Come si sa in tutta la nazione quando ci sono le elezioni politiche tutti gli addetti ai lavori e in special modo i funzionari , dirigenti ed impiegati si atteggiano a paladini della legalità, ma si fanno i migliori imbrogli. Come ad esempio rilasciare un duplicato della tessera elettorale senza denuncia all’autorita’ giudiziaria. E’ semplice basta conoscere qualcuno all’interno del comune e il gioco è fatto. Nessuno, infatti può sapere se la persona ha perso la tessera, non c’è nessuna procedura informativa che possa tener presente quante tessere sono state rilasciate. Non era meglio con il certificato elettorale ??
A Santa Maria Capua Vetere qualcuno pur di celebrare la vittoria della family dynasty sammaritana, ha chiesto un duplicato , ma con denuncia di smarrimento, della tessera elettorale perché sulla tessera desiderava e quindi conservare il nome del sindaco nuovo quale appunto l’architetto Biagio Maria Di Muro, per rispetto e stima ad uno dei più importanti uomini politici della provincia di Caserta Nicola di Muro .
A San Tammaro invece qualcuno del Comune si è atteggiato ad essere lui paladino della legalità sulle giustificazione dei componenti del seggio elettorale. E’ vero che la giustifica l’attesta il presidente di seggio, ma ci sono comuni ( vedi Santa Maria Capua Vetere ) che per ovviare la burocrazia e sapendo che i presidenti di seggio sono impegnati nelle operazioni di voto, hanno provveduto su foglio bianco e senza intestazione a redigere uno stampato . Il Bon ton del galateo al comune di San Tammaro non esiste, esiste soltanto per il pezzotto.