Vincitori, vinti, proclamatori e trombati, anche a Santa Maria c’è chi dice la sua dopo il voto politico 2013. Ma c’è un conto purtroppo che è errato , quello del pdl . Dai 10mila e forse più di consensi ricevuti alle scorse elezioni politiche nella città di Santa Maria Capua Vetere, una città che ha sempre visto il movimento di Berlusconi come il faro politico della nazione, ai 5180 voti ricevuti nella tornata elettorale del febbraio di quest’anno c’è una bella differenza nel dichiarare di aver vinto e mandare a casa l’attuale amministrazione comunale dei Santa Maria Capua Vetere . Se andiamo ad analizzare bene i consensi del partito, a Santa Maria Capua Vetere, il calo del pdl è stato del 50 percento. Ciò vuol dire che i cittadini, che avevano constatato come la ex giunta e consiglio comunale con in testa l’ex sindaco Giudicianni avevano amministrato, quest’ultimi hanno succhiato tutto il nettare lasciando la città appassire così come un fiore a cui è stata succhiata la vita. Già dal 2008 al 2010 , fra salti della quaglia da sinistra a destra e da destra a sinistra come dei veri e propri saltimbanchi, hanno affossato una città che fa fatica a risorgere in tutti i campi dall’imprenditoria al terziario. Non desideriamo essere il pungolo , ma è stato un errore stampare e mettere manifesti da mille e una notte con la richiesta di mandare a casa il governo cittadino , quando poi sono andati a braccetto con l’ufficio tecnico. Quest’ultimo che doveva essere rivoltato come un calzino da alcuni consiglieri di maggioranza, invece i zavorristi si sono anche celati sotto il veto della pecunia