitelli Raffaele, inteso “o’ cervinese”, classe 1968,
affiliato al clan “Carfora” operante in Maddaloni e comuni limitrofi,
resosi irreperibile in data 15 aprile 2013, unitamente al proprio nipote De
Lucia Antonio, classe 1980 di Santa Maria a Vico, pregiudicato, durante
l’esecuzione di 54 provvedimenti cautelari scaturiti dall’indagine convenzionalmente
denominata “White Mary” condotta dai militari dell’Arma
sammaritana. Nell’ambito della medesima attività di polizia giudiziaria, è
stata eseguita anche una approfondita perquisizione domiciliare nel corso della
quale, all’interno dell’abitazione del Piscitelli, è stato rinvenire un
nascondiglio di piccole dimensioni il cui accesso era occultato da una parete
mobile di grosse dimensioni in cemento armato, attivabile tramite una fittizia
presa di corrente posta all’interno del bagno di una taverna sita al piano
terra ed adiacente alla camera da letto. L’attività dei carabinieri non si è,
però, limitata alla sola perquisizione dell’abitazione del Piscitelli Raffaele.
Infatti, gli stessi uomini dell’Arma, con il supporto del 7° elinucleo di
Pontecagnano (SA), hanno eseguito un rastrellamento dell’area boschiva posta
alle spalle dell’abitazione del citato Piscitelli che ha consentito di rinvenire, all’interno di
una grotta posta quasi al vertice dell’area montuosa, una piantagione
di hashish composta da n. 21 piante di piccole dimensioni ma,
soprattutto, un fucile kalashnikov con matricola non censita in banca dati e
quindi da ritenersi clandestina, perfettamente funzionante e munita di due
serbatoi e n. 208 proiettili cal. 5,56 mm e n. 134 proiettili per
pistola cal. 9. Il materiale rinvenuto è stato, naturalmente sequestrato
e posto a disposizione della Competente Autorità Giudiziaria.
1. I
Carabinieri della Stazione di Mondragone hanno tratto in arresto Lucignano
Salvatore, cl. 69 del posto. L’uomo, nel corso di una perquisizione
domiciliare è stato trovato in possesso di un fucile del tipo doppietta,
calibro 16, privo di marca, avente matricola nr. 76902, nonché di nr. 25 cartucce dello stesso
calibro. Sono in corso indagini per
accertare proprietà e provenienza dell’arma rivenuta che è perfettamente
funzionante. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di
Santa Maria Capua Vetere.
2. Nel
pomeriggio di ieri i carabinieri della compagnia di Maddaloni , coadiuvati da
quelli delle compagnia di Caserta e Santa Maria Capua Vetere hanno effettuato
un ampio servizio coordinato per il controllo del territorio. Per
l’espletamento di tale servizio sono stati impiegati diversi uomini e
mezzi che hanno passato, al setaccio le
vie dell’intera area del maddalonese.
Nel corso dell’attività un 38ene del luogo è stato deferito in Stato di Libertà
in quanto circolava alla guida della propria autovettura fiat 600 con il
contrassegno assicurativo palesemente contraffatto. Il citato coordinato ha riguardato anche un servizio
finalizzato al contrasto dello sfruttamento della prostituzione, soprattutto
nelle strade di periferia, dove in forza dell’ordinanza nr. 32 emanata il
29.03.2013 dal commissario straordinario del comune di Maddaloni e decorrente
dal 10.04.2013, sono stati contravvenzionati nr. 6 clienti ed altrettante prostitute,
le cui sanzioni amministrativamente hanno
raggiunto l’importo complessivo di 3.000,00 euro. Sono stati, inoltre,
controllai nr. 93 veicoli ed identificate complessivamente nr. 144 persone, elevando in totale n. 25
verbali al c.d.s per varie infrazioni e sequestrati complessivamente 3 veicoli.
Ed ancora, sono state eseguite 4
perquisizioni personali e 2 perquisizioni veicolari.
I
Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca
hanno tratto in arresto in flagranza per i reati di furto e resistenza a
pubblico ufficiale Solla Salvatore,
classe 1988 di Napoli. L’uomo, dopo un lungo inseguimento, veniva
bloccato sui binari della linea ferroviaria di Sessa Aurunca – Roccamonfina
mentre si dava alla fuga dopo aver asportato poco prima, a bordo del treno, che
aveva arrestato azionando il freno di emergenza, la somma contante di euro 350,00 custodita all’interno della borsa
di una donna classe 42 di Nola. La refurtiva è stata interamente recuperata e
sottoposta a sequestro in attesa di disposizione da parte dell’Autorità
Giudiziaria. L’arrestato è stato tradotto in camera di sicurezza presso la
Compagnia Carabinieri in attesa del rito direttissimo.