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giovedì 20 dicembre 2012

REGIONE GATE - ECCO COME IO CONSIGLIERI REGIONALI TRUFFAVANO LO STATO

Nella mattinata odierna, all‘esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli —Sezione reati contro Ia Pubblica Amministrazione — i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare di arresti domiciliari disposta dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli nel confronti del Consigliere della Regione Campania IANNICIELLO Massimo per il delitto di truffa aggravata. Si e inoltre eseguito nei suoi confronti un decreto di sequestro preventivo in via d’urgenza delI’appartamento di abitazione, sino all’ammontare di Euro 63,807,85 (importo pari al profitto della truffa contestata). Sono state anche effettuate due perquisizioni Iocali, con contestuale notifica delle informazioni di garanzia, nei confronti di un commercialista e di un ex Capogruppo di Gruppo Consiliare della Regionale Campania. I reati per i quali si procede sono quelli di truffa aggravata ai danni di Ente pubblico (reato per cui e stata emessa I’ordinanza cautelare) e di peculato. II provvedimento cautelare rappresenta uno sviluppo investigativo di articolate indagini - svolte dai Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli della Guardia di Finanza, sotto Ia direzione della Sezione reati contro Ia Pubblica Amministrazione della Procura della Repubblica di Napoli — che hanno avuto inizio neII’apriIe del 2011, a seguito di una denuncia-querela sporta contro ignoti nella quale venivano segnalate irregolarità nell’esecuzione di un appalto di servizi avente ad oggetto Ia manutenzione delle attrezzature stradali da parte di una nota società edile.

Nel corso deII’attività investigativa si raccoglievano elementi circa finanziamenti pubblici che i Consiglieri della Regione Campania ed i relativi Gruppi Consiliari utilizzavano per fini personali. in tale contesto, gli opportuni accertamenti, finalizzati ad accertare eventuali irregolarità nella gestione di detti fondi, consentivano di verificare presso i competenti Uffici del Consiglio Regionale Campania, I‘ammontare di tutti gli importi erogati, a far data dal 2008, ai Gruppi Consiliari ed ai singoli Consiglieri, nonché Ie modalità della Ioro determinazione. Si e in effetti constatato che gli importi da destinare ai Gruppi Consiliari sono previsti nel bilancio del Consiglio Regionale alle seguenti voci:

• capitolo 5011 - Finanziamento ai gruppi consiliari,

• capitolo 5091/5093 - Fondo comunicazione,

• capitolo 5021 - Fondo assistenza.

L’ammontare complessivo di tali finanziamenti e pari a circa 4,5 milioni di euro annui. ln particolare, I’anaIisi della documentazione acquisita ha permesso di verificare che gli importi da destinare a titolo di finanziamento ai Gruppi Consiliari vengono cosi regolarizzati

• Capitolo 5011 - finanziamento ai Gruppi Consiliari (L.R. 15.12.2004 nr.12)

Gli importi vengono erogati dall’Ufficio Ragioneria del Consiglio Regionale Campania direttamente a favore del singolo Gruppo consiliare, il quale gestisce, poi, Ie somme in totale autonomia, comunicando aII’Ufficio erogante, annualmente, solamente Ia tipologia di spesa effettuata, in forma generica e sintetica. L’importo spettante a ciascun Gruppo viene determinato annualmente mediante indicazione nel bilancio di previsione della relativa spesa, interamente ripartita e composta da una parte fissa (indipendente dalla consistenza del Gruppo) e da una quota variabile (proporzionale al numero dei Consiglieri iscritti al Gruppo).

• Capitolo 5091 - Fondo Comunicazione fino aII’V
ll legislatura

Capitolo 5093 - Fondo Comunicazione dalla IX Iegislatura (Deliberazione nr. 245/1 del 27.01.2004)

Tali somme, volte a finanziare Ie attività dl informazione e di comunicazione dei Gruppi Consiliari ovvero del singoli Consiglieri, vengono pagate mediante emissione di mandato al fornitore dei beni e/o servizi, previa apposita istruttoria, nel limite dell’importo preventivato in bilancio e proporzionalmente alla consistenza numerica di ciascun Gruppo. In merito, il Regolamento per l'attività di Comunicazione del Consiglio Regionale Campania stabilisce che I’attività di istruttoria circa Ia spesa sostenuta é di competenza del Gruppo Consiliare richiedente (art. 7 - Liquidazione compensi del “regolamento per l’attività di comunicazione e di informazione dei gruppi consiliari)

• Capitolo 5021 - Fondo Assistenza Attività istituzionali (art. 33 L.R. nr. 10/2001)

I singoli Consiglieri hanno diritto ad accedere a tali fondl, nel Iimite deIl’importo indicato in bilancio e proporzionalmente alla consistenza del Consiglio Regionale (61 Consiglieri). Si tratta in sostanza di un rimborso forfettario per il quale I’Ufficio Ragioneria prende solamente atto per il tramite di una dichiarazione del singolo Consigliere che autocertifica I’inerenza del costo alle attività istituzionali e che dichiara che tali somme non sono state erogate a parenti. Per la somma richiesta viene emesso mandato a favore del singolo Consigliere. Esistono poi altre forme di remunerazione, quali i rimborsi delle spese di viaggio. Le successive investigazioni venivano svolte - con specifico riferimento ai mandati di pagamento

relativi ai capitoli 5091/5093 (Fondo Comunicazione per l’attivita istituzionale) del bilancio della Regione Campania - attraverso I’esame della copiosa documentazione relativa alle spese sostenute dal Consiglio Regionale della Campania per gli annl 2010- 2012, attraverso l’effettuazione di accertamenti bancari e di ulteriori atti d’indagine. Tali investigazioni consentivano di acquisire un grave quadro indiziario a carico del Consigliere regionale IANNICIELLO in merito all'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti al fine di ottenere indebiti rimborsi per attività di comunicazione mai effettivamente sostenute, per un importo complessivo pari ad euro 63.807,85. In particolare, in due casi, Ie fatture presentate dal predetto Consigliere ai fini del successivo rimborso, risultavano emesse da un' inesistente società di Bacoli, avente ad oggetto il commercio all’ingrosso dl rottami e formalmente amministrata da due cittadini svedesi, irreperibili in Italia e domiciliati presso un’agenzia di viaggi. Institore di tale società e risultato un pluripregiudicato per fatti concernenti Io spaccio di stupefacenti e Ia ricettazione di assegni rubati che si e prestato a rivestire tale carica in cambio di una somma pari a 150 euro.