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venerdì 30 novembre 2012

OPERAZIONI IN PROVINCIA DEI CARABINIERI DI CASERTA

1. CASERTA. SEI TOPI D’APPARTAMENTO FINISCONO IN “GABBIA”.

I Carabinieri della Radiomobile di Aversa, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio teso ad infrenare recrudescente fenomeno di furti in abitazione, nella tarda serata di ieri, mentre erano in transito per la via Caruso del Comune di Frignano, notavano un giovane mentre scavalcava il cancello di recinzione di una villa, tentando di darsi a precipitosa fuga a bordo di una autovettura Wolksvegan Passat con targa straniera. I militari intervenivano prontamente bloccando, dopo un breve inseguimento, il mezzo. A seguito della perquisizione personale e veicolare, veniva riscontrata la presenza all’interno della stessa macchina di sei cittadini, di cui 3 donne, di nazionalità rumena, tutti di età compresa tra i 40 e i 25 anni, e numerosi attrezzi atti allo scasso. Da un ulteriore ed approfondito sopralluogo effettuato nel luogo ove, poco prima, era stato visto fuggire il ragazzo, si appurava che i malviventi, approfittando dell’assenza della proprietaria dell’immobile, una 53enne del luogo, si erano introdotti all’interno del cortile dell’abitazione, ove avevano forzato la porta di ingresso della villa con il chiaro intento di perpetrare un furto. I fermati venivano quindi arrestati in flagranza per il reato di tentato furto aggravato.

Gli arrestati venivano tradotti presso le rispettive abitazioni in regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.



2. CASERTA. RAPINA AD UN “CASALINGHI”: INDAGANO I CARABINIERI.

I Carabinieri della Stazione di San Cipriano D’aversa sono intervenuti presso l’esercizio commerciale “Iannone”, sito alla via Acquaro, dedito alla vendita di materiale per la casa, a seguito della denuncia della titolare, 44enne del luogo. La donna ha denunciato che una persona a volto scoperto, irrompeva nell’esercizio facendosi consegnare, sotto la minaccia di un coltello, la somma in contanti di euro 800,00.



3. CASERTA. FINISCE DENTRO PER “SPACCIO”.

Sempre i Carabinieri della Stazione di Villa Literno hanno tratto in arresto Discetti Eduardo, classe 78 da Napoli, in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la Comunità “L’arcobaleno” sita in Villa Literno per “reati in materia di sostanze stupefacenti”, in ottemperanza all’ordinanza di sospensione degli arresti domiciliari e contestuale applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte d’Appello di Napoli. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.



4. CASERTA. AVEVA COMMESSO UNA RAPINA IN ROMANIA, ARRESTATO DAI CARABINIERI DI MADDALONI.

I Carabinieri della Stazione di Arienzo hanno tratto in arresto Mogosanu Alexandru Nicolae, classe 91, di nazionalità rumena, pregiudicato, in esecuzione del provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Pitesti (Romania). Il ragazzo, controllato durante un servizio di controllo del territorio, è risultato gravato da un provvedimento restrittivo internazionale per rapina commessa in Romania. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della Corte di Appello di Napoli.



5. CASERTA. AVEVA COMMESSO UNA RAPINA: ARRESTATO DAI CARABINIERI.

I Carabinieri della Stazione di Villa Literno hanno tratto in arresto Musto Gaetano, classe 53 del luogo, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dall’ufficio esecuzione penali della Procura di Santa Maria Capua Vetere, dovendo espiare una pena di 9 mesi e 27 giorni di reclusione per “rapina”. L’arrestato, è stato tradotto presso l’abitazione di residenza in regime di detenzione domiciliare.

6. Piedimonte Matese (CE): Dieci persone denunciate dai Carabinieri per vari reati. Eseguiti anche controlli in numerosi locali pubblici.

E’ di dieci persone denunciate alla competente Autorità Giudiziaria, il bilancio di una operazione portata a termine nelle ultime ore dai Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese. I reati contestati, nel corso della attività condotte dalle Stazioni di Piedimonte e Alife, vanno dai maltrattamenti in famiglia alle minacce, dalla truffa alla ricettazione, dal danneggiamento all’occupazione abusiva di edifici privati, dall’inosservanza di provvedimenti emessi dalle Autorità all’appropriazione indebita, dall’abusivismo edilizio alle violazioni delle leggi di pubblica sicurezza. A Piedimonte Matese, un 43enne del luogo si è reso responsabile di maltrattamenti in famiglia, in quanto in più circostanze, per motivi di gelosia, aveva minacciato di morte e picchiato la moglie, anche alla presenza dei figli minori. Due persone, un 27enne ed una 34enne, di origine rumena ma residenti a Piedimonte Matese, sono invece finite nei guai in quanto hanno violato le prescrizioni imposte dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora, cui sono sottoposti per reati contro il patrimonio e la persona. Un 50enne, sempre di Piedimonte, si è reso invece responsabile del reato di appropriazione indebita, in quanto nella sua qualità di agente assicurativo, dopo aver riscosso alcune quietanze relative a premi assicurativi, per un importo di oltre diecimila euro, se ne impossessava indebitamente traendone un ingiusto profitto. Di abusivismo edilizio dovrà rispondere un 70enne di Gioia Sannitica, in quanto era intento alla realizzazione di un fabbricato in assenza delle prescritte concessioni edilizie ed in luogo sottoposto a vincolo paesaggistico. Nei suoi confronti è stata emessa anche un’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi. Un 44enne di Alife, è stato denunciato per danneggiamento e minaccia aggravata, per futili motivi, ha distrutto un muro di cinta di proprietà del suo vicino e poi armato di un piccone, lo ha minacciato di morte se avesse denunciato l’accaduto. Un 40enne di Napoli, dovrà rispondere dei reati di ricettazione, truffa, sostituzione di persona e falso. Secondo quanto accertato dai militari, l’uomo dopo esserne venuto illecitamente in possesso ed averlo contraffatto nella parte del beneficiario, poneva all’incasso presso l’ufficio postale, esibendo un falso documento di identità, un assegno bancario per un importo di circa duemila euro, sostituendosi ad un pensionato di Alife avente diritto. Una 46enne di Alife è stata denunciata per minaccia aggravata in quanto ha minacciato di morte un 47enne, con il quale aveva intrattenuto una precedente relazione sentimentale. Un 64enne di Piedimonte è finito invece nei guai per aver forzato la porta d’ingresso di un appartamento di proprietà di una cooperativa, occupandolo senza averne alcun titolo. Nei suoi confronti è scattata una denuncia per danneggiamento aggravato e occupazione abusiva di edifici. Infine, numerosi controlli sono stati eseguiti in locali pubblici del territorio, in particolare sale giuochi e altri luoghi frequentati dai più giovani, in uno di questi ubicato nel centro pedemontano, è stata riscontrata una violazione alla normativa prevista dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, in quanto la titolare, 40enne del luogo, aveva omesso di esporre la prescritta tabella dei giochi proibiti all’interno del locale. Anche per lei è scattata una denuncia alla competente Autorità Giudiziaria.