Sono cinque le persone scarcerate dopo il blit del 25 marzo da parte del
tribunale del riesame di Napoli. Sono l’ex consigliere comunale Franco Cecere difeso dall’avvocato Raffaele
Gaetano Crisileo, che ritorna ai domiciliare per altri fatti , Franco Iorio
difeso dall’avvocato Nicola Garofalo, Antonio Stellato, Giuseppe Barbato difeso
dall’avvocato Federico Simoncelli, Rosa Amato
detta Rossella, ma ache Anna Cipullo. Per gli altri si
aspettano i responsi che dovranno venire a giorni . Furono i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria
Capua Vetere ad eseguire nelle province di Caserta, Crotone, Avellino, Lecce,
Benevento e Salerno, una vasta operazione finalizzata a disarticolare gli
affiliati ancora liberi del clan “Amato” egemone nella città del Foro.
L’attività d’indagine, condotta dai militari dell’Aliquota Operativa della
Compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere coordinati dalla Direzione
Distrettuale Antimafia di Napoli, avevano portato all’esecuzione di 41 ordinanze di
custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone gravemente
indiziate di partecipare ad un’organizzazione per delinquere di stampo mafioso
che, per alimentare gli interessi del citato clan, hanno commesso negli ultimi
anni vari e gravissimi reati quali due tentati omicidi, estorsioni,
danneggiamenti, incendi dolosi, violenza e minaccia al fine di far commettere
un reato, usura, falsità ideologica e materiale, favoreggiamento personale,
illecita concorrenza con violenza e minaccia, truffa ai monopoli dello Stato,
riciclaggio, ricettazione e detenzione e porto illecito di armi ed esplosivi.