11 gen 2013 ore 12.00 circa, in Capodrise (CE), i Carabinieri della Stazione di Marcianise (CE), in esecuzione ordine di carcerazione per espiazione pena detentiva al regime degli arresti domiciliari emesso da procura repubblica santa maria capua vetere – ufficio esecuzioni penali, traevano arresto della medaglia michele nato capodrise 12 giu 1968, ivi residente via sacco e vanzetti nr. 2, pregiudicato. Il predetto deve espiare la pena di anni 3, mesi 7 e giorni 10 di reclusione poiché condannato definitivamente per i reati di concorso in tentato incendio doloso aggravato e possesso ingiustificato di armi e/o strumenti atti ad offendere commessi in San Marco Evangelista (CE) in data 29 gen 2010. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domicialiari presso il proprio domicilio su disposizione dell’a.g..
Aversa. Una donna e suo figlio minore vittime di un “orco casalingo”.
I Carabinieri della Stazione di Aversa il giorno 9 gennaio erano intervenuti presso l’abitazione di una giovane donna 27enne del luogo, la quale stava discutendo animatamente con il compagno con il quale aveva avuto un bambino di poco più di 40 giorni. Al momento dell’intervento dei militari la donna, visibilmente intimorita, non riferiva nulla circa le violenze subite quel giorno, nei giorni immediatamente precedenti e non solo. I Carabinieri però hanno visto oltre. Il giorno successivo la giovane madre, accompagnata dai genitori si è recata in Caserma dove ha confessato di essere stata oggetto di ripetuti maltrattamenti, reiterate violenze consistenti in pugni e schiaffi, nonché di minacce e vessazioni, fisiche e morali che rendevano impossibile il vivere quotidiano. La donna ha inoltre denunciato di essere stata ripetutamente picchiata anche nel periodo della gravidanza e che il figlio minore, di appena 40 giorni, era stato vittima di un terribile episodio di violenza, ovvero le era stato strappato dalle braccia dal compagno ed era stato preso a morsi sul volto. L’uomo, in quella circostanza, aveva affermato espressamente che oltre che con la denunciante “doveva prendersela anche con il bambino”. La gravità della situazione non ha lasciato altra soluzione che bloccare tale ingiustificata escalation di violenza familiare. Infatti La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sulla base della dettagliata denuncia e dei riscontri forniti dai Carabinieri, ha subito emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dai Carabinieri di Aversa nei confronti di TURCO Vincenzo, classe 85 di Aversa, nullafacente, pregiudicato che dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia. L’arrestato è stato recluso presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.