Nel corso di una operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di
Piedimonte Matese, finalizzata a contrastare in particolare il fenomeno dei
furti e dello scempio di zone paesaggistiche come quelle del Parco del Matese,
una persona è stata arrestata con l’accusa di furto aggravato. Il malvivente è
stato sorpreso nella tarda serata di ieri dai Carabinieri delle Stazioni di
Alife e San Gregorio Matese, mentre all’interno di un’area demaniale di circa
1.000 mq., ubicata in una zona boschiva nella località “Airola” di San Potito
Sannitico, ricadente nel Parco Regionale del Matese, aveva già tagliato oltre
20 quintali di legna di faggio, di cui 10 quintali di tronchi erano già stati
caricati su un fuoristrada Land Rover. Si tratta di Raffaele Di Meo, 22enne di Piedimonte Matese, il quale è stato
arrestato in flagranza di reato e trasferito in Caserma per le formalità di
rito. Oltre al furto, il giovane dovrà rispondere anche dell’enorme danno
ambientale causato. Tutta la refurtiva, per un valore di alcune centinaia di
euro è stata recuperata, mentre il mezzo utilizzato per il trasporto e due
motoseghe utilizzate per il taglio degli alberi di faggio verde, sono stati
sottoposti a sequestro. Le indagini comunque non sono concluse, infatti nelle
prossime ore i militari dell’Arma di Piedimonte Matese, tenteranno di accertare
quale fosse la destinazione finale della refurtiva e se il 22enne abbia agito
per conto proprio o su commissione. Inoltre si sta cercando di verificare il
suo eventuale coinvolgimento in altri furti verificatisi nell’Alto Casertano e
l’eventuale presenza di altri complici. Intanto, Raffaele Di Meo, è stato
sottoposto agli arresti domiciliari. Quest’ultima operazione, segue quella
messa a segno dai Carabinieri di Piedimonte Matese, nel mese scorso, che portò
all’arresto di tre persone responsabili di furto aggravato perpetrato nella
stessa località e con le stesse modalità. Anche in quel caso tutta la refurtiva
fu recuperata.