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mercoledì 30 gennaio 2013

GF ECCO LO STRALCIO DELLA RELAZIONE LETTA IN OCCASIONE DEL'ANNO GIUDIZIARIO IL 26 GENNAIO 2013 SPICCA IL COMANDO DI CAPUA

La Compagnia di Capua, dal mese di febbraio 2011, conduce indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (operazione “Mister Toys”), concernenti 36 soggetti economici e 44 persone fisiche, coinvolti in una frode “carosello”, nell’ambito della quale risultano complessivamente movimentate fatture per operazioni inesistenti per oltre 100 milioni di euro.

Finora, sono state concluse quattro verifiche fiscali nei confronti di tre ditte individuali ed 1 società di capitali, in esito alle quali sono stati:

 contestati complessivamente elementi positivi di reddito non dichiarati pari ad oltre 51 milioni di euro ed un’I.V.A. dovuta di circa 10 milioni di euro;

 segnalati all’A.G. 6 soggetti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale ed altri reati tributari.


Reati contro la Pubblica Amministrazione (cfr. sub 8. dell’annesso riepilogo statistico).

L’impegno nelle indagini in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione, e quelle direttamente connesse, su delega della Magistratura contabile, per danni erariali, è sempre crescente da parte di tutti i dipendenti Comandi Provinciali.

All’esito di tali investigazioni, che vedono coinvolti funzionari e dirigenti tanto di Amministrazioni dello Stato che degli Enti locali, ad ogni livello, sono stati denunciati 797 responsabili, 104 dei quali tratti in arresto, e sequestrati beni e valori per oltre 372 milioni di euro.

La principale operazione in questo settore (convenzionalmente denominata “Bad Iron”), caratterizzata come ogni attività del Corpo dalla trasversalità ed abbracciante, quindi, plurimi settori illeciti, è stata condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria Napoli, nell’ambito di indagini delegate dalla D.D.A. partenopea finalizzate ad accertare condotte di reimpiego/riciclaggio di proventi illeciti, fittizia intestazione della titolarità di beni, legami con la criminalità organizzata e plurimi episodi corruttivi nei confronti di funzionari pubblici, connesse all’anomala operatività del gruppo imprenditoriale “Ragosta” . In data 19 marzo 2012, il Reparto ha:

 eseguito 59 misure cautelari personali, (di cui 22 in carcere, 24 ai domiciliari e 13 divieti di dimora), nei confronti di esponenti del clan “Fabbrocino”, imprenditori, giudici tributari, funzionari ed impiegati presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli, nonché pubblici funzionari , in ordine ai reati di concorso esterno in associazione camorristica, riciclaggio e reimpiego di proventi illeciti, associazione per delinquere, corruzione in atti giudiziari, con l’aggravante di cui all’art. 7 della legge 203/1991, per aver agevolato il cennato clan;

 sequestrato, in esecuzione di apposito provvedimento dell’A.G., 817 unità immobiliari, 146 beni mobili registrati, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro .