Nella
tarda serata di ieri, 12 aprile c.a., a seguito di incessanti e prolungate
ricerche, personale della Squadra Mobile di Caserta, diretta dal Vice Questore
Alessandro TOCCO, e del Commissariato di P. S. di Marcianise (CE), diretto dal
Vice Questore Ettore CECERE, rintracciava e sottoponeva a fermo di polizia
giudiziaria, in relazione ai reati di rapina aggravata e resistenza a p.u.
aggravata, D’ANDREA Salvatore, nato a Napoli il 07.10.1978, res. a Napoli,
quartieri Miano, pregiudicato. L’uomo, poco dopo le 14.00 di ieri, alla guida
di un motociclo, insieme al pregiudicato DE PASQUALE Crescenzo, nato a Napoli
il 26.04.1977, ivi res., libero vigilato, si era reso responsabile di una
rapina a mano armata, consumata in Corso Giannone a Caserta, in danno di un
professionista che, minacciato con una pistola, era stato costretto a
consegnare un orologio Rolex modello “Date just” ed un braccialetto tipo
“Tennis” con brillanti. I due malfattori, durante la fuga, venivano intercettati
da alcune pattuglie della Squadra Mobile, e del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri,
impegnati in servizi coordinati antirapina, che davano inizio ad un prolungato
inseguimento attraverso le vie cittadine, poi proseguito lungo la S.s. 265,
fino alla zona A.S.I. di Marcianise (CE), durante il quale il passeggero del
motociclo in fuga, DE PASQUALE appunto, non esitava a puntare ripetutamente
contro gli inseguitori l’arma impugnata. Proprio in queste concitate fasi,
superato di alcune centinai di metri il centro Tarì, la pattuglia dei
carabinieri riusciva ad affiancare il mezzo in fuga a cui, giunti ad una
rotonda ivi ubicata, tentava di tagliare la strada per costringerlo a fermarsi.
Nonostante la manovra, il motociclo tentava di superare la vettura, impattando
contro di essa e rovinando sul selciato insieme ai passeggeri che, senza desistere
dalla fuga, tentavano di rifugiarsi tra i numerosi capannoni, molti dei quali
in stato di abbandono, del complesso industriale. Proprio all’interno di uno di
essi, poco dopo, il citato DE PASQUALE, che annovera numerosi precedenti penali
per reati inerenti gli stupefacenti, rapina, ricettazione e falso, veniva rintracciato
e bloccato immediatamente da una pattuglia dei “Falchi” della Squadra Mobile, e,
riconosciuto anche dalla vittima, veniva arrestato in flagranza di reato,
mentre il complice, D’ANDREA Salvatore, nonostante le ricerche effettuate anche
con l’ausilio di un elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato di
Napoli, faceva perdere momentaneamente le sue tracce. Intanto, sul luogo,
incastrata tra le ruote del motociclo, veniva rinvenuta e sequestrata la
pistola utilizzata dai rapinatori, una replica di una pistola semiautomatica
Beretta Mod. 85, cal. 8mm, che aveva due proiettili a salve inseriti nel
caricatore. Inoltre, si appurava che sul motociclo, intestato alla madre del DE
PASQUALE, era stata apposta una targa rubata lo scorso 9 aprile a Napoli, come
da denuncia presentata presso il Commissariato di P.S. “Arenella”. Poi, intorno
alle 21.00 di ieri, personale della Squadra Mobile e del citato Commissariato,
che avevano proseguito senza soluzione di continuità le ricerche del complice
dell’arrestato, rintracciavano D’ANDREA Salvatore a poche centinaia di metri
dal luogo dove era stato notato scavalcare le cancellate di cinta di uno degli
opifici ivi ubicati. Pertanto, l’uomo, che annovera numerosi precedenti per
rapina, per reati in materia di armi e sequestro di persona, e risulta
domiciliare presso lo stesso stabile, ubicato in Miano alla Via Teano Is. 9,
dove risiedeva DE PASQUALE Crescenzo, riconosciuto dagli operatori che si erano
prodigati durante il lungo inseguimento, veniva sottoposto a fermo di p.g. per
le stesse ipotesi delittuose e, dopo le formalità di rito, anch’egli associato
presso la Casa Circondariale N.C. di S. Maria C.V. (CE).