Un museo dell’archeologia in pieno centro all’interno del teatro Politeama di Santa Maria Capua Vetere rimasto chiuso per diverso tempo .Una proposta cha potrebbe essere fattibile, ma in ogni caso fa pensare alla riuscita della stessa. E’ quello che venuto fuori da un incontro avuto con il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Maria Di Muro con alcuni rappresentanti delle associazioni degli operatori del terziario insieme al altri rappresentanti delle associazioni per rilanciare l’attività economica in città . Oramai, quando si scava in città, vengono sempre alla luce reperti archeologici che fanno capire, come sotto la città si nasconde un tesoro inestimabile e puntualmente questi reperti vengono presi e depositati nel museo di Via Roberto D’Angiò dove lo stesso è oramai saturo . La proposta, infatti, ha due valenze importanti , la prima quella di allagare la sfera conoscitiva della città con l’apertura di nuovi siti in pieno centro sfruttando location in disuso in modo da incrementare quel flusso di persone anche nel centro storico che negli passati è stato il vero volano di economia cittadina , la seconda è quella di continuare nell’opera dell’ex assessore Mario Tudisco di rivalutazione di una città sotto profilo culturale . La proposta è quella di far acquistare il vecchio cinema dall’amministrazione comunale insieme con le associazioni di categoria degli operatori del terziario attraverso un mutuo con la cassa depositi e prestiti , ma anche sfruttando tutte le agevolazioni necessarie per cercare di acquisire un bene che è rimasto un rifugio per barboni ed extracomunitari i quali non sanno dove andare . L’apertura del museo potrebbe essere in ogni caso legata anche alla rivalutazione di un parcheggio già esistente situato nelle adiacenze della struttura. Insomma la nuova linfa del centro storico passa attraverso una acquisizione di un fabbricato soltanto fini culturali per rilanciare che potrà avere quell’attività del terziario che tanto piange in città.