Nuovo impulso all’azione dell’amministrazione comunale e rilancio delle linee programmatiche approvate dall’intera maggioranza. Sono i frutti di un incontro che il sindaco Biagio Di Muro ha avuto con i rappresentanti delle diverse associazioni che ne hanno sostenuto l’elezione alla guida della città e che sono rappresentative di molti sammaritani impegnati in vari campi dell’impegno civile e sociale.
Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, Nicola Cantone (portavoce delle associazioni), Antonella Cannalonga (associazione Catabulum), Carmine Spina (associazione Campo Sorbo) e altri esponenti delle associazioni cittadine.
Tutti i presenti hanno confermato il sostegno all’attuale amministrazione comunale, con l’obiettivo di portare a compimento il programma della coalizione.
In particolare, è stato apprezzato l’impegno dell’esecutivo per sbloccare l’annosa questione del risanamento di Campo Sorbo, così come l’attività messa in campo nel settore della cultura e del turismo, prima con l’assessore Mario Tudisco e poi, in continuità, dall’assessore Paolo Busico.
Le associazioni hanno espresso apprezzamento per gli altri interventi realizzati e programmati dall’esecutivo di Palazzo Lucarelli: dalla previsione di una zona di insediamenti produttivi nel prossimo Puc al piano di recupero edilizio degli immobili sulla piazza I Ottobre, dal progetto di restauro dell’Arco Adriano al rilancio dell’occupazione e del commercio cittadino.
Gli stessi rappresentanti delle associazioni hanno assicurato la massima collaborazione e la funzione di stimolo per l’attuazione del programma elettorale da parte dell’amministrazione comunale.
“Sono molto soddisfatto – dichiara il sindaco Di Muro – per l’esito dell’incontro e per il ruolo che le associazioni hanno avuto e continueranno ad avere di continuo pungolo per l’attività della giunta di Palazzo Lucarelli e dell’intera coalizione di maggioranza. Il loro sostegno e il loro impegno concreto costituiscono un contributo fondamentale e qualificato per l’azione del governo cittadino, contributo al quale l’amministrazione comunale non intende rinunciare e che, anzi, intende valorizzare”.