Nella mattinata odierna , all'esito dl articolate indagini dirette dalla Procura della . Repubblica di Napoli — II sezione (reati contro Ia pubblica amministrazione) · ll Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia dl Finanza ‘dl Napoli ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari e in divieto di dimora nel comune di ‘ Napoli nel confronti dl altrettanti soggetti indiziati di far parte di un’associazione per delinquere, operante sia in Napoli, in particolare nella zona r:.d. della “Maddalena," sia in i altre zone nell’hinterland napoletano, dedita alla ricettazione ed ai traffico di preziosi (in particolare orologi dl notevole valore) dl illecita provenienza. Le indagini dalle quali sono scaturiti detti provvedimenti cautelari hanno preso le mosse da quelle più complesse, riguardanti la vicenda nota come 'P4", che, nel 2011, consentì, tra l’altro, di poter richiedere e ottenere l’applicazione della misura cautelare nei confronti deII’On. Alfonso Papa, processo attualmente in sede dibattimentale. “ In particolare, nell’ambito dell’attività d'indagine a suo tempo espletata, era emerso che il predetto parlamentare s'incontrava, in luoghi per Io` più defilati l della città Napoli, con alcune delle persone colpite dalle misure eseguite in date odierna per acquistare orologi di prestigiose case nazionali ed estere (Rolex, Bulgari, Cartier, Patek Philippe, Eberhard, Jaeger LeCoultre, Vacheron Constantin, Audermarefigilet, Breitling e altri) a un prezzo notevolmente inferiore rispetto a quello normalmente praticato. Al fine di perpetrare le illecite condotte contestate, le persone colpite dall’odierna ordinanza cautelare avevano creato, secondo l’ipotesi accusatoria, un collaudato e spregiudicato sistema illegale, ovvero un vero e proprio "mercato parallelo" finalizzato alla sistematica acquisizione e alla successiva ricollocazione sul mercato dl orologi di pregio contraffatti ovvero frutto di altra illecita provenienza. ll sistema di approvvigionamento tali preziosi, talvolta addirittura muniti dl custodia o di dichiarazione di vendita, si alimentava deII‘opera di numerosi soggetti , tra l r» quali anche il titolare di una gioielleria - tutti ben consapevoli, secondo le contestazioni dell’ accusa, della provenienza illecita del bene, che, in una sorta di “filiera criminale' ` facevano giungere flno al venditore finale e dunque al cliente, lucrando una percentuale in ognuno dei relativi passaggi dl mano. `Gli esiti dell’attivita investigativa condotta avevano ottenuto elementi dl riscontro nelle attività dl perquisizione personale locale operata nel confrontl degli indagati eseguite in data 25 maggio 2011, che avevano portato al ssquestro dl abbondante materiale di provenienza illecita, consistente In orologl e parti dl essi (cinturlnl, ghiere, `quadranti). astucci, targhette metalliche e garanzie oltre che dl tre stampi ln gomma riproducenti ll marchio "Rolex".