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giovedì 14 marzo 2013

GUARDIA DI FINANZA DI NAPOLI - SCOVATO UN MERCATO PARALLELLO DI OROLOGI FALSI - SE NE SERVIVA ANCHE L''ONOREVOLE PAPA

Nella mattinata odierna , all'esito dl articolate indagini dirette dalla Procura della . Repubblica di Napoli — II sezione (reati contro Ia pubblica amministrazione) · ll Nucleo di  Polizia Tributaria della Guardia dl Finanza ‘dl Napoli ha eseguito quattro ordinanze di   custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari e in divieto di dimora nel comune di ‘ Napoli nel confronti dl altrettanti soggetti indiziati di far parte di un’associazione per  delinquere, operante sia in Napoli, in particolare nella zona r:.d. della “Maddalena," sia in i altre zone nell’hinterland napoletano, dedita alla ricettazione ed ai traffico di preziosi (in particolare orologi dl notevole valore) dl illecita provenienza. Le indagini dalle quali sono scaturiti detti provvedimenti cautelari hanno preso le mosse da quelle più complesse, riguardanti la vicenda nota  come 'P4", che, nel 2011, consentì, tra l’altro, di poter richiedere e ottenere l’applicazione della misura cautelare nei  confronti deII’On. Alfonso Papa, processo attualmente in sede dibattimentale. “ In particolare, nell’ambito dell’attività d'indagine a suo tempo espletata, era emerso che il predetto parlamentare s'incontrava, in luoghi per Io` più  defilati l della città Napoli, con alcune delle persone colpite dalle misure eseguite in date odierna per acquistare orologi di prestigiose case nazionali ed estere (Rolex, Bulgari, Cartier, Patek Philippe, Eberhard, Jaeger LeCoultre, Vacheron Constantin, Audermarefigilet, Breitling e altri) a un prezzo notevolmente inferiore rispetto a quello normalmente praticato. Al fine di perpetrare le illecite condotte contestate, le  persone colpite dall’odierna  ordinanza cautelare avevano creato, secondo l’ipotesi  accusatoria, un collaudato e  spregiudicato sistema illegale, ovvero un vero e proprio "mercato parallelo" finalizzato alla sistematica acquisizione e alla successiva ricollocazione sul mercato dl orologi di pregio contraffatti ovvero frutto di altra illecita provenienza.  ll sistema di approvvigionamento   tali preziosi, talvolta addirittura muniti dl   custodia o di dichiarazione di vendita, si alimentava deII‘opera di numerosi soggetti , tra l r» quali anche il titolare di una gioielleria - tutti ben consapevoli, secondo le contestazioni   dell’ accusa, della provenienza illecita del bene, che, in una sorta di “filiera criminale' ` facevano giungere flno al venditore finale e dunque al  cliente, lucrando una percentuale  in ognuno dei relativi passaggi dl mano. `Gli esiti dell’attivita investigativa condotta avevano ottenuto elementi dl riscontro nelle attività dl perquisizione personale  locale operata nel confrontl degli indagati eseguite in data 25 maggio 2011, che avevano portato al ssquestro dl abbondante  materiale di provenienza illecita, consistente In orologl e parti dl essi (cinturlnl, ghiere, `quadranti). astucci, targhette metalliche e garanzie oltre che dl tre stampi ln gomma  riproducenti ll marchio "Rolex".